Milano, Anno 2050 dell’Era AI (Arti ficial Intelligence) Notte

Il cielo sopra Milanello fa venire in mente l’incipit di Neuromante (il manifesto della narrativa cyberpunk ndr) di William Gibson “il cielo aveva il colore della televisione sintonizzata su un canale morto”.
L’edificio, immerso nel verde, reso ancor più rigoglioso grazie ad innesti con geni del Dna di piante provenienti da tutto il mondo, sembra un acquario lattiginoso per via dell’illuminazione interna ottenuta da un particolare sistema di semiconduttori. E’ una luce fredda, per certi aspetti inquietante, ma necessaria perché protegge dai pericoli di eventuali surriscaldamenti che potrebbero danneggiare l’intricato sistema informatico che simula la realtà: Matrix.
Sul complesso sportivo, dove si conducono esperimenti avanzatissimi grazie a genetica e Intelligenza Artificiale, vigila un sistema anti-intrusione basato su rilevazioni biometriche (Iride, battito cardiaco, impronte digitali) e i Blade Runners, una speciale squadra di androidi, robot umanoidi con sembianze umane dotati di un sistema AI ultra sofisticato.
All’interno è già al lavoro Morgana, androide che allena il Milan. In realtà lei è una ginoide, termine che definisce un robot umanoide dalle sembianze femminili, a Milanello, la gender rule è rigidamente osservata.
Morgana attraversa il corridoio che conduce al suo ufficio. Ragiona sulla formazione da allestire in vista della prossima partita dei rossoneri contro i Galacticos, valida per la finale della  SuperLegaMondiale. Riflette.
Un’Intelligenza Artificiale sottile e scaltra – dice a se stessa – può ribaltare gli equilibri di potere ed è in grado di fare previsioni ben più lontane di quanto un essere di carne e sangue potrebbe mai sperare. In un mondo in  cui il corpo non è che un limite superato da tempo, puoi davvero essere quello che vuoi.”
Sono concetti che ha ricavato dalla lettura di un vecchio libro del 1984, un’era archeologica per il suo modo di vedere e di pensare. Scritto da un certo Gibson, un umano con idee straordinariamente preveggenti. Nella biblioteca virtuale ha scovato un altro libro che l’ha notevolmente colpita. E’ di un  certo George Orwell, ancor più jurassico di Gibson, è stato scritto nel 1949. Ma, nel suo intimo più profondo, quando ha letto 1984 non ha potuto fare a meno di condividere quella che i critici di allora hanno definito la frase più importante e significativa del libro: "Al futuro o al passato, a un tempo in cui il pensiero è libero, quando gli uomini sono differenti l’uno dall’altro e non vivono soli… a un tempo in cui esiste la verità e quel che è fatto non può essere disfatto dall’età del livellamento, dall’età della solitudine, dall’età del Grande Fratello, dall’età del Bispensiero… tanti saluti!”.

DISTOPIA O FUTURA REALTA’?
Questa è una rappresentazione che ha intinto la penna nell’inchiostro distopico della narrazione cyberpunk oppure è la prefigurazione di uno scenario che, nel giro di qualche decennio diverrà realtà? Di sicuro – e questa è una narrazione dei nostri giorni – sullo scenario del presente ha fatto irruzione una variabile, per alcuni inquietante, destinata a sparigliare le carte. Si chiama ChatGPT, un robot ‘dialogante’ messo a punto da OpenAI, una start up, finanziata dalla Microsoft . E’ stata lanciata nel novembre del 2022 ed è stata aggiornata lo scorso 13 febbraio. ChatGPT è la quintessenza dell’Intelligenza Artificiale, meglio conosciuta come AI e con la quale presto dovremo relazionarci. Anzi, molti di noi non lo sanno, l’AI è già operante in molti settori... Cambierà le nostre vite migliorando l'assistenza sanitaria (ad esempio rendendo le diagnosi più precise e consentendo una migliore prevenzione delle malattie), aumentando l'efficienza dell'agricoltura, contribuendo alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all'adattamento ai medesimi, migliorando l'efficienza dei sistemi di produzione mediante la manutenzione predittiva, aumentando la nostra sicurezza e in molti altri modi che possiamo solo iniziare a immaginare.
Al tempo stesso, l'intelligenza artificiale (AI) comporta una serie di rischi potenziali, quali meccanismi decisionali opachi, discriminazioni basate sul genere o di altro tipo, intrusioni nelle nostre vite private o utilizzi per scopi criminali. Nel campo dei media l’AI è destinata a giocare un ruolo delicato e importante. Delicato perché il mondo editoriale si dibatte dentro una crisi da diversi anni, importante perché potrebbe diventare una risorsa determinante volta a favorirne la sua evoluzione.
Federico Rampini, noto editorialista del Corsera, ha sfidato la ChatGPT. Le ha chiesto di scrivere un articolo sull’influenza della Cina in Africa. Bene, il robot scrivente ha sfornato un testo di cinquemila parole e, come ha precisato lo stesso Rampini, in un inglese perfetto. L’analisi, sull’argomento proposto, il giornalista, l’ha definita dignitosa. Certo, un esperto di politica economica, come Rampini, ne avrebbe ricavato un testo con argomentazioni più originali e magari improntati a un certo spirito critico. C’è da dire che realtà giornalistiche come l’Associated Press e il quotidiano inglese The Guardian utilizzano già l’Intelligenza Artificiale che in pratica è un algoritmo che, da una notizia, è in grado di elaborare una storia. Occorre, al più presto, affinare il livello di preparazione e cultura della classe giornalistica già afflitta da una grave crisi occupazionale. Questa è una riflessione personale che credo risulterà largamente condivisa.

UN AI-UTO PER IL CALCIO
L’amatissimo football, soccer o calcio, a seconda delle latitudini, ha intravisto subito nell’AI una risorsa tecnologica che può rivelarsi utile per la soluzione di diverse problematiche che affliggono l’ars pedatoria.
L’italico mondo del pallone, stavolta, si è mosso velocemente. La Lega Calcio Serie A ha siglato una partnership triennale con WSC Sports, società leader nella tecnologia video sportiva basata sull’Intelligenza Artificiale. In pratica l’azienda ha realizzato un sistema in grado di creare automaticamente gli highlits, in tempo reale, di tutte le partite di Serie A Tim, Supercoppa Frecciarossa e Coppa Italia.
La Lega Serie A utilizzerà la suite completa di strumenti di automazione di WSC Sports per catturare ogni momento di una partita e poi creare e distribuire automaticamente gli highlights video, in tempo reale e su larga scala.
Gli
highlights delle partite di Serie A TIM automatizzati saranno pubblicati sui canali social media della Lega e su altre proprietà digitali. Utilizzando la tecnologia AI, più contenuti saranno disponibili per i fan in Italia e in tutto il mondo, portandoli più vicini all’azione in tempo reale ai loro giocatori e squadre preferiti.
La Lega Pro, invece, ha avviato una collaborazione con la Blu Pantheon, start up specializzata nella fornitura di servizi basati su AI, con il supporto dell’Associazione Italiana Arbitri per la realizzazione di due progetti. Un team mirato sta addestrando quello che sarà il primo agente conversazionale in grado di interagire in merito alle regole del calcio, secondo i manuali arbitrali attualmente in vigore e periodicamente soggetti ad aggiornamenti. Anche gli arbitri potranno, eventualmente, entrando sul sito della Lega Pro, interagire con l’assistente digitale durante i loro corsi di formazione ed addestramento. Un Avatar, con sembianze umane, sarà in grado di recepire domande sul Regolamento del Giuoco del Calcio fornendo le relative risposte. Tutti gli appassionati potranno consultare in ogni momento del giorno i temi riguardanti le regole del calcio, anche in relazione ad eventi dubbi accaduti durante le partite più recenti. Il team punta ad introdurre questa novità a partire dal prossimo campionato.
L’altro progetto invece riguarda le società di Lega Pro che, sempre grazie all’assistente digitale, saranno informate ed indirizzate in merito ai programmi ed agli incentivi messi a disposizione dall’Unione Europea, dal governo centrale e dai governi regionali. I club riceveranno bandi di interesse ed avranno servizi esclusivi concretizzando asset di investimenti per la loro sostenibilità economica e saranno seguiti nella predisposizione delle pratiche.
Di grande interesse è anche il progetto realizzato dall’l’Istituto di scienza e tecnologie dell’informazione ‘Alessandro Faedo’ di Pisa e Università di Pisa. Due sistemi di intelligenza artificiale per le società di calcio finalizzati al supporto nella programmazione sportivo-economica. Il primo, denominato Injury Forecaster e realizzato insieme alla società di calcio spagnola FC Barcellona, è finalizzato alla previsione degli infortuni; il secondo – concepito con la piattaforma italiana Wyscout, operante nel settore delle statistiche sportive avanzate – si chiama PlayeRank ed è un algoritmo open source per la valutazione delle performance dei giocatori, atto a stilare ranking utili in sede di calciomercato.

Il calcio, diciamocelo con franchezza, non è più un semplice e romantico sport. Intorno al pallone – che s’insacca nel sette della porta – girano interessi enormi. Uno scenario dove protagonisti, oltre ai calciatori, sono imprenditori, aziende e sponsor. Un mondo dove il business ha cambiato le regole e modificato in brevissimo tempo la fisionomia del mondo calcistico.
Ovviamente, l’Intelligenza Artificiale, attraverso le sue realtà produttive, ha cominciato a investire in questo settore. Le prospettive appaiono, oltre che suggestive, vantaggiose in termini di ritorno economico.

(SEGUE )