Il calcio e le sue storie. Belle, brutte, tristi, esaltanti e, soprattutto, vere.
Venti di queste storie saranno raccontate in altrettanti film nel corso di Offside Film Festival, in programma a Milano, alla Fabbrica del Vapore, da oggi fino al 18 dicembre.
Questa è la quinta edizione italiana della rassegna. Offside Festival è un progetto nato in Spagna più di dieci anni fa. Lo scopo degli ideatori della rassegna era quello di raccontare il calcio come fenomeno sociale e culturale, non solo agli appassionati, ma anche catturare l’attenzione di un pubblico più vasto, quello che magari allo stadio non ci è mai andato o cambia canale se la TV  trasmette un match calcistico.
Di Offside Film Festival sono state organizzate, in tutto il mondo, ben 40 edizioni. L’hanno ospitato città come  New York, Rio de Janeiro, Atene, Parigi e altre ancora. A giudicare dall’affluenza di pubblico e dall’impatto mediatico si può affermare, senza tema di smentite, che l’intento degli ideatori della manifestazione è stato pienamente raggiunto. Sulla scorta di queste evidenze, da parte nostra, ci sentiamo di poter affermare che il luogo comune, in base al quale il calcio al cinema non rende,  debba essere definitivamente archiviato.
Certo, un film sul calcio va fatto con criteri diversi da un film d’azione. Le storie non mancano e la tecnologia offre risorse preziose. Lo diciamo con la convinzione degli appassionati che sul rapporto calcio-cinema, su questa community, hanno dedicato spazio e tempo.

CALCIO, CINEMA DI VITA
Abbiamo volutamente parafrasato il titolo di un bel libro del saggista francese Jean Damien LesayIl calcio, teatro di vita – perché noi riteniamo che anche il cinema abbia le stesse valide caratteristiche che lo scrittore transalpino  – giustamente – attribuisce al teatro nella rappresentazione del football.
Le sue storie di calcio, narrate come scene di un teatro, prendono le mosse da eventi imprevisti e da particolari inediti e curiosi. Che si tratti di commedie, o di farse, di tragedie collettive o di imprese personali, in questo teatro calcistico gli attori sono ben più che semplici giocatori e la scena ben più ampia del rettangolo di gioco perché ogni avvenimento è collocato nel suo contesto sociale, storico ed economico.
Per tornare alla rassegna ci preme rilevare che l’edizione italiana presenta tantissime novità. Non solo i tradizionali documentari calcistici, provenienti da tutto il mondo – fruibili sia dal vivo che online – che costituiranno il fil rouge conduttore della rassegna, ma anche esposizioni a tema nell’ambito di una sorta di Villaggio del Calcio con un’area food&bar e proiezione delle partite delle fasi finali dei Mondiali.

DA PAOLO ROSSI A CRUYFF
Dei 20 docufilm, in programma, 10 sono in anteprima per l’Italia. Pellicole tutte estremamente interessanti, ma una segnalazione di riguardo la meritano pellicole come L’ultima partita di Cruyff: viene dalla Spagna e racconta l’arrivo dell’asso olandese al Barca. Il film sottolinea l’importanza della firma contrattuale per il Barcellona che non costituì solo un asset tattico determinante, ma ebbe una forte ricaduta politica, sociale e culturale. Ecco, a proposito di politica e società, auspichiamo che questo film ci riveli un aspetto controverso e, per certi aspetti, mai completamente chiarito con dovizia di particolari: perché l’Olandese volante non partecipò ai Mondiali del 1978 in Argentina?
Si disse allora che Cruyff si fosse rifiutato di avallare la dittatura. La sua coscienza politica, per alcuni, prevalse sulla sua passione calcistica. Fino al 2008 non si venne a capo del mistero.
Poi, quell’anno, nel corso di un’intervista a Radio Catalunya rivelò che era sfuggito a un rapimento nella sua casa di Barcellona. Mi sono ritrovato con un fucile puntato alla testa - spiegò nel corso dell’intervista -. Mi hanno legato assieme a mia moglie, davanti ai miei figli. Ci sono momenti nella vita in cui prevalgono altri valori”. Non precisò però ulteriori particolari né rivelò come si era conclusa la vicenda. Fu un sequestro politico o a scopo estorsivo? Forse, non lo sapremo mai.
E’ stato tutto bello - Storia di Paolino e Pablito, firmato da Walter Veltroni è centrato sulla figura dell’indimenticabile Paolino Rossi, eroe azzurro del Mundial ’82. Ultras of Egypt è sicuramente un docufilm che non mancherà di suscitare attenzione anche per la sua stretta aderenza ai fermenti che, attualmente, scuotono il Medio Oriente. Durante la Primavera Arabaracconta il film – le tifoserie si sono unite in unico Movimento per contestare il governo.

IL CALCIO E’ UN PRETESTO
L’altra grande novità di Offside Film Festival 2022 è l’allestimento di quindici diversi panel, realizzati in collaborazione con Campo Aperto, sotto il titolo Il calcio è  un pretesto. Si tratta di una serie di speech e tavole rotonde con tematiche diverse ma tutte riconducibili a Eupalla, per dirla alla Brera. L’obiettivo è  dimostrare come il calcio, in realtà, sia un pretesto per parlare di società, cultura, economia, storia e politica.
Ad esempio, martedì si svolgerà un incontro che interessa moltissimo tifosi rossoneri e interisti, avente come titolo Il dibattito sullo stadio che non c’è stato. Tema di grandissima attualità perché si parla del destino del Meazza o, per i nostalgici (come chi scrive) San Siro. Parteciperà Martina Riva, assessore allo sport del Comune. Seguirà un ulteriore incontro che si preannuncia ancor più interessante e sempre legato allo Stadio: Luci e ombre a San Siro. Ne discuteranno Fabio Massa, Giovanni Capuano, Milly Moratti, Claudio Trotta, Filippo Barberis ed Enrico Marcora. Certamente,il calcio è una chiave di lettura importante per esaminare o analizzare vicende che esulano dal rettangolo di gioco. Ma, come ha scritto Gianni Minà proprio nella prefazione del libro di Lesay - sarebbe superficiale leggere tutto attraverso la chiave di un pallone conteso fra uomini in mutande, incitati da spettatori che urlano e berciano, ma non bisogna neanche rifiutare in modo schizzinoso questa chiave di lettura di quello che è stato ed è il mondo moderno.

IL PROGRAMMA DI OFFSIDE FILM FESTIVAL 
Il Film Festival internazionale del calcio torna per la quinta volta in Italia, dal vivo e online.  

Lunedì 12 dicembre
19.00 - Apertura del festival e saluti istituzionali con Giulia Pelucchi, Fabio Pizzul e Anita Pirovano; modera Noemi Riccobene
19.30 Il calcio è un pretesto, talk con Giuseppe Pastore, Roberto Marchesi e Fernando Siani
20.30 - Proiezione del film Rodeni, Velez Mostar con introduzione di Alex Čizmić
Martedì 13 dicembre

16.30 - Il dibattito sullo stadio che non c'è stato, talk con Martina Riva (assessora allo Sport del Comune di Milano) e Fabio Massa
18.00 - Luci e ombre a San Siro talk con Giovanni Capuano, Milly Moratti, Claudio Trotta, Filippo Barberis ed Enrico Marcora; modera Fabio Massa
19.00 - La coppa del morto, talk con Valerio Moggia e Luca Pisapia
20.00 - Proiezione della semifinale Argentina-Croazia del Mondiale Qatar 2022
Mercoledì 14 dicembre
17.30 - Calcio e discriminazione, talk con proiezione del film The Right to Play
19.00 - Calcio è inclusione, talk con Astutillo Malgioglio e Progetto Tukiki; modera Claudio Arrigoni
20.00 - Proiezione della semifinale Francia-Marocco del Mondiale Qatar 2022

Giovedì 15 dicembre
18.00 - Antropologia del calcio, talk con Guy Chiappaventi e Massimiliano Castellani
18.00 - C'era una volta O'Rei dal vivo: calcio e musica , talk Tommaso Lavizzari, Stefano Oggiano e Enrico Lazzeri
20.00 - Spettacolo dal vivo di Stefano Borghi per la presentazione di Assenzio
21.00 - Proiezione del film Do you want to win: l'impresa del Leeds Utd

Venerdì 16 dicembre

  • 18.00 - Un nuovo modo di raccontare il calcio, talk con Lorenzo Longhi, Roberto Brambilla e Emanuele Giulianelli

19.00 - Mondiali che non dovrebbero esistere, talk con Nicola Sbetti e Angelo Carotenuto
20.00 - Proiezione del film Ultras of Egypt
21.00 - Mondiali e ultras, talk con Pierluigi Spagnolo e Giuseppe Ranieri
22.00 - Presentazione di Linea Mediana

Sabato 17 dicembre
14.00 - Calcio e identità, talk con Luca Pingitore, Francesco Zema e Gian Marco Duina
15.00 - Book Club con speed date dei libri
16.00 - Proiezione della Finale 3°/4° posto del Mondiale Qatar 2022
17.00 - Premiazione del concorso Off the Post 2022
20.00 - Proiezione del film Il ragazzo gioca bene con introduzione di Christian Giordano
21.30 - Proiezione del film Cruyff: The Last Match

Domenica 18 dicembre
14.00 - Calcio è Mondiale, talk con Darwin Pastorin e Sergio Giuntini
15.00 - Pre-partita della Finalissima con la redazione di Cafè Rimet
16.00 - Proiezione della Finale 1°/2° posto del Mondiale Qatar 2022
18.30 - Calcio è Podcast, talk con Dario Focardi, Giuseppe Ranieri, Simone Pierotti, Alessandro Lancellotti e Osvaldo Casanova
20.00 - Proiezione del film Paolo Rossi: è stato tutto bello di Walter Veltroni