Il countdown per vedere la Serie A di nuovo in campo accelera, e le squadre ultimano i preparativi in previsione della ritrovata routine che le vedrà affrontarsi per la parte finale del campionato, decisiva per l'assegnazione dei posti che contano.
Sarà un periodo intenso a cui nessuno è mai stato abituato, anche tra le fila dei calciatori, se escludiamo coloro che hanno avuto trascorsi in nazionale partecipando alle competizioni estive, come Mondiali ed Europei per citare le due più importanti. Si giocherà in tempi necessariamente molto stretti con poco riposo concesso agli atleti, che dovranno dare il massimo impegno nel rush finale. Nella variegata galassia di situazioni che interessano il campionato emerge il caso della Roma a cui porre attenzione. Si tratta infatti di analizzare come questa squadra abbia gestito dal punto di vista della società la sospensione prolungata dalle attività sul campo. Perchè se il gioco non era consentito a causa delle misure antivirus, il calciomercato non ha vissuto momenti di pausa durante l'emergenza costringendo le squadre a prestare attenzione al flusso ininterrotto di informazioni.
E' ormai diffusa l'idea, confermata dai dati, di come la Roma non sia esattamente una società con finanze virtuose che può permettersi spese ingenti destinate al rafforzamento dell'organico. Ne consegue la costante difficoltà a mantenersi in casa gli elementi più validi che riesce a coltivare al suo interno. Attualmente sono diversi i giocatori finiti nel mirino di squadre italiane ed europee, alcune delle quali sembrano fare sul serio e vorrebbero accaparrarsi i migliori disponibili. A tale riguardo è intervenuto il ds Petrachi che ha voce in capitolo sul tema, non smentendo le voci che circolano sulla possibile partenza di giocatori dall'alto valore tecnico reale e potenziale, tuttavia ha voluto fare chiarezza. L'obiettivo fondamentale è preservare l'oro in casa, rappresentato soprattutto da Lorenzo Pellegrini e Nicolò Zaniolo, giovani che hanno dimostrato sul campo di potersi confrontare anche con quelli considerati fino a poco tempo fa inarrivabili per il loro livello. Perciò entrambi hanno attirato le attenzioni di grandi club che potrebbero passare in fretta dalle intenzioni ai fatti, presentando offerte non scartabili.
L'altra necessità che Petrachi ha posto è riferita ai prestiti Smalling, Mkhitaryan e Zappacosta, che convinti del progetto potrebbero restare in giallorosso per almeno un'altra stagione.
Dal lato degli arrivi resta molta incertezza che deriva dalla priorità di incassare e poi spendere per non gravare ulteriormente sui conti del club. Il nome di Pedro è molto insistente negli ultimi giorni e lo stesso giocatore chiamato in causa avrebbe rivelato il suo favore nei confronti della piazza romana. Tutto dipenderà dai prossimi sviluppi legati anche al cammino che la Roma riprenderà a battere nelle competizioni in cui è coinvolta. Da un avanzamento importante in Europa League fino alle sue fasi finali oppure una rincorsa disperata per superare l'Atalanta al quarto posto, l'ultimo valido per la prossima Champions League, dipenderà molto della Roma che verrà.