È una serata come tante altre, soprattutto in questo periodo. Siamo in zona rossa, gli spostamenti sono giustamente limitati e sono, purtroppo, anche limitate, anzi proibite più che giustamente, le serate tra amici intorno ad un tavolo imbandito di buoni piatti, un bicchiere di prosecco e tante chiacchiere. Solitamente noi uomini finiamo per parlare di calcio e le donne di shopping o bambini. In realtà tra le varie restrizioni imposte dalla battaglia contro il Covid-19, questa è la limitazione che più mi pesa, perché la convivialità a tavola e due chiacchiere con gli amici sono un piacere semplice ma, per me, vitale, ma ovviamente questo è il momento di dare tutti (?) il nostro piccolo contributo, nel rispetto di chi sta veramente lottando per noi. È una serata come tante altre, dicevo, e quindi una volta sistemata la ciurma, con bagno, latte, coccole e messi a dormire i due teppistelli, arriva il momento di un po di relax sul divano, con il resto della famiglia, con mia moglie e Elodie cucciolo femmina di Labrador e Minnie maltesina di quattro anni che non si stacca mai da me.
Accendo il televisore e iniziamo a guardare una puntata di Masterchef, preventivamente registrata (San decoder Sky) perché gli orari con due bambini piccoli sono un tantino diversi dagli standard dei palinsesti. Mentre guardo il programma, mi sorge in testa una sorta di paragone tra questa trasmissione e la community di VXL, della quale faccio e ne facciamo parte. Trovo delle similitudini tra gli aspiranti chef e i giudici che li giudicano. Negli aspiranti chef vedo noi aspiranti (per modo di dire) giornalisti o blogger, e nei giudici che danno un voto ai piatti presentati, la redazione di VXL che valuta i nostri articoli. Ogni anno quando si forma la classe di Masterchef si notano subito quali possono essere i papabili vincitori, cioè quelli che dimostrano di avere una preparazione sopra la media, che hanno un livello già da piatti gourmet, e in questa community vale lo stesso discorso, dove potremmo tranquillamente mettere in questo posto gente del calibro di Giovanni Terenziani, il grande Massimo48, Indaco, Arsenico, Emanuele84, e qualcun altro che però attualmente latita. Gente che riesce a condire i propri articoli, o storie con ingredienti sempre di prima qualità, e che dimostrano come gli stessi ingredienti ma in mano diverse possono trasformarsi in ricette/articoli di grandissima qualità e spessore, tanto da meritare, sempre e giustamente, dei voti altissimi. Naturalmente i giudici di questi articoli gourmet, cioè la redazione, assaggiando tanta qualità non potrebbero comportarsi diversamente. Poi nella classe ci sono quelli che io definisco "passionali operai", cioè persone che di base hanno una preparazione "normale" che nella vita sono e fanno tutt'altro, ma che la passione per questo sport, per la propria squadra e per rendere pubbliche le loro idee, li rendono rispettabili e rispettati sia dagli avversari che dai giudici. Spesso li vedi in cucina tra i fornelli fare confusione, andare in panico e sbagliare anche qualcosa di semplice e basilare, ma che però, sorretti da passione e determinazione portano sempre a termine un lavoro e qualche volta riescono a sorprendere anche i giudici con dei piatti azzeccati, talmente ben riusciti da meritarsi anche qualche premio. Ecco in questa fascia c'è la maggior parte di noi e mi ci metto pure io, non faccio nomi perché sicuramente finirei col dimenticare qualcuno, e tra chi c'è, chi c'era, e chi ha cambiato nikname è impossibile ricordameli tutti. Siamo quelli che scrivono qua per pura passione, per divertimento, a volte abbiamo degli ingredienti super tra le mani, come una storia da raccontare, una analisi di una partita, di una situazione particolare che sarebbero da articolo gourmet, ma vuoi perché a volte presi dalla foga, scriviamo di getto, vuoi per limiti grammaticali, vuoi per poco tempo, finiamo per cucinare un piatto normale e semplice, dissipando così gli ingredienti iniziali. Ciò che i migliori non fanno. Però a volte anche noi riusciamo a mettere nero su bianco quello che abbiamo in testa e nel cuore. Riusciamo a trasmettere la nostra anima, la nostra passione e obiettività. Riusciamo a trattare e usare gli ingredienti nelle nostre mani nel migliore dei modi e così diamo vita anche noi ad un articolo gourmet. Vedere i giudizi di gente professionista che si accorgono di noi e del nostro lavoro, con voti solitamente riservati agli altri, è una sensazione di appagamento totale. Vedere che a volte anche io riesco ad arrivare a certi livelli è il premio migliore che potrei avere ed è la benzina che mi fa andare avanti e rende orgoglioso di fare parte di questo mondo che è come una famiglia virtuale. Poi magari ritorno nella normalità e ricucino due uova all'occhio o una pasta in bianco, ma quando riesco a sfornare un tiramisù gourmet, allora godo.

Nella cucina di Masterchef sia tra i migliori che tra i "normali" c'è di base un buon rapporto, certo qualche screzio o incomprensione, ma tutto nella norma perché, un po' di competizione, e, in questo caso, una vittoria finale pesano sulle vite di questi aspiranti chef, ma in sostanza c'è rispetto. Anche tra di noi è così. Abbiamo stili diversi, tifiamo squadre diverse e abbiamo anche dei punti di vista diversi su certe cose, come è normale che sia, a volte ci scontriamo ma sempre nel limite dell'educazione e alla fine ci si capisce. Alla fine, a formare la cucina, ci sono sempre un paio di personaggi che sono fuori dal coro. Cioè, sono presuntuosi, a volte maleducati, non accettano e rispettano il valore altrui, o la diversità di pensiero, e spesso creano zizzania tra i partecipanti, innescano polemiche, e non accettano un modo di vedere le cose diverso dal proprio. A tal punto che polemizzano anche contro i giudici, che sono dei professionisti, e tendono ad offuscare il lavoro altrui con accuse di vario genere. Solitamente questi personaggi non vengono mai presi molto sul serio e presto abbandonano la cucina. In questa community è lo stesso, tra i molti ogni tanto spuntano dei soggetti che te li raccomando. Solitamente li si capiscono dal nikname che usano, che di fatto è un biglietto da visita abbastanza chiaro, ma c'è anche chi si nasconde con nomi normali. È gente che di suo non scrive mai niente, ma è sempre pronta ad invadere un articolo, che ha dei commenti a discuterne normalmente la questione, con slogan e luoghi comuni offensivi e maleducati, che istigano alla lite social o a mettere zizzania.
Ormai credo che i più veterani di questa community li conoscono bene, visto che ormai non vengono quasi più presi in considerazione, ma ci sono e comunque danno fastidio. È che a differenza del programma televisivo, non si possono eliminare definitivamente.

Insomma, oggi i miei ingredienti per questo articolo avevano a che fare con degli ingredienti da cucina. Non so se ho mescolato il giusto, se ho bilanciato bene i gusti, azzeccato la sapidità. Quello che so è che indipendentemente da tutto, per me scrivere qua e confrontarmi con tutti voi è un vero piacere, a volte rimango male per certe dinamiche che si innescano con gli ultimi personaggi descritti, ma non importa, la passione è tanta, l'amore per il calcio anche e fino a quando potrò cercherò di cucinare qualcosa per voi. Saranno frittate o paste bianche, ma ogni tanto spero di presentarvi un buon piatto gourmet degno dei migliori.