Continua il mio percorso, le mie analisi su quale potrà essere il futuro della Juventus in base alle informazioni che arrivano da varie parti, a sensazioni e attingendo il più possibile dall’esperienza. 
Il problema è che quando ci si ritrova a fare questo a metà marzo, quando solitamente le stagioni entrano nel vivo, vuole dire soltanto una cosa, e cioè che la stagione non ha più tanto da dire. Ed è proprio così. 

Da qua alla fine della stagione ci sarà soltanto da non peggiorare inutilmente le cose in campionato e portare a casa un posto in Champion’s, che sia secondo terzo o quarto a questo punto vale poco, e a cercare di centrare intanto la finale di coppa Italia. Stop!
Quindi lo sguardo, le attenzione e le illusioni sono tutte sposate alla prossima stagione.
Una stagione, quella del 2024/25, che vede per la Juve due belle novità. La prima è il ritorno ( mi sto toccando) in Champion’s e la seconda la partecipazione al mondiale per club Fifa 2025. Due appuntamenti che porteranno alle casse bianconere introiti importanti per far respirare i conti e permettere a Giuntoli dei margini di manovra importanti. Sì perché la partecipazione a queste competizioni non porta soltanto i soldi Uefa e Fifa di diritto, che non sono pochi, ma traina un indotto di entrate frutto di gare casalinghe per quanto riguarda la Champion’s, e un appeal nei confronti degli sponsor che arriveranno di tutto rispetto. La Juve, ad esempio dovrà trovare un nuovo main sponsor per la prossima stagione e poterlo fare in questa posizione da un notevole peso, più tutto quello che ne deriverà dalla partecipazione al mondiale per club americano. Ora con questo non voglio dire che tutti i problemi economici siano spariti, anzi, ma di certo poter manovrare avendo la certezza di questi introiti sicuramente aiuta. Non cambia il progetto tecnico/ economico in testa a Giuntoli, che resterà in progetto sostenibile senza spese folli, a meno di cessioni altrettanto importanti, ma almeno con qualche appiglio in più e un appeal che a molti giocatori interessa e non poco.

Ma chi allenerà la Juve la prossima stagione? Ecco questo è il nocciolo della questione e l’argomento principale. E’ molto difficile dare una risposta che abbia una base “vera” o “ufficiale” e che non sia semplicemente una sensazione. Ci sono tante dinamiche tante situazioni che devono incastrarsi tra di loro. Restando nell’aspetto economico, che la Juve possa esonerare Allegri pagandogli l’ingaggio del prossimo anno e mettendo a libro paga un altro allenatore la vedo dura. Che Allegri se ne vada volontariamente alla vigilia del ritorno in Champion’s e con il mondiale per club, anche questo lo vedo difficile. Però non è da escludere che quel peso economico che facevo riferimento prima, possa anche permettere a Giuntoli l’esonero. La sensazione personale è che Allegri non rientri nei piani del direttore. 

Però sorge un altro dubbio. La Juventus, può rischiare di affidare una stagione così complessa e importante come la prossima ad un allenatore poco esperto o addirittura esordiente in campo internazionale? Si può correre il rischio di sostituire Allegri che con tutti i difetti di questo mondo sul piano tecnico tattico, ha senza dubbio un’esperienza e una capacità gestionale di tutto rispetto, ricordiamoci la scorsa stagione, con un “giovane” che ha avuto a che fare soltanto co la pressione di club di provincia? Ovviamente mi sto riferendo alle continue voci su un interessamento di Giuntoli per Motta! Non ho assolutamente niente contro Motta, quello che sta facendo a Bologna è un qualcosa di straordinario e stratosferico, ma è Bologna, una piazza lontana anni luce da quella di Torino. Una attenzione mediatica, una pressione e delle pretese diametralmente opposte, senza contare lo spessore e l’esperienza dei giocatori da gestire. Un Motta o un’altro “giovane” sarebbe in grado di catapultarsi in una realtà come quella bianconera, della prossima stagione senza rimanerne schiacciato?

Se devo dire la mia, onestamente l’idea mi intriga parecchio. Ho vissuto vari cicli della Juventus, vincenti e non,  e ho potuto constatare che alla base di tutti i cicli vincenti c’è sempre stata una società e un direttore serio e capace, ciò che manca dall’addio di Marotta, e quindi ora con la dirigenza attuale che già ha preso confidenza quest’anno, mi sento in grado di affermare che anche un giovane allenatore potrebbe avere le spalle coperte dalla dirigenza e quindi poter operare nel migliore dei modi. 

Un ritorno di Conte mi sento di escluderlo al momento, per una serie di motivi, il primo è che da quel che mi risulta abbia già un accordo di massima col Milan, e poi perché esiste ancora qualche “veto” dall’alto al suo ritorno. Altri profili non ne vedo, Palladino mi sembra ancora troppo acerbo. Ci sarebbe l’intrigo Spalletti, che a fronte di un fallimento con la nazionale agli europei potrebbe tornare a fare coppia con Giuntoli, ma dubito che la società possa aspettare la fine della competizione per prendere una decisione. Insomma come detto prima, ci sono ancora tanti e troppi dubbi a riguardo, vedremo se poi alla fine Giuntoli non ci stupirà con una scelta attualmente fuori da ogni nostra idea. 

Per quanto riguarda i giocatori, anche in questo caso molto se non tutto ruota intorno a chi sarà l’allenatore. Dal punto di vista tecnico, personale le scelte saranno fatte in base al nome in panchina, di certo quello che possiamo già affermare con una certa sicurezza e che sarà una Juve giovane, con una base dei giocatori gia attualmente in rosa, altri che rientreranno, ai quali bisognerà affiancare giocatori comunque esperti e soprattutto di qualità, perché solo con i giovani va bene fino alla “provincia” poi devi avere anche la sostanza che solo l’esperienza e il tasso tecnico ti può dare in ogni reparto. Non puoi pensare di affrontare la prossima stagione con campionato, Champion’s e mondiale con i soli Yldiz, Miretti, Nicolussi Caviglia, Solule’ ecc, ben vengano e spero restino ma serve anche altro.