Salah, il CT Mancini e il giovane Veiga (che beffa la Lazio), questi sono soltanto gli ultimi tre nomi con una trattativa in dirittura d’arrivo per approdare al ricco calcio arabo. 

Mentre in Italia stiamo assistendo ad un calcio mercato estivo fatto di niente. In Italia le squadre non hanno nessun potere economico, le trattative maggiori sono bloccate o definitivamente tramontate a causa della non disponibilità economica dei club. Prestiti, scambi e poco altro. Chi è riuscito a fare mercato è stato il Milan che ha però dovuto sacrificare Tonali, mentre la Juventus è ferma alla stessa rosa dello scorso anno e sta cercando soltanto di sfoltire la rosa, mentre l’Inter ha messo a segno un bel colpo con Pavard. 

Per il resto è semplice giro di scambi e favori, a meno che gli ultimi giorni di mercato non ci regalino delle sorprese. Una novità, comunque, è che ad oggi la Juventus non messo un solo euro nelle casse delle squadre italiane, e questa è una bella cosa, visto il trattamento avuto la scorsa stagione, ci mancherebbe altro. Basta con il mantenere un sistema calcio italiano che poi te la fa anche pagare. I risultati sono evidenti, se la Juventus non mette soldi e i tifosi juventini disertano le pay tv, i problemi iniziano a farsi sentire. Il campionato italiano è sempre più indietro rispetto al resto d’Europa. 

Il fenomeno arabo è stato sottovalutato da molti, che senza nemmeno informarsi bene, avevano etichettato il fenomeno arabo come una nuova Cina, ma sì sono sbagliati di brutto. Si sono messi a ridere quando lo scorso anno Ronaldo, primo ad atterrare in Arabia, aveva detto che nel giro di qualche anno il campionato arabo sarebbe diventato uno dei campionati più importanti. Eppure oggi le pay tv italiane iniziano a proporlo nei propri palinsesti, si sta pensando di inserire una squadra araba in Champion’s Legue, e in Italia i diritti tv sono mestamente naufragati.

Il calcio arabo ha un piano ben preciso a medio lungo termine e difficilmente fallirà. Partiamo dal presupposto che non hanno alcun limite economico. Poi le squadre arabe sono tutte di proprietà dello “stato” e il progetto quale sarebbe? Loro vogliono prendere circa 300 calciatori “europei” top player o comunque giocatori di livello, lo vogliono fare in circa tre anni. Quest’anno i giocatori arrivati e in arrivo saranno divisi tra  quattro squadre, il prossimo anno toccherà ad altre quattro e poi il restante. Creando così un campionato Top appetibile ad investitori privati, e vendendo i diritti tv in tutto il mondo. 

Cosa dite??? Una sorta di Superlega?? Ho capito bene?? Assolutamente si!!!!

E pensare che qualcuno ( non faccio nomi) ci aveva visto lontano e giusto quando poco tempo fa aveva messo tutti in allerta, intimando che se non si fosse corso ai ripari, il calcio soprattutto italiano sarebbe crollato. Ma no!! Si è preferito credere ai compari del l’Uefa che hanno utilizzato il mezzo della “storiella dei bambini sui campi parrocchiali” l’hanno messa sulla etica e bla bla bla vari, per far insorgere il tifoso passionale. In realtà il problema era soltanto economico, l’Uefa voleva ancora tenere il borsone dei soldi tutto qua non c’era altro motivo. Per lo stesso motivo Fifa e Uefa hanno portato il mondiale in Qatar, per lo stesso motivo faranno entrare le squadre arabe nelle competizioni europee. Però intanto molti ci sono cascati e hanno creduto alla storiella. 

In Italia chi aveva proposto la Superlega è stato massacrato, perché secondo molti capiscer, la Superlega gli serviva per motivi personali, e intanto la squadre italiane navigano nei debiti o nella mediocrità. Un campionato giocato in stadi da terzo mondo, con squadre retrocesse già a fine girone d’andata. Un paese che non è nemmeno più in grado di ospitare da solo un Europeo!! 

Per carità, ammetto che il regolamento iniziale proposto dalla Superlega era sicuramente da ritoccare in qualche punto, ma l’Uefa non ha mai voluto trattare, l’ha semplicemente affossato, e minacciato sanzioni fino alla fine per chi non sarebbe uscito da quel progetto. Poi ne faranno uno loro, più o meno uguale, ma con la differenza che il borsone dei soldi sarà ben saldo nelle loro mani. E così dopo là Premier Legue seguiremo il campionato Arabo, e che non ci tocchi assistere anche a qualche eliminazione in campo europeo di una squadra italiana per mano di una squadra araba!!