Siamo alla 28esima giornata di campionato e dopò l’ennesima vittoria dei nerazzurri, la Juventus deve affrontare in casa l’Atalanta per confermare il secondo posto dopo il periodo più brutto della stagione. Un passo falso dei bianconeri insieme ad una vittoria del Milan vedrebbe i bianconeri superati in classifica.
Ma in questo momento il pensiero della Juventus è già rivolto al futuro, dove a questo punto della stagione in campionato, a meno che non succeda un cataclisma, il posto Champion’s sembra essere ormai assicurato, poi che sia il secondo, il terzo o il quarto poco importa. In campionato l’obiettivo era un posto in Champion’s, poi la coppa Italia è ancora un trofeo possibile. Quindi come dice Allegri ad oggi la stagione sembra essere in linea con gli obbiettivi stagionali, ma nonostante questo sembra che qualcosa stia cambiando per i piani futuri della società.

Giuntoli è stato chiamato a Torino con un compito ben preciso. Ricordo che un contratto di cinque anni ad un direttore sportivo la Juventus non lo aveva mai fatto prima, quindi questo è già un indizio importante del lavoro che Giuntoli è chiamato a fare, e che farà. 

Giuntoli deve fare la “sua” Juventus, quest’anno è entrato in punta di piedi, ma già sta lavorando per i suoi progetti. Conti economici più in ordine possibile, mercato sostenibile e una Juventus diversa. 
Spazio a giovani e ad altri “sconosciuti”, qualche sacrificio importante e innesti mirati. La Juve che verrà, probabilmente sarà la

Juve di Giuntoli e non di Allegri. Ì segnali che ultimamente arrivano tra le righe delle dichiarazioni sembrano portare in questa direzione, e cioè quella di un divorzio a fine stagione. Consensuale o meno al momento è difficile da sapere, ma a sensazione Allegri non siederà più sulla panchina bianconera la prossima stagione. L’unico problema potrebbe essere rappresentato dall’ingaggio del tecnico livornese che la Juve dovrebbe pagargli anche per la stagione 24/25 (9 milioni) e che se non si troverà una soluzione difficilmente Giuntoli porterebbe a libro paga un altro allenatore. A Torino però sono fiduciosi nel trovare una soluzione consensuale. 

Su quale potrebbe essere il prossimo allenatore dei bianconeri non mi sbilancio perché ad oggi ci sono troppe variabili, troppe voci ma poche certezze. Bisogna dare fiducia a Giuntoli e al suo progetto. Il progetto è quello dove lui sta costruendo la Juve del futuro e poi metterà l’allenatore ideale per quel progetto, poi come sempre saranno i risultati a dire se il progetto è stato positivo o meno. 

Il progetto in parte è già iniziato quest’anno, con poco mercato e molto spazio ai giovani. Dopo aver lasciato andare alcuni “ senatori” quest’anno come Cuadrado e Bonucci su tutti, è arrivato il momento dei saluti anche per altri. Sandro sicuramente (era ora!!) saluterà, Danilo rimarrà a fare il “saggio” per il resto ci sono poche certezze.
Ci sono dei giovani che rientreranno come Soule’, Barrenechea, Jorge, Huijsen, che insieme a quelli rimasti quest’anno a Torino come Yldiz, Miretti, Cambiaso, Ilyng Jr, Kean,Fagioli, Nicolussi Caviglia, formano un gruppo di giovani che nessuna altra squadra può permettersi di avere. E’ un tesoro a doppio senso. Cioè può essere un valore sia nel caso di conferma in prima squadra, oppure come pedine importanti di scambio o addirittura di vendita. Immaginare una Juventus fatta soltanto da ragazzini e’ impensabile, ma sicuramente sarà una delle squadre con l’età media più giovane di tutta la serie A.
Il percorso è chiaro ed è anche lungo. Competere in Italia con squadre già ben rodate, esperte e in piena maturità non sarà facile, ma il percorso è quello lungo e molto probabilmente porterà nuovamente la Juventus a primeggiare in Italia, con i conti in ordine com’era qualche anno fa. Dopo anni di declino tecnico e finanziario iniziato con l’allontanamento di Marotta da parte di Agnelli &Co, ora sembra che ai piani alti si sia finalmente capito che una squadra di calcio per avere un progetto tecnico, economico sostenibile e serio, bisognava avere in società, nuovamente un direttore “vero” e non personaggi che giocherellavano con giocatori e ingaggi come fosse alla play station. Ci si dovrà anche aspettare qualche “sacrificio” importante sempre per la questione della sostenibilità del prossimo mercato, e non solo giovani saranno sacrificati, ma anche dei big. Attualmente sono in tre che potrebbero avere un mercato importante e sono, Chiesa, Bremer e Vlahovic. Quasi sicuramente almeno uno di questi sarà sacrificato e sarà quello che potrà essere sostituito, almeno sulla carta, più facilmente e tutte le strade portano a Chiesa. Attualmente è il giocatore più “ sostituibile” in casa con Yldiz e Soule’, mentre sostituire un 9 come Vlahovic attualmente è molto più difficile, lo stesso vale per Bremer, ma comunque niente e’ scontato e potrebbe essere anche che venga sacrificato un secondo big. Sicuramente tutto parte dai nomi sul taccuino di Giuntoli e Manna, e anche da chi allenerà la Juventus l’anno prossimo. Il nome nuovo sulla panchina sicuramente chiarirebbe molto in merito, ma ad oggi lo sa soltanto Giuntoli. Un nuovo allenatore potrebbe portare anche a nuovi moduli di gioco e di conseguenza le scelte e le decisioni dovranno per forza tenerne conto.

Insomma, mancano ancora diverse partite alla fine della stagione e una semifinale di coppa Italia da disputare, ma gli sforzi i programmi sono già volti al futuro e sarà un futuro sensibilmente molto diverso. 
Personalmente sono fiducioso, gli errori del passato hanno insegnato molto ed ora stiamo ripartendo nel modo giusto.