Sette giornate alla conclusione del campionato, con il Napoli avviato a vincere il suo terzo scudetto e sei squadre, racchiuse in pochi punti, alla ricerca della qualificazione Champions fondamentale per gli ingenti introiti economici garantiti. La vittoria contro il Lecce, solo apparentemente facile, porta la firma di Leao, marcatore di una doppietta, ma specialmente di un inusuale gol di testa. Eppure lo schieramento adottato da Mister Pioli, con soli due centrocampisti, Krunic e Tonali, ha confermato tutte quelle difficoltà nella manovra e nel finalizzare in gol, che conosciamo perfettamente. I dati, come tali, sono di facile lettura e l'utilizzo contemporaneo, di Messias e Diaz, conferma tutte le lacune tattiche che hanno caratterizzato questa stagione. Logico che debbano essere dosate le forze, nella consapevolezza che gli impegni sono tantissimi e ravvicinati, ma fin dalla sfida contro la Roma, prossimo avversario, più degli interpreti è importantissimo essere consapevoli di questo dato. Se gioca Diaz deve essere Salamandra a garantire equilibrio, volendo schierare solo due centrocampisti, mentre se sono tre, ogni variante può essere comprensibile e logica. L'augurio è che l'infortunio di Pobega sia leggero e possa aggregarsi al gruppo il prima possibile perchè constatato che Bakajoko è inutilizzabile e Vrancks non riscuote la fiducia del tecnico, sono solo in quattro, in lotta per tre posti da titolari e più di uno è a rischio squalifica.

Dicevo della classifica, in attesa della sfida fra Atalanta e Roma, la situazione è la seguente: Napoli 78 Lazio 61 Juventus 59 Roma e Milan 56 Inter 54 Atalanta 49. L'imprevista sconfitta casalinga della squadra allenata da Mister Sarri, contro il Torino, ha ulteriormente compattato il gruppo e nella prossima giornata di campionato la doppia sfida fra Milano e Roma, con la squadra di Simone Inzaghi a ricevere la Lazio, potrebbe già dare delle indicazioni, non certo definitive, ma ugualmente molto importanti. Logico che per il Milan che ha un calendario con quattro partite in casa e tre in trasferta, Roma, Spezia e Juventus, superare imbattuta la squadra di Mou darebbe quell'ulteriore spinta, importantissima in considerazione dei due derby di Champions. Se oggi la Roma raccogliesse punti contro l'Atalanta potrebbe anche accontentarsi di pareggiare in casa, contro il Milan, forte del vantaggio minimo. Discorso inverso per l'Inter, non solo per il fatto che attualmente è sesta e staccata di due punti, ma perchè un eventuale passo falso e un calendario particolarmente fitto e complicato, leverebbe molte certezze. Se consideriamo che la squadra neroazzurra dovrà anche affrontare, Napoli e Roma in trasferta e l'Atalanta in casa, indicarla come una delle più probabili fra le escluse, non appare per nulla azzardato.

Ci sarà poi da vedere se la Juventus verrà penalizzata, ma guardando solo ai risultati del campo anche la squadra di Allegri, a prescindere dalla giustizia sportiva, ha due scontri diretti da superare, con l'Atalanta in trasferta e con il Milan in casa e non può certo permettersi passi falsi. Sette giornate alla fine, 21 punti a disposizione, con l'obbligo di arrivare ad almeno 72 punti in classifica, quelli che dovrebbero essere sufficienti per l'accesso alla Champions del prossimo anno. Ma fare calcoli diventa molto rischioso, poichè c'è anche l'eventualità che sia una italiana a vincere sia l'Europa League, che la Champions e a quel punto sarebbero solo le prime tre classificate a potersi iscrivere alla prossima edizione. Non ci resta dunque che aspettare, Per il Milan e i ragazzi di Pioli, testa bassa e pedalare, che poi è quello che hanno sempre fatto negli ultimi tre anni e le soddisfazioni non sono certo mancate.