Il Milan vince a Udine, campo storicamente ostico per la squadra rossonera, una partita che sembrava vinta, rovinata da tifosi stupidi e superficiali e addirittura persa, conquistando tre punti, sempre importantissimi e consolidando il suo terzo posto in classifica. Quarantacinque punti in classifica, sette in più rispetto lo scorso anno, ma con un distacco troppo gravoso dalla capolista Inter, impegnata per la Super Coppa Italia in terra d'Arabia e in una condizione atletica fin troppo invidiabile per poter sperare in cedimenti. Tutto ciò obbliga il Milan ad affrontare ogni partita come una finale, serve solo vincere e sperare di accorciare il ritardo, in attesa degli scontri diretti.

Mister Pioli conferma la formazione che ha superato la Roma, sia nell'undici iniziale che nella disposizione in campo e inizia la partita nel modo migliore riversandosi nella metà campo friulana. Giroud si presenta solo davanti a Okoye, leggermente defilato, ma il portiere gli nega il gol. Poi accade uno dei soliti episodi che, regolarmente quando gioca il Milan, vengono ritenuti "irrilevanti", mentre ad altra squadra fischiano il calcio di rigore. Una lamentela, la mia, in piena regola. Poichè lo scontro di testa fra Lucca molto in ritardo rispetto a Pulisic, con palla lontana, non lascia spazio ad incertezze, era RIGORE e in assenza del fischio arbitrale doveva essere la VAR ad intervenire  sarebbe stato giusto, senza SE e senza MA. Mentre, come sta accadendo troppo spesso si è fatto finta di nulla..

Il gol di Loftus Cheek, al minuto 31, sugli sviluppi di una bella azione, indirizzava la partita in favore dei ragazzi di Mister Pioli. L'Udinese sembrava impotente di reagire, la brutta copia di quella ammirata a Firenze solo una settimana fa, attenta solo a difendersi, con le buone e con le cattive, sperando in qualche contropiede e poco altro. Solo un evento imprevisto poteva stravolgere la situazione. Così la stupidità di un gruppo di tifosi udinesi, posizionati dietro la porta di Maignan, diventa la PROTAGONISTA della serata, grazie alla collaborazione di molti. Tutto inizia da dei cori rivolti al portiere francese : "Scimmia", probabilmente accompagnati da versi che inducono Maignan ad allontanarsi e segnalarne all'arbitro la gravità, con conseguente intervento del quarto uomo e l'appello degli altoparlanti a smettere. Non contenti e ritenendo di poter continuare indisturbati, i cori sono proseguiti al punto che il portiere del Milan ha preso la via degli spogliatoi, seguito dai compagni di squadra, fra increduli e preoccupati. I tifosi presenti allo stadio Friuli, invece di compattarsi in difesa del portiere del Milan, smorzando i toni e gli eccessi di un gesto totalmente sbagliato e mettendo in minoranza i pochi colpevoli, magari applaudendo Maignan con un gesto di conforto, fischiavano la presa di posizione. La terna arbitrale si mostra totalmente impreparata alla gestione di tale situazione, così l'Udinese restava in campo e il Milan nel sottopassaggio dello stadio.

Cinque lunghi minuti, utili più ad affossare l'immagine del calcio italico in tutto il mondo, che a proporre soluzioni. Sappiamo perfettamente che non è una questione di "Razzismo". Tutte le squadre hanno giocatori con la pelle non bianca e i loro tifosi li adorano. E' solo una questione di educazione e rispetto. Gridare : "Figlio di P." è forse meno grave di "scimmia" o similari ?. Certamente No. Le offese rivolte ad un giocatore o ad una squadra possono essere di vario tipo, senza distinzione di gravità. Quanti sono i calciatori bersagliati da fischi o insulti, che devono giocare ugualmente. Mi dispiace tantissimo per Maignan, che ho visto provato per l'accaduto, ma il suo ruolo di professionista impone anche di essere "SORDO", di non dare importanza a chi crede di poter essere protagonista più della partita stessa, ma per favore non mescoliamo la gravità di atti razzisti con le offese da stadio. 

Alla ripresa della partita i giocatori del Milan non erano più gli stessi dell'inizio e il gol del pareggio di Samardiz al minuto 42 ne certificava la gravità. Unico tiro in porta del primo tempo della squadra allenata da Mister Cioffi. La ripresa proponeva il medesimo andamento, con l'Udinese arroccata in difesa, fallosa e più propensa a perdere tempo che a cercare il gol. Serviva uno sbaglio del Milan per andare in svantaggio e così Calabria, Rejnders e Theo, lo confezionavano al minuto 62 per il gol di Thawin sul palo di Maignan non immune da colpe.           Il Milan aveva almeno il merito di tentare una reazione e prima l'ingresso di Okafor al minuto 68 e successivamente quelli di Florenzi e di Jovic, al minuto 75, si sarebbero rilevati decisivi.

Jovic al minuto 83, realizza il pareggio spingendo in gol il pallone che danzava sulla linea di porta dopo che Giroud aveva colpito la traversa e Okafor al minuto 93 regalava il gol della vittoria ricevendo palla da calcio d'angolo e scaraventandola in porta da pochi passi. GOL, VITTORIA, PARTITA.

Una partita non bella, ma non per sola colpa del Milan, che l'aveva iniziata nel modo migliore. A un Loftus in netta ripresa, va contrapposto Rejnders in difficoltà in un ruolo troppo difensivo. Bene Adlì, ma è Gabbia a meritarsi gli applausi, con una partita perfetta. Tatticamente le scelte di Coach Pioli non mi convincono. Pulisic e Leao, posizionati così larghi non permettono le sovrapposizioni e raramente convergono per il tiro in porta. Giroud si sposta per permettere gli inserimenti centrali, specialmente di Loftus, ancora in gol; ma la manovra è troppo lenta e scontata. L'ingresso poi di Florenzi, reduce dall'infortunio, ma ugualmente bravissimo, apre i soliti dubbi sulle scelte dell'allenatore parmense e specialmente su tutte le sue remore a inserire giocatori nuovi. Se Florenzi viene ritenuto più adatto di Terraciano, perchè è stato acquistato ?.

Una partita alla volta, una vittoria alla volta, possibilmente smettendola di usare una maglia che ritengo bruttissima, motivando Leao in modo diverso, ma specialmente trovando una collocazione diversa per Rejnders o semplicemente dandogli un pò di riposo e facendo giocare Musah, al centro e non sulla fascia. Forza MILAN.