NOTA della redazione per i blogger: per il mese di febbraio, sono stati sospesi i voti agli articoli, ecco perché tutti i blogger ricevono una bassa valutazione con il voto 1; vogliamo dunque chiarire che non è un giudizio negativo al pezzo qui proposto. Grazie per continuare a scrivere su VxL.


Partirei proprio da quel carro dei festeggiamenti, che sta entusiasmando così tanti tifosi milanisti, al punto di autorizzarli a dimenticare tutti gli sbagli fatti, nel recente passato e andare avanti come se non fosse successo nulla,

Contenti di essere "sportivamente mediocri" e di sapersi accontentare del solo fatto di rispettare i pronostici fatti a tavolino, senza la possibilità di poterli  smentire, oppure mostrarne l'infondatezza. Basta veramente così poco per essere felici ? Ci stiamo già allineando a quel "pensiero unico" che ormai sta dilagando da anni? Quello del bilancio sostenibile, del basta un piazzamento Champions, del tutti sono in vendita, quello infine che senza lo stadio è logico che non si possa  spendere e quindi vincere? Appare fin troppo evidente che i "tifosi commercialisti" oramai scandiscono i tempi della passione pallonara, impossibile cercare un confronto, inutile dialogare di tattica, schemi o gioco, avranno sempre un dato statistico, sufficientemente affidabile, per tappare la bocca a chi, COME ME, non è disponibile ad accettare la mediocrità e fortunatamente non sono poi così pochi.

E' bastato che Pioli raggiungesse Sacchi, nel numero di presenze sulla panchina del Milan, per alimentare la possibilità di vederlo confermato anche per l'ultimo anno di contratto. Poco importano i 34 infortuni muscolari, l'avvilente eliminazione di Coppa Italia, il distacco dalla Capolista o che si perdano i derby, ben prima di giocarli, perchè sostituire Coach Pioli implica la capacità di saper proporre un sostituto e specialmente affrontare costi economici per nulla graditi a Casa Milan. Allora quel Pioli OUT che sembrava la logica conseguenza di un lungo percorso, giunto alla sua conclusione, inizia a vacillare, rinviando ogni decisione e aggrappandosi a risultati seppur modesti, nel tentativo di salvare una stagione compromessa da mesi.

Sono sceso dal carro di Mister Pioli lo scorso anno, quando non seppe adeguarsi ai giocatori a sua disposizione. Quando non volle proporre un centrocampo con tre interpreti, quando CDK non è stato valorizzato per l'investimento fatto, Adlì è stato accantonato e Salamandra emarginato. Quando è stato messo Krunic al centro del nostro progetto. Colpevole di aver avvallato l'acquisto di Cuckuwezze invece di dare priorità all'attacco. Tutti motivi che mi sembrano sufficienti per aspirare ad un tecnico adeguato ad uno step superiore.

Il Milan che supera le Rennes, con un perentorio 3 a 0, ipotecando così il passaggio del turno, merita l'ondata di entusiasmo che stiamo assistendo? Per me no. La squadra francese per quanto insidiosa è priva di esperienza internazionale, tanta corsa e poco altro, così è stato sufficiente abbassare i ritmi di gioco per metterli in difficoltà e alla seconda vera azione pericolosa il Milan è passato in vantaggio. Già San Siro pieno era stato sufficiente a metterli in difficoltà.

Il bellissimo gol realizzato da Loftus, al minuto 31, nasce dalla costruzione affidata a Florenzi che, per la prima volta da inizio partita, scaricava su Pulisic. E' bastata la conversione verso il centro per aprire uno spazio sulla destra, dove "bello di Nonna" ha saputo prontamente inserirsi per ricevere il pallone da "capitan America", cross perfetto e gol del vantaggio. Tutti automatismi che dovrebbero oramai essere naturali e che viceversa sono rarissimi. Il Milan sta segnando gol bellissimi, ma esclusivamente dovuti alle qualità tecniche dei giocatori, non certo al lavoro svolto a Milanello ed è questo che dovrebbe far riflettere.
Molti giocatori sono fuori luogo o utilizzati male, continuando nello stesso percorso. Vogliamo parlare di Rejnders o Musah? Oppure di Loftus affiancato a Giroud, ma estranei al gioco? Giocando così vincere l'Europa League è quasi impossibile. Certo il sorteggio potrebbe essere benevolo, ma sentire Mister Pioli che giudica favorite, oltre al Liverpool e al Leverkusen, anche Atalanta e Benfica, evidenzia quanto ambiziosi siamo.
Cosa vi posso dire, ormai bisogna arrendersi, potremo vincere quando per fatturato saremo al primo posto. Peccato che con il quarto monte ingaggi della Serie A, dietro a Juventus, Inter e Roma il Milan abbia il bilancio più florido, ma preferisca indirizzarlo verso altro. Intanto sono altre le squadre che vincono e non è mai successo che si debba essere contenti.  

Basta poco per essere felici, non certo battere il Rennes, ma avere una proprietà con le stesse ambizioni sportive di quei tifosi a cui piace ancora, VINCERE e CONVINCERE.