L'Inter conquista la vittoria del Derby d'Italia, vincendo per una rete a zero sulla Juventus. Quarta vittoria consecutiva per la squadra di Simone Inzaghi, mentre la Vecchia Signora ottiene la prima sconfitta dopo sedici turni. L'Inter consolida la posizione più alta del podio, guadagnando un distacco fondamentale dai Bianconeri, che si trovano in seconda posizione a quattro punti di distacco. I Nerazzuri devono inoltre disputare un'ulteriore partita, cosa che potrà determinare un distacco ancora maggiore dalla seconda posizione. Inter-Juventus, il Derby d'Italia, nonché partita più sentita nel nostro paese, riserva sempre delle emozioni differenti, in più se giocato nel leggendario San Siro di Milano. Il totale di match tra Inter e Juventus è di ben 252 partite, perlopiù disputate nel secolo scorso.
Dopo il passare di decenni su decenni, l'atmosfera tra i tifosi durante questo match è sempre la più accesa, la più sentita e la più appassionata tra quelle del nostro campionato. Le coreografie della tifoseria dell'Inter rendono inoltre l'atmosfera di San Siro qualcosa di unico al mondo.
La rivalità tra due queste grandi squadre dello Stivale, che possiedono un palmares ricco di trofei e più di cinquanta scudetti combinati, rende le partite più divertenti anche quando l'andamento del match è più monotono. Non mancano né i fischi da entrambe le tifoserie né le diatribe tra i giocatori delle due squadre. Queste caratteristiche e la storia ricca di successo di entrambe le due squadre rende la partita sicuramente diversa da altre.
In conclusione possiamo tranquillamente dire che Juventus e Internazionale non si amano, proprio per nessun nulla.
Anche se il derby è spesso divertente e altalenante, quest'edizione del 2024 ha riservato meno divertimento: l'Inter ha completamente dominato la partita e surclassato i giocatori juventini. I Nerazzurri hanno parecchie occasioni, che però riescono a sfruttare poche volte, la Juventus invece arriva all'area avversaria poche volte, raggiungendo lo specchio nerazzurro una sola volta durante i novanta minuti.  La squadra di casa riesce a infilarsi nella difesa della Juventus in numerose occasioni, con passaggi filtranti realizzati con grande precisioni e smarcature che hanno fatto "ubriacare" la difesa bianconera. I Nerazzurri toccano il pallone poche volte per arrivare davanti la porta difesa della Juventus, cosa che accade parecchie volte durante il match. Se non fosse per la sontuosa prestazione del portiere polacco della Juve, Wojcech Szczesny, il risultato per l'Inter sarebbe potuto essere molto più ampio.

Massimiliano Allegri torna a schierare titolare in campo il turco Kenan Yildiz dopo alcune partite, durante le quali è entrato da titolare. La giovane promessa turca dei Bianconeri disputa una discreta partita nella media, ma non riesce a creare occasioni pericolose per fare gol e a brillare. Non è strano che un giocatore giovane, che ha ottenuto fama dopo una partita, disputi partite non buone, quindi è sbagliato dargli troppe pressioni che possono creare problematiche. 
È negativa la prestazione del serbo Dusan Vlahoic, che non riesce a trovare la rete dopo una lunga e prolifica striscia di partite positive. Anche in questo caso non è sensato fare pressioni al serbo ex-Fiorentina, che nelle ultime partite del campionato ha fatto la differenza e ha regalato diverse vittorie importanti.
Dopo questo risultato negativo la Juventus non deve fermarsi o demoralizzarsi in alcun modo, anzi, è necessario che Massimiliano Allegri concentri tutta la squadra a questa settimana e al match di lunedì 12 contro l'Udinese. Questa sconfitta, che equivale alla mancata conquista di tre punti, rende sicuramente più difficile l'inseguimento della Juve nei confronti dell'Inter, che scappa via. Con il passare delle giornate diventano sempre meno le teorie su chi possa vincere lo scudetto, che ricadono sull'Inter. Sono Juventino, non voglio certamente gufare, mi piace la competizione e penso che vinca sempre il migliore!

Massimiliano Allegri sceglie il solito 3-5-2 per schierare la Juve sul terreno di gioco del Meazza: il polacco Wojcech Szczesny tra i pali bianconeri; difesa a tre composta da Federico Gatti, Gleison Bremer e Danilo, che veste la fascia da capitano; i cinque che Allegri sceglie per il centrocampo sono: Andrea Cambiaso, Weston McKennie, Manuel Locatelli, Adrien Rabiot e Filip Kostic; coppia d'attacco composta infine da Yildiz e Vlahovic. Simone Inzaghi adotta la stessa scelta fatta da Max Allegri, il modulo del 3-5-2: Sommer in porta; Pavard, Acerbi e bastoni a proteggere la propria porta; il centrocampo è composto da Federico Dimarco, Mkhitaryan, Calhanoglu, Barella e Darmian; Inzaghi sceglie infine Lautaro Martinez e Marcus Thuram per la zona d'attacco.

L'Inter parte con il piede giusto: dopo diciassette minuti dal fischio i Nerazzurri vanno vicini alla rete del vantaggio dopo una buona azione, ma Dimarco sfrutta male l'occasione colpendo in malo modo il pallone. Gleison Bremer sventa un'ulteriore possibile rete della squadra di casa: al ventiquattresimo minuto Calhanoglu realizza un meraviglioso passaggio che attraversa la difesa bianconera e raggiunge sulla fascia Dimarco, che avanza con la palla tra i piedi e calcia rasoterra verso l'area, dove trova Thuram. Il giocatore francese sta per tirare, ma Bremer si immola e riesce da dietro ad impedire Thuram al tiro. La partita rimane sul pari.
I Nerazzurri sbloccano la partita al minuto '37: Nicolò Barella realizza un cross dal vertice destro alto dell'area dei bianconeri, la palla raggiunge a mezz'altezza Benjamin Pavard, che tenta la rovesciata ma manca l'impatto la pallone. Il pallone si dirige verso la porta, dove Thuram tenta di colpirlo di testa, ma un intervento di petto accidentale del bianconero Gatti manda il pallone in rete. Autogol della Juventus e situazione di vantaggio per la squadra di casa, 1-0!
Arrivano ancora più occasioni durante la seconda frazione di gioco.  Al cinquattasettesimo l'Inter va vicino alla rete del raddoppio: Andrea Darmian realizza una rimessa lunga verso l'area. Il pallone viene respinto dalla difesa, ma finisce verso il turco Calhanoglu, che conclude al volo e colpisce l'esterno del palo destro, sfiorando una rete bellissima. La Juve va vicina al pareggio al minuto '67, con Gatti che conlcude con forza dal limite dell'area, ma spedisce sfortunatamente il pallone fuori alla sinistra della porta. Al sessantanovesimo la squadra di casa ha una colossale occasione per portare il gol del raddoppio: Barella da inizio ad un pericoloso contropiede accentrandosi verso l'area della Juve, in seguito serve Dimarco alla sua sinistra. L'esterno nerazzurro controlla il pallone e fa partire il cross verso lo stesso Barella, che si è diretto verso il secondo palo. Il centrocampista sardo colpisce al volo ma un intervento provvidenziale di Szczesny con i piedi salva rete, dando alla sua squadra la possibilità di stare in partita per trovare la rete del pari. È sempre dei Nerazzuri l'ultima grande occasione della partita, questa volta ancora più incredibile: Lautaro riceve il pallone mentre da le spalle alla porta della Juve, lo protegge e serve Dumfries sulla corsa, venendo anche abbattuto da un difensore della Vecchia Signora. Dumfries avanza con velocità sulla fascia, realizza un passaggio rasoterra parallelo al fondo del campo che raggiunge Arnautovic. Arnautovic è solo davanti alla porta, non stoppa il pallone e conclude, ma incredibilmente Szczesny allunga le mani e riesce a salvare la propria porta. Grandissima giocata che mantiene il risultato sull'1-0, ma dopo sei minuti di recupero concessi, l'arbitro Maresca fischia la fine del match, che ne vede l'Inter uscire vincitore con una rete.

Dopo la fine del match l'allenatore della Vecchia Signore ha rilasciato queste affermazioni: 

"La sconfitta fa parte di un percorso di crescita, dopo anni tornavamo a giocare una partita per il vertice contro una squadra costruita per vincere lo scudetto". Poi aggiunge:"Potevamo far meglio negli ultimi sedici metri. Primo tempo bloccato ma senza enormi occasioni, secondo più aperto, poteva segnare chiunque, serviva più precisione da parte nostra". Allegri prosegue: "Anche l'esperienza conta sempre, una cosa è giocare da quinti contro terzi, un'altra è una sfida tra prima e seconda in classifica, ma la crescita passa anche da qui. Ci crediamo ancora allo scudetto? Pensiamo all'Udinese e a tornare a vincere, ricordandoci che questo ko non pregiudica quanto fatto fin qui. Non rimprovero nulla alla squadra, anzi, mi complimento per quanto fatto. Questa posizione di classifica a giugno nessuno se la sarebbe aspettata. Match point Inter? Ripeto, sono due percorsi diversi, siamo contenti di quello che stiamo facendo e arrabbiati per il ko, ma la stagione è lunga. L'Inter è la favorita per lo scudetto e l'ho sempre detto"

Andrea, 14 anni


nota dalla REDAZIONE: per il mese di febbraio, causa la sospensione dei premi e varie rimostranze dei blogger, sono stati aboliti i voti; per questo vede il voto 1, ma non è ovviamente una penalizzazione al suo articolo. 
Grazie per l'attenzione e per continuare a scrivere su vxl.