Quinta vittoria consecutiva per la squadra di Massimiliano Allegri, che ottiene la vittoria in trasferta contro i pugliesi di Lecce per tre reti a zero. La Juventus scavalca l'Inter in classifica, diventando la capolista provvisoria del campionato, data la partita in meno della squadra del capoluogo lombardo.
La rosa di Simone Inzaghi deve ancora disputare il match della ventunesima giornata data l'impegno con la finale di Supercoppa contro i partenopei. I Bianconeri dunque raggiungono la vetta della classifica a quota cinquantadue, ad un punto di vantaggio dai Nerazzurri. Il team di D'Aversa, invece, si trova in quattordicesima posizione, con un totale di ventuno punti.

Il match degli ospiti è buono, sopra la media: la Juventus crea svariate occasione e riesce a varcare la linea di porta avversaria per tre volte. Ancora una volta la formazione di Massimiliano Allegri si dimostra compatta, molto solida nella fase difensiva. Continuiamo a sottolineare la caratteristica "all'antica" della Juventus, che però durante questa parte della stagione sta disputando delle partite sempre meno monotone. 
I bianconeri sono come degli operai di una grande fabbrica: la fatica non si nasconde nei match della Juventus, spesso è anche troppa. Non va negato che in varie occasioni il centrocampo cerca di inseguire palloni che andrebbero lasciati scorrere, ma lasciato come buona questa caratteristica. 
Le pecche che all'inizio di questa stagione e ancora peggio durante le passate annate erano più evidenti stanno iniziando ad essere nascoste da un buon e costante incremento della tecnica, caratteristiche rimasta un po' assente nella Juventus durante gli ultimi cinque anni. Possiamo affermare che, come ha detto l'allenatore livornese durante l'intervista post-partita, i giocatori della Juventus si meritano questa sosta, che probabilmente sarà breve, sulla vetta della classifica.
La conquista della prima posizione è di certo un grande traguardo dopo le brutte stagioni passate, tribolanti da parecchi punti di vista. È anche vero che non è saggio festeggiare troppo, non solamente perchè la posizione è provvisoria, ma anche perchè è meglio non distrarsi dal giocare buone prestazioni. 
Grandi complimenti all'allenatore bianconero, che raggiunge la sua trecentesima vittoria in Serie A come allenatore: l'ex giocatore di Pescara e Napoli ha raggiunto la quota trecento allenando Juventus, Milan, Cagliari e Sassuolo. 

Altra brillantissima prestazione del serbo del Dusan Vlahovic, che trova la doppietta consecutiva in Serie A: oltre alle due reti meravigliose contro il Sassuolo, l'ex fiorentina firma due volte l'elenco marcatori della partita.
Dopo un periodo negativo, durante il quale è partito dalla panchina svariate per svariati match, l'attaccante della Vecchia Signora ha ritrovato una buona condizione fisica che gli sta permettendo di mettere la firma sulle partite. 
Grande prestazione inoltre del centrale di difesa brasiliano, Gleison Bremer. Oltre alla rete che ha messo il risultato in cassaforte, il giocatore ex Torino è composto in difesa, un punto cardinale nella fase bassa della squadra di Massimiliano Allegri. Infine, buona prestazione in generale del centrocampo bianconero, sopratutto della mezzala statunitense. Weston McKennie disputa un buon match, il suo gioco è pulito e chiaro. Allegri ha sicuramente svolto un ottimo lavoro di miglioria non solo a McKennie, ma anche a svariati altri componenti della rosa.

Massimiliano Allegri sceglie il solito 3-5-2 per la Juventus, che scende nel terreno di gioco del Via del Mare tra fischi di sprezzo ma anche di incoraggiamento, data la grande presenza di tifosi della Juventus nel tacco del nostro della nostra cara Italia. Wojcech Szczesny tra i pali; difesa a tre formata da Gatti, Bremer e Danilo (capitano della Juventus); quintuplo centrocampo composto da Andrea Cambiaso, Weston McKennie, Manuel Locatelli, Fabio Miretti e dal serbo Kostic; coppia d'attacco formata infine da Vlahovic e Yıldız. 
Roberto D'Aversa attua il classico 4-3-3 per la squadra di casa: Falcone in porta; Gallo, Baschirotto, Pongracic e Gendrey in difesa; centrocampo formato da Gonzalez, Ramadani e dal 2001 francese Kaba; tridente d'attacco formato infine da Pontus Almqvist, Nikola Krstovic e dal francese Oudin.

I pugliesi non partono male: dopo meno di cinque minuti dal fischio d'inizio di Doveri, il Lecce va vicino alla rete, ma la palla finisce a lato di poco fuori. I bianconeri hanno poi due occasioni tra il nono e l'undicesimo minuto di gioco, ma due buoni interventi della difesa del Lecce hanno sventato la rete del vantaggio della Juventus. Il primo tempo non ha altre occasioni che potessero portare alla rete di una delle due squadre, è molto più monotono rispetto alla bella partita della seconda frazione di gioco, sopratutto dominata dai Bianconeri. Alla ripresa la Juventus ha un'occasione, che però non riesce a sfruttare al meglio. 
La Vecchia Signora trova finalmente la rete al cinquantanovesimo minuto: dopo un buon recupero, scatta la ripartenza per la squadra di Allegri. Weston McKenny ha la palla tra i piedi ai pressi della riga di metacampo bianconera, la porta avanti e serve Kenan Yıldız con un buon passaggio; il turco 2005 controlla la palla con un ottimo stop, si accentra e tira appena fuori dall'area leccese. Il tiro è parato da Falcone, che devia il pallone alla sinistra del palo alla sua destro, vicino alc quale Andrea Cambiaso la controlla: crossa e serve Vlahovic, che situato nei pressi del dischetto del rigore, colpisce di controbalzo e manda il pallone nell'angolo alto destro della porta. Azione molto articolata, fortunatamente trasformatasi in rete per la squadra di Massimiliano Allegri, 0-1!
Dopo meno di dieci minuti la Juve trova la rete del raddoppio: Kostic effettua un cross dalla fascia destra del campo, la palla finisce verso lo statunitense McKennie, che la colpisce da posizione defilata. La palla sta per entrare ed ancora prima che lo faccia è toccata da Vlahovic, che riesce ad attribuirsi il gol della doppietta. 0-2! La Juve chiude i discorsi al minuto ottantacinque: punizione, la batte Weah che trova Bremer, che con molta forza impatta il pallone e segna la rete del tre a zero! Dopo quattro minuti di recuperi, Doveri mette il fischietto in bocca e fischia la fine del match, Lecce 0, Juventus 1.

In seguito alla fine del match, Allegri ha rilasciato queste dichiarazioni: "E' stata una partita difficile, nel primo tempo il Lecce ci ha dato pressione, noi non abbiamo sfruttato qualche buona occasione, nella ripresa loro sono calati e noi abbiamo fatto una bella vittoria su un campo difficile dice - Primi? Siamo contenti anche se abbiamo una gara in più, siamo con l'Inter che è forte ed è favorita per lo Scudetto. Ora bisogna avere questo entusiasmo e continuare a lavorare senza avere presunzione".
Nota di merito per Dusan Vlahovic tornato a essere decisivo per i bianconeri: "Non è questione di panchine ma doveva recuperare, lo scorso hanno ha sofferto, a livello psicologico è più sereno e ora è anche in condizione - spiega ancora - Sono contento di tutti, siamo un gruppo che ha voglia di fare e meritiamo questa posizione". Con un punto di vantaggio, adesso la pressione è tutta per l'Inter: "Per noi è importante arrivare allo scontro diretto nelle migliori condizioni ma soprattutto allunghiamo sulla quinta in classifica".
Insomma, di Scudetto non se ne parla: "Il primo posto? Nel calcio non c'è niente di impossibile, o per lo meno bisogna averlo nella nostra testa, cercare di fare qualcosa di straordinario, si deve fare il massimo poi se ci sono quelli più bravi... In questo momento la squadra sta crescendo e bisogna avere la convinzione di andare oltre le proprie possibilità".

Belle parole di elogio di Allegri per Vlahovic e la Juve. Speriamo che i miglioramenti siano costanti e che la Juve possa puntare alla vittoria del campionato!