NOTA della redazione per i blogger: per il mese di febbraio, sono stati sospesi i voti agli articoli, ecco perché tutti i blogger ricevono una bassa valutazione con il voto 1; vogliamo dunque chiarire che non è un giudizio negativo al pezzo qui proposto. Grazie per continuare a scrivere su VxL.


Terzo risultato negativo consecutivo per la Juventus, direi che non ci siamo! L'Udinese guidata da Cioffi batte a Torino la Juventus per una rete a zero: seconda sconfitta consecutiva per la squadra di Massimiliano Allegri, che conquista solo due punti in tre partite. Grande prova di forza del friulani, che riescono a trovare la vittoria con astuzia e soprattutto grande impegno. La Juventus non perde la seconda posizione, me perde invece di vista l'Inter, che vola in testa a sessanta punti, sette di distacco dalla Vecchia Signora. I Nerazzuri devono inoltre disputare un'ulteriore partita, fattore che può aumentare il distacco dalle squadre inseguitrici.
I Bianconeri hanno ora alle calcagna il Milan, che si trova ad un solo punto di distacco. Questi tre risultati negativi hanno messo in grande pericolo dalla Juventus, che vede svanire quella possibilità già piccola di conquistare lo scudetto dopo tre anni. 
L'Udinese, invece, sale a quota ventidue punti, in quindicesima posizione. La squadra di Cioffi è ancora situata in una posizione abbastanza pericolosa, non molto distante dalla zona retrocessione. Il nuovo allenatore toscano dei Nerobianchi sta svolgendo sicuramente un ottimo lavoro su dei giocatori che hanno avuto qualche difficoltà ad inizio stagione. 

Grandissima prestazione dei frulani, grande prova di forza di coloro che sicuramente non erano i faovoriti secondo le previsioni: la squadra di Udine, anche come è stato detto in seguito della partita, è arrivata a Torino con una grande consapevolezza della partita che avrebbe dovuto affrontare. La Juventus, uscente da un buon periodo ora interroto da queste due sconfitte, non è di certo l'avversario più facile da affrontare, forse uno dei più forti nel nostro campionato. Comunque ogni componente dell'Udinese è arrivato all'Allianz a testa alta, e con grande spirito d'animo è riuscito a regalare i tre punti alla sua squadra. Che dire della squadra di casa? Forse la Juventus ha sottovalutato l'avversario pensando di vincere senza molta difficoltà, oppure gli Juventini non erano in grande forma e sono stati sopraffatti dal grande spitito dell'avversario? Dare una risposta a queste domande è un po' difficile: penso che la sconfitta della Juventus sia la causa di numerosi fattori, che desidero esporre.  Primo: non mi è piaciuto affatto il modo con cui Allegri ha deciso di schierare la suo rosa e non sono d'accordo sulle scelte di far giocare titolare. Dopo il cambio l'entrata in campo di Yilidz, lui e Federico Chiesa si sono continuamente pestati le scarpe perché in posizioni non molto adatte. I due, che hanno condiviso il campo per solo quindici minuti, non hanno avuto la possibilità di sfruttare le loro qualità, creando tanto ma concludendolo male! Secondo: la Juventus ha ancora molte lacune nella tecnica. Troppi componenti della squadra commettono banali errori che andrebbero evitati per non mettere a repentaglio un risultato: Alex Sandro ha regalato all'Udinese la rete del vantaggio, che si è rivelata la rete della vittoria, cosa che assolutamente andava evitata.  Non solo Alex Sandro, ma anche tanti altri hanno commesso vari errori in questa partita: conclusioni nello specchio poco accurate da parte degli attaccanti, interventi scoordinati dei giocatori e disattenzioni del centrocampo. Tutti questi fattori hanno portato la Juventus ad ottenere solo due punti in tre match di campionato! Terzo: in questa partita si è visto poco legame tra i giocatori della Juventus. Da una parte, le occasioni sono state parecchie, dall'altra neanche uno è stata sfruttata. Non è mancata la distrazione, fattore che può essere davvero pericoloso. L'unica cosa che ora va fatta, per forza, è capire quali siano stati gli sbagli fatti: un esame di coscienza non solo da parte della rosa, ma anche da Massimiliano Allegri, che deve tentare di capire cosa non sia andato nella rosa che deciso di schierare.  Bisogna mettere da parte quest'ultimo risultato negativo e anche i due precedenti, allenarsi sui punti deboli e cercare di migliorarli per andare più vicino al perfetto possibile. Ovvio è che la Juventus non diventerà mai una squadra perfetta, ma sicuramente può migliorare gli aspetti banali dove spesso capita che sbagli.

Max Allegri sceglie il solito 3-5-2 per la Juventus, che poi si muterà in simili varianti dopo i primi cambu della seconda frazione di gioco: Wojcech Szczesny a difesa dei pali della Juve; difesa a tre composta da Alex Sandro, Bremer e Gatti; i cinque di centrocampo sono, sempre a partire dalla sinistra, Cambiaso, Rabiot che indossa la fascia da capitano, Locatelli, McKennie e Weah; infine coppia d'attacco Chiesa-Milik. Gabriele Cioffi sceglie la medesima formazione per l'Udinese: in porta Okoye; Kristensen, Giannetti (autore del gol) e Perez; centrocampo a cinque costituito da Ehizibue, Lovric, Walace, Samardzic e Zemura; i due d'attacco inceve sono Lucca e il francese Thauvin. 

La Juventus parte molto forte rispetto l'Udinese, che fa fatica ad ingranare durante i primi minuti di gioco.  Al settimo minuto di gioco Federico Chiesa si fa spazio dal limite dell'area, fa partire la conclusione che viene però fermato da un sicuro intervento di Okoye, che sarà cruciale per la vittoria dei Nerobianchi.  L'Udinese si porta insapettatamente in vantaggio al 24esimo minuto di gioco: Samardzic parte da un calcio piazzato da una distanza parecchio notevole, la palla viene leggermente spizzata da Kristensen, poi finisce verso Alex Sandro, che tenta di spazzare ma lo fa male. La palla finisce subito ai piedi di Lautaro Giannetti, centrale argentino, che non sbaglia il tap-in da pochi passi. 1-0 per l'Udinese, terza volta nella storia che un difensore dell'Udinese segna un gol in trasferta alla Juventus. La Juventus tenta di riprendere la situazione dopo pochi minuti, ma una conclusione forte di Gatti è troppo centrale e finisce nelle mani di Okoye, che con facilità para il tiro del difensore della Juve. La Juve compie un assedio: dopo un ulteriore minuto va vicino alla rete del pari, dopo una grande azione personale di Cambiaso, che crossa in mezzo ma sfortunatamente Milik colpisce il pallone con troppo ritardo. Al minuto trentadue Rabiot prova la conclusione dalla grande distanza, ma viene respinta da un reattivo Okoye. Al 42esimo la Juve ha la più grande occasione per trovare il gol del pareggio: Alex Sandro si spinge sulla fascia, fa partire il cross, che viene colpito da Milik, che però indirizza troppo centralmente il pallone. Con reattività Okoye para il tiro, che però era abbastanza centrale e quindi non troppo arduo da parare. Abisso fischia la fine del primo tempo, che vede l'Udinese vincere per una rete a zero. La Juventus ha un'occasione al 55esimo minuto: Rabiot fa partire un passaggio rasoterra verso l'area, Milik la colpisce da posizione defilata, ma viene fermata da un presunto fallo di mano. Entrambi i difensori che hanno bloccato il tiro hanno colpito il pallone col braccio, ma giustamente Abisso non ha dato rigore dato che le due braccia erano posizionate sul terreno per mantenere la scivolata. Giusta scelta, per me quello non è mai rigore! La Juve trova finalmente il gol al minuto sessanta: Chiesa calcia il corner, la palla finisce sulla testa di Rabiot, che fa una sponda per Milik, che a sua volta colpisce di testa e indirizza in rete il pallone. Festa grande di tifosi e giocatori che però viene interrotta dall'alzata di bandiera del guardalinee: la palla è uscita nel momento del calcio del corner. Risultato che si mantiene sull 1-0 per la squadra opsite. La Vecchia signora tenta in tutti i modi di trovare la rete del pari, ma non riesce a farlo nonostante numerose occasioni. Dopo cinque minuti di recupero inoltrati, Abisso mette il fischietto in bocca e decreta la fine del match: Juventus 0, Udinese 1.

A seguire le dichiarazioni rilasciate da Massimiliano Allegri dopo la conclusione della partita: 

"È un passaggio che serve alla squadra che è fatta con tanti giocatori con poca esperienza per vincere il campionato, dispiace per questi momenti ma dobbiamo uscirne rafforzati, fa parte del calcio. Essere nervosi non serve a nulla, bisogna pensare a lavorare. C’è stata l’occasione di Yildiz ma non dobbiamo recriminare. Dobbiamo stare in silenzio e pensare a fare i punti necessari per andare in Champions. Sono dispiaciuto perché abbiamo fatto un punto in tre partite, ma stasera abbiamo fatto un buon primo tempo in una partita lenta, fisica. Nella ripresa abbiamo avuto difficoltà, ma ripeto: capita e bisogna stare sereni. Abbiamo la Champions da raggiungere c’è anche la semifinale di Coppa Italia".

Andrea, 14 anni