Passo falso per la Juventus che trova il pareggio contro l'Empoli, il quale riesce a fermare la squadra di Massimiliano Allegri. Risultato di pareggio che però risulta negativo, dato che i Nerazzurri, grazie alla vittoria contro la Fiorentina che ha regalato loro tre punti, sono riusciti a scavalcare i Bianconeri prima in classifica con addirittura una partita in meno. La squadra di Simone Inzaghi ha sfruttatto l'occasione ed è riuscita a prendere la testa della classifica ai torinesi. Come scritto in precedenza, la Juventus scala di una posizione, a quota cinquantatre punti dietro i Nerazzurri. I toscani, invece, si trovano in una posizione molto scomoda, nella diciannovesima in zona retrocessione. L'Empoli ha un totale di diciassette, ad un distacco di cinque dall'ultima posizione della classifica. Gli Juventini, che avevano trovato un striscia positiva di sei partite, si sono fermati in un momento cruciale della lotta allo scudetto. L'Empoli, prova anche le passate stagione, è una squadra molto insidiosa che può mettere in dificoltà persino le big del campionato. 

Non è stata una delle partite più fortunate della squadra di Allegri, questa però non è una scusa valida per giustificare l'ingenuo pareggio: l'espulsione di Arkadiusz Milik (nettissima) ha sicuramente reso più difficile il match della Juventus, che ha giocato in dieci da prima del ventesimo minuto fino alla fine della partita. i complimenti vanno però fatti ai giocatori dell'Empoli, che oltre a sfruttare la differenza numerica, hanno saputo creare qualcosa di concreto dalle occasioni che hanno creato.
Con questo pareggio i padroni di casa hanno fatto riemergere qualche piccola lacuna delle passate stagioni: non lo dico solo per il risultato finale ma anche per le varie imprecisioni di difesa, centrocampo e attacco. Al gol del pareggio della squadra ospite, la difesa bianconera ha mantenuto una posizione passiva rimanendo un po' a guardare e permettendo a Baldazni di far partire la conclusione. Dopo la rete del pareggio la Juventus ha rischiato di subire la rete della rimonta, a causa di uno spazio lasciato aperto ed indifeso durante un contropiede. Rispetto agli scorsi match disputati in un buon modo, in questa partita i giocatori della Juventus era poco attivi, quasi distratti. A causa di ciò, infatti, hanno subito la rete del pareggio alla quale non sono stati in grado di rispondere. Massimiliano Allegri, che fin dall'inizio della stagione ha avuto l'intento di migliorare le incertezze di ogni componente, dovrà continuare a cercare i punti in cui la sua squadra pecca, i quali spesso possono essere la causa di un risultato negativo. Manca ancora un po' di tecnica e lucidità nella zona centro-difensiva, dove le sviste ad ogni partita non mancano mai. Comunque è sbagliato scoraggiarsi per un pareggio (anche se i tre punti erano fondamentali) e "piangere sul latte versato", la partita è finita, l'errore è stato commesso. 

L'allenatore dei bianconeri ha deciso di non schierare titolare il giovane turco Kenan Yildiz, che durante la seconda frazione ha preso il posto di Filip Kostic. La scelta dell'allenatore livornese ha suscitato dubbi in molti, ma Allegri ha personalmente detto di aver preferito lasciarlo in panchina a causa del suo lieve calo di concentrazione, normale durante un periodo di crescita. La stella turca dal talento enorme ha ottenuto moltissima fama in un brevissimo periodo, cosa che probabilmente lo ha sconvolto in postivo. Il dovere di Massimilano Allegri, che ha preso una scelta dubitata da molit, è quello di far crescere e levigare le doti della piccola stella turca, il cui futuro si prospetta molto fruttuoso e prolifico. L'allenatore toscano ha scelto il solito 3-5-2 per i Bianconeri: il polacco Wojcech Szczesny a proteggere la porta; difesa a tre formata da Alex Sandro, che prende il ruolo di capitano, Gleison Bremer e Federico Gatti; i cinque giocatori di centrocampo sono: Filip Kostic ed Andrea Cambiaso sulle fasce, Fabio Miretti e Weston McKennie sui ruoli di mezze ali e Manuel Locatelli nel centro del campo, a dirigere il gioco bianconero; coppia d'attacco infine costituita da Arkadiusz Milik e dal serbo Dusan Vlahovic. Il serbo Vlahovic trova la sua sesta rete del 2023: grandissimo momento ed ottima condizione fisica dell'ex attaccante della Viola. Il serbo sta diventando un giocatore completo e un leader che trascina la squadra Sicuramente, come ogni giocatore, non può evitare i periodi più complessi, che già affrontato in questa stagione. Davide Nicola sceglie lo stesso modulo per il suo Empoli, il 3-5-2: in porta Elia Caprile; Ismajli, Walukiewicz e Luperto in difesa; Gyasi, Zurkowski, Grasi, Maleh e Cacace occupano il centrocampo; coppia d'attacco formata da Cerri e Cambiaghi. 

La Juventus è la squadra a partire meglio tra le due: dopo cinque minuti di gioco i bianconeri guadagnano un calcio di punizione, che verrà battuto dal serbo Vlahovic ma parato da un ottimo intervento del portiere della squadra toscana Caprile. Al sedicesimo minuto la Juventus rimane in dieci, dopo un brutto intervento di Milik: il polacco riceve un passaggio che però controlla in malo modo. La palla arriva ai piedi di Cerri, che però viene atterrato da un brutto intervento di Milik, che per recuperare il pallone perso si è buttato in scivolata con il piede a martello. Inizialmente l'arbitro Marinelli dà il cartellino giallo a Milik, ma dopo essere stato chiamato dalla sala Var e dopo un breve On-field-review, decide di assegnare il cartellino rosso all'autore del brutto fallo. Pessima scelta dell'attaccante polacco, che costringe la squadra di Massimiliano Allegri ha giocare in dieci per il resto della partita. 
L'Empoli sfiora il gol per due volte nel giro di pochi minuti, ma Szczesny nega la rete agli ospiti di casa con due ottimi interventi; la Juventus invece ha una grande occasione durante il primo minuto di recupero del primo tempo: dopo un errore della difesa dell'Empoli, Fabio Miretti riconquista palla, entra in area ma indirizza la conclusione sopra la traversa della porta difesa da Caprile. La squadra di casa trova finalmente la rete del vantaggio alla ripresa, dopo cinque minuti dal fischio: Fabio Miretti è pronto a calciare il calcio d'angolo. La palla finisce sulla testa di Gatti, che la spizza leggermente verso Vlahovic che si trova davanti a lui. Il serbo, che inizialmente non vede la palla, conclude al volo da due passi e segna la rete del vantaggio per i Bianconeri.
Dodicesima rete per il serbo, che regala l'1-0 alla Juve! Al sessantasettesimo minuto l'Empoli ha una buona occasione per segnare, ma non la sfrutta dopo un colpo di testa mal riuscito da parte di Cancellieri. Dopo un paio di minuti dall'occasione di Cancellieri, i toscani riescono a trovare la rete che bilancia il risultato: Baldanzi ha il pallone tra i piedi nei pressi dell'angolo sinistro alto dell'area di rigore della Juventus, avanza e serve Luperto che si trova a poco più di un metro da lui. Luperto finta il cross e riserve Baldanzi, che avanza indisturbato e fa partire la conclusione, che finisce con precisione nell'angolino basso di destra, al quale Wojcech Szczesny non può arrivare. Grande dormita della Juventus e ottima conclusione del classe 2003 subentrato al posto di Cerri.
La squadra ospite ha due pericolosissime occasioni al settantaseiesimo e ottantunesimo minuto di gioco: la prima la sviluppa Cancellieri, che si inifila nella difesa bianconera ma che al momento della conclsuione viene fermato dall'immolazione di Timothy Weah; la seconda è simile: la difesa della Juventus ha dei buchi, sfruttati dall'Empoli, che arriva in porta con Cambiaghi che fa partire una conclusione fermata da Szczesny. Nessuna delle due squadre riuscirà a trovare la rete del vantaggio, e dopo sei minuti di recupero Marinelli mette il fischietto in bocca, fischia tre e volte e decreta la fine del match: Juventus 1, Empoli 1.

L'allenatore della Juventus ha rilasciato queste dichiarazioni dopo la fine della partita: "Non si può vincere sempre. Il rosso a Milik? Cose che capitano, noi bravi a gestire l'imprevisto e a provare a vincerla lo stesso. Devo smetterla con le battute, a Livorno ci prendiamo in giro tutti quanti" In seguito a parlato del grande percorso sin qui della sua squadra, dicendo questo: "All'inizio dell'anno nessuno si sarebbe aspettato questa nostra posizione, è un pareggio che non ci deve togliere certezze. Inter-Juve sarà una partita bella, meravigliosa da giocare. Cercheremo di fare risultato contro la squadra più forte del campionato e la netta favorita per il campionato. Oggi tutti pensavano che avremmo vinto facile ma gli imprevisti nel calcio sono dietro l'angolo e bisogna essere bravi a gestirli."

Andrea, 14 anni