Il derby d'Italia della tredicesima giornata si conclude in pareggio: Juventus 1, Inter 1. Avviene tutto nel giro di pochi minuti, dalla rete del vantaggio di Dusan Vlahovic al gol della pareggio di Lautaro Martinez. Partita equilibrata per certi versi, che regala ad entrambe le squadre un solo punto forse più prezioso per la squadra di Allegri, che riesce a rimanere attaccata alla squadra di Milano. L'attuale classifica vede l'Inter in prima posizione a trentadue punti, mentre la Juventus mantiene un minimo distacco di due punti, a quota trenta. Partita forse tra le due squadre più competitive della Serie A: prima dell'inizio del match, le previsioni della vittoria pendevano maggiormente verso la squadra allenata da Simone Inzaghi, che però viene fermata da dei bianconeri piuttosto competitivi questa sera. Se vogliamo badare soltanto le statistiche, è l'Inter a giocare meglio, e anche di parecchio: una differenza di percentuale del possesso palla del bene 35%, quasi quattrocento passaggi in più per neroazzurri e doppio delle conclusioni totali. Insomma, la Juventus crea poco ma pur sempre riesce a portare a casa un risultato positivo.

Massimiliano Allegri non può schierare in campo Danilo, ormai infortunato da tempo, e Timothy Weah a causa di un infortunio riguardante i muscoli. Andrea Cambiaso sostituisce l'americano figlio d'arte (al quale possiamo attribuire più di un'apposizione) e lo fa bene: discreta prestazione dell'ex Genova che probabilmente sta sempre di più guadagnando la fiducia del suo allenatore Max Allegri. Simone Inzaghi invece, è costretto a lasciare seduti in panchina Alessandro Bastoni a causa di un infortunio al polpaccio, e il terzino francese Benjamin Pavard, infortunato al ginocchio. Difesa nerazzurra costretta perciò a qualche cambio di programma, che tutto sommato sembra aver avuto un riscontro positivo. Sicuramente colui che ha disputato la migliore prestazione è l'altro figlio d'arte, Marcus Thuram: ottima prestazione per il francese ex Monchengladbach che trascina i neroazzurri realizzando l'assist che ha portato al pareggio dell'Inter. Buona partita anche dell'attaccante serbo della Juventus Vlahovic, che regala ai bianconeri il gol del vantaggio, anche se per pochi minuti!

L'obiettivo di entrambe le squadre entro la fine della stagione invernale è quello di rimanere tra le quattro squadre qualificate per la Uefa Champions League, traguardo fondamentale per la squadra di Allegri, che quest'anno non ha disputato nessuna Coppa Europea a causa delle sanzioni. L'Inter invece si concentra sul match di Champions League di mercoledì 29 contro il Benfica, una squadra parecchio pericolosa e molto temuta, che lo scorso anno è stata la causa di eliminazione dalla Champions League della Juventus. Anche in vista del match europeo, Simone Inzaghi non ha esitato a schierare in campo i migliori giocatori che ha a disposizione. 
L'obiettivo della squadra milanese nella coppa europea di maggiore importanza è quello di seguire più precisamente le orme della passata stagione ma ottenere un perfetto risultato finale; ricordo che lo scorso anno l'Inter ha raggiunto la finale di Champions League dopo ben oltre un decennio, ma sfortunatamente ha perso contro un Manchester City che l'anno scorso ma forse anche questo sembra infermabile.  Non sto dicendo di supportare l'Inter, anzi... ma vedere una squadra italiana vincere uno dei trofei più importanti del calcio non è mai spiacevole, anche per chi tifa un'altra squadra. Tornando sul discorso precedente, la Juventus deve assolutamente raggiungere la qualificazione alla Champions, quest'anno non c'è altra opzione: saltare le coppe europee è stata una bella batosta sia per giocatori che tifosi bianconeri, l'esclusione dalle coppe non ha avuto solamente riscontri negativi, dato che ha permesso alla squadra di Massimiliano Allegri di concentrarsi a pieno sul campionato e di migliorarsi sempre di più durante la stagione.

Allegri schiera sul terreno di gioco la sua squadra secondo il 3-5-2: Wojcech Szczesny tra i pali; difesa a tre formata da Rugani, Bremer e Gatti, centrocampo a cinque costituito da Kostic, Rabiot, la sorpresa Nicolussi Caviglia al posto di Locatelli, McKennie e Cambiaso; coppia d'attacco Vlahovic-Chiesa. Anche l'Inter si schiera sul 3-5-2: Sommer in porta; difesa a tre con Danilo Darmian, de Vrij e Acerbi; centrocampo fromato da Dumfries, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan e Dimarco; Thuram e Martinez in attacco.

Ora è arrivato il momento della cronaca della partita:
- la Juventus si parte meglio, ha qualche occasione tra cui una molto pericolosa al sedicesimo minuto: Adrien Rabiot controlla il pallone in area di rigore avversaria dopo una lunga rimessa laterale, lo scarica al limite dove trova Federico Chiesa, che fa partire la conclusione che sfortunatamente finisce alta sopra la porta difesa dallo svizzero Sommer;

- la squadra di Max Allegri trova il meritato gol del vantaggio dopo un buon inizio di partita: al minuto ventisette, Dusan Vlahovic recupera il pallone nella trequarti avversaria dopo un lungo rinvio di Wojcech Szczesny non molto preciso. Il serbo gira la palla verso Chiesa, che avanza verso l'area nerazzurra, arriva in prossimità del limite e con agilità e tecnica restituisce il pallone a Vlahovic, che con grande precisione spedisce il pallone sull'angolino basso alla sinistra di Sommer. Bolgia all'Allianz Stadium, che scoppia dopo la rete del vantaggio segnata Dusan Vlahovic, 1-0!

- Solo dopo cinque minuto dalla rete del vantaggio della squadra bianconera, l'Inter trova il pari: Nicolò Barella serve sulla corsa Marcus Thuram, il quale riesce a superare Gleison Bremer allungandosi il pallone con un tocco molto astuto. Un po' come la rete della Juve, il giocatore francese spedisce rasoterra il pallone verso l'area juventina, dove trova pronto Lautaro Martinez che col piede destro manda il pallone in porta. Szczesny non può arrivarci, grande precisione dell'attaccante campione del mondo che regala il gol del pari alla sua squadra. Numeri pazzeschi per Martinez, che segna ben tredici gol in tredici partite disputate. "Un gol da polli" dice Max Allegri, completamente consapevole che la squadra avversaria è micidiale non appena si trova in situazioni di campo aperto. 1-1, situazione di parità dopo solo la mezz'ora.

- Alla ripresa, la situazione è molto differente dal primo tempo: la partita è molto più monotona, le occasioni sono molto minori rispetto il primo tempo. Dopo cinque minuti dalla ripresa l'Inter ha un'occasione, ma Thuram mastica la conclusione. Dopo quattri minuti di recupero, l'arbitro Guida fischia tre volte e decreta la conclusione del derby d'Italia: Juventus 1, Inter 1. Dopo la fine del tanto atteso derby tra Juve e Inter, sono queste le dichiarazioni dell'allenatore della Juventus:"Bisogna avere coraggio, stiamo trovando l’equilibrio rispetto alle prime partite contro Udinese, Bologna e Sassuolo. Serve pazienza, migliorare nel possesso e nella fase offensiva". Poi, a proposito della rete del pari: "Su queste palle loro sono bravi, quando le giocano all’indietro sono micidiali. Ma bravi tutti, contro l’Inter non è mai facile". L'allenatore toscano decide inoltre di elogiare la prestazione positiva di Vlahovic, dicendo: "Ha fatto la miglior partita da quando è alla Juve, anche tecnicamente. Con Chiesa largo ha avuto vantaggi. Sono molto contento. Si sta dando da fare, può solo che crescere".

In conclusione possiamo dire che il derby di quest'oggi non è stato eclatante, d'altra parte nemmeno noioso. Entrambe le squadre hanno avuto le loro occasioni, che però hanno sfruttato parzialmente. Chi ha giocato meglio secondo me non lo dico, non vorrei ricevere commenti negativi...