Altra vittoria per la Juventus contro la Salernitana, dopo l'ottavo finale di Coppa Italia. Con questa vittoria la squadra di Massimiliano Allegri conclude il girone di andata in seconda posizione, con un distacco di due punti dall'Inter capolista.
La Juve si porta ad un totale di 46 punti, mentre i nerazzurri, con la vittoria contro il Verona, raggiungono quota 48. A seguire Inter e Juventus, in terza posizione, troviamo l'altra squadra di Milano, il Milan, che si trova a 39 punti, con un distacco di sette dalla seconda posizione attualmente occupata dai bianconeri.
Buon girone di andata per la Vecchia signora, che si trova in una posizione di gran lunga migliore rispetto la passata stagione: di sicuro le numerose problematiche che la squadra torinese ha riscontrato durante tutta la scorsa stagione non l'hanno aiutata, perciò trovarsi ora in questa posizione porta in alto il morale di tutti i giocatori.  La Salernitana, condotta dall'ex bomber Pippo Inzaghi, è situata nella posizione peggiore della classifica, l'ultima. Durante queste prime venti partite i campani hanno collezionato un misero totale di 12 punti. La Salernitana è ben distante dalla "Zona salvezza", che nella passata stagione ha occupato con fierezza. Quest'anno, rispetto allo scorso, darà difficile per la squadra di Inzaghi evitare la retrocessione in Serie B.

La partita non ha molte differenze con quella svoltasi giovedì: la Salernitana parte forte e con il piede giusto, è la prima a trovare la rete del vantaggio. A differenza dell'ottavo di finale, nel quale la Juventus è dilagata segnando un totale di sei reti, in questo match la squadra di Massimiliano Allegri ha fatto molta fatica, trovando la rete della vittoria durante il recupero dei 90 minuti. La Juventus, come appare ovvio, ha delle piccole incertezze nella zona difensiva: i giocatori che occupano la posizione più arretrata commette certe volte degli errori che possono costare caro nel risultato finale di una partita: come la rete dopo un minuto nel match precedente contro la stessa Salernitana, anche il gol del vantaggio di questa partita è dovuto da disattenzione dei difensori, che non sempre entrano in partita nei primi minuti dopo il fischio del direttore di gara. 
Quindi la cosa sulla quale Allegri deve lavorare e migliorare è la fase difensiva, ma non è l'unico aspetto sul quale la squadra torinese dovrebbe buttare l'occhio e migliorare. È ovvio che non solo i difensori commettono errori che non andrebbero commessi: i centrocampisti corrono dietro a palle sprecando il fiato inutilmente, oppure gli attaccanti, che secondo tutti dovrebbero essere i più spensierati ma in realtà non lo dovrebbero essere. Questi ultimi devono essere incisivi e sfruttare tutte le occasioni che si presentano: è doveroso ricordare che una rete di un attaccante può influire sul risultato finale del match. Il loro unico compito, per così dire, è quello di fregarsi delle opinioni altrui e fare gol, spezzare in due la difesa avversaria e fare gol.

In seguito alla fine del match, durante l'intervista post partita Max Allegri ha sottolineato la vulnerabilità della difesa, dicendo chiaramente: "Vincere le partite non è semplice. Nell’arco ci sono sempre 1-2 partite in cui può succedere quel che è successo giovedì. Vincere a Salerno è difficile, la Salernitana ha fatto un’ottima partita perché difensivamente non ci ha concesso niente. Noi ogni tanto perdevamo l’attimo per l’imbucata sulla punta." L'allenatore della Juventus non si è tirato indietro dall'elogiare la buona prestazione della squadra di Inzaghi: la Salernitana è spesso molto insidiosa, mette i bastoni tra le gambe delle big del cmapionato, fermandole a volte con successo.  "Bisogna migliorare, secondo me, rispetto a un mese fa che siamo diventati un po’ più vulnerabili. Abbiamo preso un gol allo stesso modo di Frosinone, in due situazioni sono arrivati a tirare in modo facile. Su questo dobbiamo tornare a fare le cose per bene".
Come ho scritto in precedenza, sottolineo il fatto che la Juventus ha bisogno di migliorare. La squadra deve essere umili, riconoscere quali siano i punti deboli che vanno "levigati" e lavorare su di essi, solo così si possono ottenere risultati positivi e soddisfacenti.

Oltre alla rete che ha sbloccato il della Salernitana e alla buona prestazione nel primo tempo di quest'ultima, la Juventus ha dominato tra la fine del primo tempo e durante tutta la seconda frazione di gioco: la Vecchia Signora ha un possesso palla che equivale al 79%, mentre la squadra ospite ottiene un possesso palla pari al 21% La Juventus raggiunge più volte la porta dei campani e automaticamente tira più volte: i bianconeri collezionano un totale di 18 tiri, tra cui solo 3 di questi finiscono nello specchio della porta e solo due in rete; la Salernitana invece tira 8 volte, 3 nello specchio come i bianconeri. La Salernitana realizza pochi passaggi rispetto il match di Coppa Italia, non arriva nemmeno a 200, per la precisione 183. La Juventus invece ne realizza 539, quasi quattrocento in più rispetto alla squadra di casa.

Massimiliano Allegri scieglie il 3-5-2 per schierare in campo la sua rosa: il polacco Szczesny a proteggere i pali dei bianconeri; difesa a tre composta da Gatti e dai due brasiliani Bremer e Danilo; partendo da destra, i cinque di centrocampo sono Weah, McKennie, Caviglia che viene schierato titolare al posto di Manuel Locatelli, Rabiot e il serbo Kostic; infine coppia d'attacco formata da Dusan Vlahovic e dalla promessa turca Kenan Yildiz. Pippo Inzaghi schiera la Salernitana nella stessa maniera: Costil tra i pali; in difesa Daniliuc, Gyomber e Fazio; centrocampo a cinque formato da Sambia, Maggiore, Legowski, Candreva ed infine Bradaric; Tchaouna e Simy in attacco. 
La Salernitana è la prima a portarsi in vantaggio, ha un'occasione al '4 ma non la sfrutta, sfrutta invece quella del 38esimo minuto: Tchaouna riceve il pallone dal fondo della Juventus, aspetta l'arrivo dei compagni con qualche gioco di gambe, al momento del loro arrivo scarica il pallone, trovando Maggiore, che non pensandoci due volte fa partire una conclusione che finisce alla mezza altezza del palo alla destra di Szczesny. Grande rete ed ottima azione fulminea della squadra di casa, che sorprende la Juventus portandosi in vantaggio!

Dalla rete della squadra di Inzaghi al fischio di fine primo tempo non accade nulla.
Alla ripresa, è la Juve a partire forte. La squadra di Allegri non ha assolutamente voglia di terminare la partita sconfitti o in pareggio, perciò scalano ad una marcia più alta. Al minuto '48 McKennie colpsice di testa davanti alla porta, ma sbaglia incredibilmente spedendo il pallone alla destra della porta della Salernitana. Al 53esimo minuto la Salernitana rimane in dieci: è l'autore della rete del vantaggio ad essere espulso. Maggiore atterra Adrien Rabiot, che stava avanzando verso la porta della Salernitana. Il centrocampista già ammonita prende un ulteriore giallo e sfortunatamente finisce sotto la doccia. La Juve trova finalmente la rete del pari al 65esimo minuto: Weah si trova sul fondo campo avversario con la palla tra i piedi, trovandosi in posizione defilata non può altro che indirizzare il pallone a Vlahovic, che si trova in prossimità del dischetto del rigore. Il serbo, forse tentando di tirare, svirgola mandando il pallone tra i piedi di un altro bianconero, Iling Jr. L'inglese stoppa il pallone, si prepara per la conclusione e far partire il tiro, che dopo una leggerissima deviazione finisce sotto la traversa della porta difesa da Costil.
La Juve riesce a trovare il pareggio: 1-1! Ora è un assedio della squadra della vecchia capitale, che approfittando della stanchezza dei giocatori della Salernitana sferra diversi attacchi. Anche la squadra di casa non si priva di attaccare i bianconeri, infatti la Salernitana ha due occasioni dopo il pari della Juve, potenzialmente pericolose, ma non vengono sfruttate. La Juve ha un'occasione con l'autore del gol del pari, che apre il piattone ma manda il pallone fuori vicino il palo destro.
Sono appena scoccati i 90 minuti, e l'arbitro Guida insieme alla sua squadra decide di dare cinque ulteriori minuti di recupero: incredibilmente, dopo pochi secondi dall'inizio del recupero, la Juventus ribalta il risultato trovando la rete della rimonta: con grandissima grinta Danilo recupera un pallone a metà campo, percorre la fascia e fa partire il cross, che cade perfettamente sulla testa di Dusan Vlahovic, che spiccando tra i difensori granata impatta il pallone spedendolo in rete! 
La curva della Vecchia Signora esplode, la Juve si è portata sul 1-2.
Dopo i cinque restanti e lunghi minuti di recupero, l'arbitro Marco Guida fischia la fine: Salernitana 1, Juventus 2!

Andrea, 14 anni.