Altre due punti persi, che fare ora? Lasciare il campionato in balia del destino senza fare nulla di concreto?
Ancora risultati negativi, troppi per la Juventus: i Bianconeri pareggiano in casa contro l'Atalanta per una rete ad uno. Solamente sei punti nelle ultime sette partite per la squadra di Massimiliano Allegri: una vittoria, tre pareggi e tre sconfitte. 
Questo pareggio contro i bergamaschi è sicuramente compromettente per l'andamento in campionato della squadra di Torino: il Milan è riuscito a superare la Juventus e a guadagnare un punto di vantaggio grazie al pari della Juve. L'Inter ormai è scappata completamente dalle squadre inseguitrici, che non possono ormai più pensare a recuperarla. Il campionato della squadra di Simone Inzaghi si è ormai trasformato in una gara di Max Verstappen, che, grazie al suo grande talento e alle sue grandi doti riesce a gareggiare praticamente indisturbato per tutta la gara.
I Nerazzurri meritano grandi complimenti per il campionato sin qui svolto, che oramai sembra già intravedere un vincitore. La Juve si trova ora in terza posizione, preceduta da Milan e seguita da Bologna, che sta disputando un campionato sensazionale.
I Bianconeri si trovano in una posizione ancora sicura per quanto riguarda la qualificazione per la Champions League, ma non è di certo questo il momento adatto per perdere così tanti punti inutilmente. L'obiettivo della squadra di Massimiliano Allegri, ormai svanito completamente il sogno scudetto, che forse non era nemmeno mai esistito, è garantirsi questo posto in Champions League, dalla quale è stata esclusa per questa stagione. Nemmeno la squadra di Gasperini si trova in un momento positivo, ottenendo il secondo punto in quattro partite; l'Atalanta si trova ora in sesta posizione, necessaria per la qualificazione ad una Coppa Europea.  

Be', direi che a questo punti va detto: il problema che ora infligge maggiormente alla Juventus è Massimiliano Allegri, che non riesce ad ottenere i risultati sperati. Secondo il mio parere, l'allenatore originario di Livorno sceglie un modulo non adatto per la Juventus. Inoltre lo stile di gioco scelto da Allegri non adatto ai componenti della rosa, che ancora non sono completamente maturi. Oltre a ciò, manca qualità e tecnica sia in difesa, sia in centrocampo, sia in attacco: troppi errori banali e disattenzioni nelle fasi di difesa e di attacco. Spesso la Juve manca di rapidità e tecnica, due fattori che influiscono molto sull'andamento della partita. 
Massimiliano Allegri si trova sul filo del rasoio: o va via, o trova il modo per uscire da questa situazione negativa cercando di mettere il maggior numero di cose a posto, guadagnando da qui al termine del campionato il maggior numero di punti possibile, che equivale a semplicente "giocare meglio", e anche bene.

La partita è il tipico match della Juventus, che prende gol, ribalta in pochi minuti il risultato ma viene beffata dal gol del pareggio, proprio come oggi è accaduto: l'Atalante fa un gol, la Juve poi due, ma risultato finale: 2 a 2!
La prima frazione di gioco è relativamente negativa, a parte la rete di Koopmeiners che porta in vantaggio la squadra di Bergamo. Gli errori non mancano mai dalla sponda bianconera, che ad ogni partita rischia di giocarsi il risultato a causa di banali errori, che come dico e dirò sempre, sono facilmente evitabili. Spesso, per esempio, Federico Chiesa compie le sue faticose corse verso l'area avversaria, ma mai riesce a concludere o a trovare un compagno che abbia la possibilità di tirare verso la porta. Le occasioni dei Bianconeri sono spesso "a vuoto": tanta corsa, tanta fatica per poi non compiere nulla di concreto. I giocatori bianconeri che si occupano della fase difensiva devono imparare ad essere più incisivi e a sfruttare al meglio le occasioni che si presentano. 
L'Atalanta riesce a creare abbastanza occasioni, ma non abbastanza per sopraffare la Juve: la squadra di Gasp è incisiva nei momenti necessari, ma subisce spesso reti che andrebbero evitate, spesso causate da errori e distrazione. Allegri non è l'unico che deve lavorare, anche Gasperini ha diversi nei da cancellare nella sua squadra.

Massimiliano Allegri sceglie il solito 3-5-2 per la Juventus, che scende sul terreno di casa nella seguente maniera: il polacco Wojcech Szczesny tra i pali; difesa a tre formata da Danilo, Gleison Bremer e Federico Gatti; i cinque di centrocampo sono Iling Jr., Miretti, Manuel Locatelli a dirigere il gioco, McKennie e Andrea Cambiaso; infine in attacco Federico Chiesa e l'altro polacco, Arkadiusz Milik. Gian Piero Gaspeini sceglie un'alternativa del 3-5-2, il 3-4-1-2, facendo avanzare uno dei cinque centrocampisti.
L'Atalante scende così sul terreno di gioco dell'Allianz: Carnesecchi tra i pali; difesa a tre formata da Djimsiti, Hien e Scalvini; i quattro centrocampisti davanti alla difesa sono Zappacosta, Ederson, Pasalic e Ruggeri; in posizione più avanzata Koopmeiners e subito davanti a lui De Ketelare e Scamacca.

La prima mezz'ora della partita è noiosa, e dopo la rete dei bergamaschi, rimane tale. La Juve ha un'occasione al 13esimo minuti, ma Carnesecchi riesce a respingere il tiro con facilità. L'Atalanta trova la rete del vantaggio al 35esimo minuto di gioco: Scamacca parte da calcio piazzato, ma in realtà è uno schema. Pasalic realizza il passaggio con grande rapidità verso Koopmeniners, che senza pensarci due volte fa partire la conclusione dal limite dell'area col sinistro: il pallone finisce in rete, dove Szczesny non può arrivare. Grande rete del trequartista dell'Atalanta e grande schema ideato da Gasp, 0-1!
Al 51esimo minuto la Juve ha una grande occasione con Chiesa, che però spreca tutto indirizzando il pallone troppo largpo alla sinistra di Carnesecchi, che con lo sguardo accompagna il pallone sul fondo. 
L'Atalanta ha un'ulteriore occasione al minuto cinquanta con Scamacca, che fa partire la conclusione con il sinistro dalla grande distanza, ma quest'ultima viene parata da Szczesny che la manda in calcio d'angolo con la mano sinistra. La Juve trova la rete del vantaggio al 66esimo minuto: Federico Chiesa ha la palla vicino la fascia sinistra della metà campo avversaria, avanza verso l'area di rigore, serve McKennie che con grande furbizia apre la scatola della difesa bergamasca con un passaggio filtrante. Andrea Cambiaso si trova solo davanti alla porta, colpisce il pallone con la punta del piede e segna la rete del pari.
Grande azione della Juventus e 1 a 1! La squadra di Max Allegri ribalta la situazione dopo solo tre minuti, trovando la rete del vantaggio: Iling Jr. fa partire il cross dalla sinistra dell'area di rigore dell'Atalanta, il pallone finisce verso lo statunitense McKennie, che appoggia il cross di petto verso Milik. Il polacco fa partire la conclusione al volo, che finisce in porta un mancato intervento di Carnesecchi, che probabilmente aveva la visuale coperta. 2 a 1 Juventus! Il vantaggio dei Bianconeri dura poco, dato che dopo soli quattro minuti l'Atalanta trova la rete del pari: Koopmeiners, servito con un passaggio filtrante, conclude rasoterra insidiosamente e trova la rete del 2 a 2. Szczesny interviene male e non riesce purtroppo a fermare la conclusione dell'olandese. Dopo cinque minuti di recupero, l'arbitro Guida decreta la fine del match: Juventus 2, Atalanta 2.

Queste sono le affermazioni rilasciate dall'allenatore della Juventus Max Allegri dopo la fine della partita, conclusa con un pareggio: 
"Vediamo il bicchiere mezzo pieno, abbiamo giocato bene, teniamo l'Atalanta a -11 punti e ne abbiamo guadagnato uno sul Bologna. Noi abbiamo l'obiettivo di tornare in Champions, anche se fosse all'ultima giornata. Questa squadra lo merita e serviamo tutti, dalla società ai tifosi. Non ci siamo mai tirati indietro, l'impegno non è mai mancato. Momento no? È sempre un'opportunità di crescita da parte di tutti, i giovani si fanno una corazza e allargano le spalle. La classifica non è ancora tranquillizzante, ci sono punti da fare e dobbiamo restare lucidi, la forza di un gruppo è capire i momenti". 

Andrea, 15 anni