La Juventus trionfa contro il Sassuolo per tre reti a zero, fimate da Vlahovic, che ne segna due, e Federico Chiesa. Quarta vittoria consecutiva per la squadra di Massimiliano Allegri, che conduce i bianconeri in seconda posizione a quota quarantanove punti, a due distacco dalla neo-campione d'Italia Inter, che conduce in testa alla classfica. Il Sassuolo, condotto da Dionisi, si trova invece in quattordicesima posizione, con un totale di diciannove punti.

Inizia con il piede giusto il girone di andata della Vecchia Signora, che sin qui ha disputato un ottimo campionato: la Juve è molto solida, anche se un po' "all'antica" riesce a ottenere risultati positivi utili per la corsa allo scudetto. La Juventus può tranquillamente concludere la propria stagione tra le zone più alte della classifica del campionato e magari, proprio magari, puntare alla vittoria del campionato. Rispetto ai nerazzurri, la squadra di Torino può concentrarsi maggiormente sulla qualità delle prestazioni di campionato, data la non partecipazione a nessuna coppa europea. Questo "peso" alleggerisce la corsa della Juve, che sicurmente ha meno pensieri rispetto al team di Simone Inzaghi. La partita della Juventus è relativamente buona: oltre alle tre reti, la Vecchia Signora crea svariate occasioni. L'intesa tra difesa, centrocampo e attacco è buona, rispetto ad altre partite durante le quali ognuno fa per sé, quest'oggi i giocatori bianconeri hanno trovato le giuste combinazioni arrivando tre volte alla rete. Come scritto in precedenza, la Juventus gioca un po' all'antica, e guardandola sembra essere catapultati a qualche decennio fa: comunque, il modo di giocare scelto da Massimiliano Allegri funziona e soprattutto rende compatta la squadra sul terreno di gioco. Questa volta, come ormai nelle due precendenti partite, la Juventus ha scartato l'opzione del corto muso e ha cercato di segnare tante reti e soprattutto di non prenderne, cosa fondamentale se si vogliono conquistare i tre punti. 

Questa volta è il serbo Vlahovic ha spiccare tra tutti giocando la sua miglior prestazione della stagione. La promessa turca Kenan Yildiz non ha avuto la possibilità di mettere una firma nella lista dei marcatori, ma comunque ha avuto la possibilità di scendere titolare in campo e mettere in mostra le sue doti tecniche. Ottime inoltre le prestazioni del centrale di centocampo Manuel Locatelli e del centrale di difesa Gleison Bremer: il centrocampista ex milan ha creato un buon legame tra difesa e centrocampo, riuscendo a far correre la palla senza perdere l'occasione; Gleison Bremer è ormai una certezza, una colonna portante della difesa della Juventus: realizze chiusure efficaci e riesce a dirigere il gioco, in questo caso dal fondo del campo. Meritevole di menzione e lode è anche il polacco Wojcech Szczesny, il quale essendo un portiere non riceve spesso i complimenti che si merita, quindi lo faccio io! Super Tek dà un senso di sicurezza quando in porta e prende le decisioni migliori nei momenti nei quali è necessario. Dalla sponda verdenera, è buona la prestazione dell'attaccante esterno francese Lauriente, molto pericoloso quando la palla si trova sui suoi piedi: è molto rapido e anche lui riesce a prendere decisioni cruciali senza pensarci due volte.

Massimiliano Allegri sceglie di schierare la Juventus sul terreno di gioco dell'Allianz Stadium sul solito 3-5-2: Szczesny in porta come detto prima; difesa a tre formata da, a partire da destra, Daniele Rugani, Gleison Bremer e Danilo; centrocampo a cinque formato da Kostic e Cambiaso sulle fasce, Rabiot e Miretti ai fianchi di Locatelli, che si trova in mezzo al campo; coppia d'attacco formata infine da Kenan Yildiz e dal serbo ex Viola Dusan Vlahovic. Alessandro Dionisi, CT della squadra di Reggio Emilia, sceglie il 4-3-2-1: Andrea Consgili tra i pali; i quattro di difesa sono: Pedersen, Erlic, Ferrari e Viti, la coppia davanti la difesa è formata da Boloca e Matheus Henrique; tridente d'attacco composto da Berardi, Thorstvedt e Armand Laurinete; davanti a tutti, in posizione di punta, l'ex Inter Andrea Pinamonti.

A dare inizio al match ed a dirigere la partita sarà l'arbitro Marco Piccinini. La squadra di casa parte con il piede giusto e riesce a trovare il gol del vantaggio dopo lo scoccare del quindicesimo minuto di gioco: l'azione del gol dei bianconeri parte da un recupero nella metacampo; Manuel Locatelli riceve il pallone e serve Fabio Miretti, che si trova lungo la fascia destra. Il centrocampista piemontese avanza lungo la fascia e si accentra: serve il serbo Dusan Vlahovic, che controlla il pallone, lo posiziona in modo di tirare e senza pensarci due volte fa partire la conclusione appena fuori dall'area. Il mancino è insidioso, e finisce sopra la testa di Consigli, che può solo toccare ma non fare niente per evitare il gol. Prodezza dell'attaccante serbo, che regala l'1-0 alla Juventus! Il Sassuolo ha un'occasione con Laurinte, ma Wojcech Szczesny ferma la conclusione parando la conclusione insidiosa. Al trentaseiesimo la Juventus tova la rete del raddoppio, segnata ancora dal serbo, che stavolta segna una rete ancora più bella della prima: i bianconeri si guadagnano un calcio di punizione ad un paio di metri fuori dall'area, nella zona destra vicino il vertice; a tirare ci penserà l'autore della rete del vantaggio: Dusan Vlahovic parte, fa partire il sinistro che incredibilmente colpisce la traversa presso l'incrocio destro e finisce in rete, altra prodezza dell'attacante bianconero, raddoppio della Juve! Dopo quasi venti minuti dal fischio d'inizio del secondo tempo, i neroverdi hanno la possibilità di accorciare le distanze: Berardi galoppa dalla sua area a quella della Juventus dopo un contropiede, arriva in prossimità dell'area di rigore e fa partire la conclusione, bloccata però da un ottimo intervento del portire polacco. La Juventus chiude i discorsi a due minuti dallo scoccare del novantesimo minuto: altra palla persa del Sassuolo, stavolta da parte della difesa. Manuel Locatelli la recupera circa sulla riga dell'area, la difende con forza ed in prossimità del dischetto del rigore la scarica a Federico Chiesa, che apre il piattone, conclude e trova la rete nell'angolino basso di sinistra, anche grazie ad una svista di Consigli. 3-0, partita chiusa. L'arbitro Piccinini, dopo aver concesso quattro minuti di recupero, fischia la fine del match: Juve 3, Sassuolo 0.

In seguito la conclusione del match, l'allenatore della Juventus ha rilasciato queste dichiarazioni:  «Non è questione di divertimento, è questione di vincere. Conta solo quello, il resto non conta niente. Non era semplice, ci avevano fatto 4 gol all’andata e anche stasera, quando sembrava indirizzata bene, ha trovato soluzioni con giocatori bravi come Berardi e Laurienté. Szczesny ha fatto due belle parate. Siamo contenti ma pensiamo a domenica a Lecce. Abbiamo 49 punti, serve continuare a lavorare, migliorare e stare in silenzio». «Giocare contro di loro è complicato, ti spezzano la partita e dopo può succedere di tutto come in casa loro. Ai ragazzi ho detto di dare una buona pressione, avere una buona reazione sulla palla persa. Poi quando non ci riuscivamo ci mettevamo dietro la linea della palla per frenarli. Capire le partite è un senso di maturità e su questo, nonostante tanti giocatori con meno esperienza, stiamo crescendo e sono molto contento».

 

Successivamente ha parlato riguardo la rincorsa all'Inter al prossimo match con il Lecce, dicendo: «Se c’è uno davanti c’è qualcuno dietro che insegue, come a guardie e ladri. I ladri scappano e le guardie rincorrono. Ora andiamo a Lecce su un campo difficile. Dobbiamo prendere i tre punti. Oggi abbiamo messo dietro a 16 punti la quinta e questo è importante, dopo vedremo».

Speriamo che le guardie riescano ad acchiappare i ladri!

Andrea, 14 anni.