Altra sconfitta per i Bianconeri, che al Maradona di Napoli perdono per due reti ad una. Dopo la vittoria all'ultimo respiro contro il Frosinone, che aveva interrotto la striscia di risultati negativi, i Bianconeri ottengono un'altra sconfitta, che equivale a zero punti. La squadra di Massimiliano Allegri mantiene il posto in seconda posizione, ma con Inter più lontano e Milan più vicino: i nerazzurri, con la vittoria per quattro reti a zero contro l'Atalanta, scappano in prima posizione ad un totale di sessantanove punti; i Rossoneri, che si erano allontanati dalla Juventus dopo la sconfitta contro Monza e il pareggio contro L'Atalanta, si riavvicinano alla squadra di Torino, che ora dista ad un solo punto. 
Il Napoli ha la meglio sui Bianconeri e riesce a portare a casa tre punti davvero importanti: i napoletani scavalcano la Fiorentina e raggiungono la settima posizione, che dista di un posto dalla zona qualificazione per le Coppe Europee. L'obiettivo dei campani è quello di riuscire a raggiungere una delle prime sette posizioni per riuscire a qualificarsi ad una coppa tra Champions League, Europa League e Conference League, che per ora è quella più abbordabile. 

Che dire? Un'altra sconfitta che fa davvero male alla Vecchia Signora: questo campionato, che probabilmente verrà conquistato dai Nerazzurri, è stato un su e giù per la squadra di Massimiliano Allegri: i risultati sperati sono arrivati, di sicuro migliori rispetto alla pessima passata stagione, penalizzata anche dalle sanzioni.
La Juventus, che comunque si trova nella seconda migliore posizione della classifica, ha ottenuto troppi risultati negativi che hanno avuto un grande impatto nell'andamento del campionato. Sono stati troppi i punti e le occasioni sprecati, che hanno permesso ai Nerazzurri di allontanarsi dal gruppo di inseguimento, che lotta ancora adesso per raggiungere la posizione più elevata. 
Grande però è l'obiettivo raggiunto di qualificazione ad una Coppa Europea, che con grandi probabilità sarà la Champions League: dopo i risultati negativi nelle scorse edizioni di Champions League e la squalifica dall'edizione della stagione passata, la Vecchia Signora ha la possibilità di tornare a competere in Europa nella prossima stagione 2024/25. Ovviamente è ancora troppo lontano l'obiettivo della vittoria della ex Coppa dei Campioni, è meglio puntare a migliorare nel campionato di Serie A ed a eliminare il maggior numero di lacune. 

La partita tra Napoli e Juventus è stata sicuramente ricca di occasioni: i partenopei sono più (passatemi il termine) "freddi" e hanno sfruttato le occasioni in modo migliore rispetto alla squadra ospite. La Juve commette ancora vari errori, parecchi anche nella zona d'attacco, sopratutto quando arriva il momento di tirare per fare gol. Varie volte, a parer mio, i giocatori della Juventus mancano di chimica, di legame che permette sicuramente di giocare in maniera migliore. 
Negativa è soprattuto la prestazione della difesa bianconera, che oltre ad impedire le due reti del Napoli, è parsa poco sicura, spesso incerta. I rischi nella zona dell'area di rigore non sono mai pochi, fattore che spesso può mettere in difficoltà Szczesny, costretto a rinviare con un calcio forte. Gli errori commessi dalla difesa della Juventus, ma anche quelli del centrocampo e dell'attacco, sono degli elementi che combinati con altri non permettono di trovare i risultati sperati. La formazione di Massimiliano Allegri è inoltre relativamente molto giovane, e i calciatori con meno esperienza si trovano spesso in situazioni scomode, spesso causate da loro stessi.  La squadra del nuovo allenatore del Napoli, Calzona, è parsa più compatta e sicura rispetto ai piemontesi. Oltre alle occasioni sfruttate in modo positivo, gli Azzuri sono riusciti a difendere la loro porta e ad evitare di subire gol dalla Juventus, che ne ha trovato solo uno. 

Massimiliano Allegri sceglie il solito modulo del 3-5-2; la Juventus scende sul terreno di gioco del Maradona composta nella seguente maniera: il polacco Szczesny tra i pali; difesa a tre formata da Alex Sandro, Gleison Bremer e Daniele Rugani; i cinque a centrocampo sono Iling Jr., il nuvo arrivato Charlie Alcaraz, che debutta con la maglia della Juventus, Manuel Locatelli nel mezzo, Fabio Miretti e Andrea Cambiaso; infine i due d'attacco sono Dusan Vlahoivc e Federico Chiesa. Il nuovo arrivato nel capoluogo campano, Francesco Calzona, sceglie il classico 4-3-3 per il Napoli: Meret in difesa dei pali azzurri; difesa a tre composta da Olivera, Juan Jesus, Rrahmani e Di Lorenzo; Traore, Lobotka e Anguissa a centrocampo; tridente d'attacco infine composto da Kvaratskhelia, Victor Osihmen e Politano. 

La Juventus parte bene, meglio rispetto alla squadra di casa: al decimo minuto i Bianconeri hanno una buona occasione con Dusan Vlahovic, che però colpendo il pallone di testa, lo invia fuori, largo alla destra della porta. Dopo pochi minuti dallo scoccare del ventesimo minuto, il Napoli ha un'occasione: Raspadori calcia la punizione, Szczesny trattiene in due tempi, con Anguissa che stava per avventarsi sul pallone. 
Al 34esimo minuto la Juventus ha un'occasione clamorosa: Federico Chiesa serve Vlahvic con un passaggio filtrante; il serbo, in posizione defilata, fa partire lo scavetto che sfortunatamente finisce sul palo destro della porta difesa da Meret. I legni della porta salvano i campani e mantengono il risultato sullo zero a zero. 
La squadra di casa trova la rete del vantaggio a pochi minuti dallo scadere del primo tempo; al minuto quarantatré i partenopei si portano in vantaggio: Di Lorenzo fa partire il cross verso l'area della Juventus, ma viene intercettatto da un intervento di testa da parte di Gleison Bremer. Il pallone finisce poerò verso Kvaratskhelia, che con grande abilità colpisce al volo e indirizza il pallone basso sul primo palo, Szczesny non ci arriva per un pelo, la palla entra in rete: 1 a 0 per i napoletani!
Il primo tempo si conclude con il vantaggio del Napoli: tutti a bere un tè caldo!
Al sessantesimo minuto la Juventus crea una buona occasione per pareggiare il risultato, ma Meret para e controlla il tiro di Dusan Vlahovic, che aveva concluso verso la porta del Napoli dopo un ottimo passaggio di Federico Chiesa.
I Bianconeri trovano finalmente la rete che rimette in parità il risultato, al minuto ottantuno della seconda frazione di gioco: Federico Chiesa ha il pallone tra i piedi nei pressi della fascia destra, a una decina quindicina di metri di distanza dall'area del Napoli; il toscano serve Alcaraz, che si trova in posizione più accentrata; l'argentino serve nuovamente Chiesa, che si era diretto verso l'area del Napoli.
L'ex Fiorentina controlla l'uno due del compagno di squadra, avanza e fa partire la conclusione da una posizione defilata dentro l'area di rigore. Il pallone finisce nell'angolino basso del secondo pale, al quale Meret non può arrivare: 1 a 1, risultato in parità!
Il Napoli si porta però incredibilmente in vantaggio per la seconda volta: calcio di rigore per i napoletani dopo un fallo a martello evidentissimo di Nonge nei confronti di Osimhen. Lo stesso nigeriano parte dal dischetto del rigore: calcia, ma Szczesny azzecca l'angolo e para! La palla però carambola verso il dischetto, presso il quale Giacomo Raspadori segna in ribattuta il tap-in. Napoli di nuovo in vantaggio! Dopo sei minuti di recupero, l'arbitro Mariani fischia tre volte e decreta la fine del match: Napoli 2, Juve 1.

Queste a seguire sono le dichiarazioni rilasciate da Max Allegri nei confronti della prestazione della Juventus in seguito alla fine della partita: "Stasera i ragazzi hanno fatto veramente una bella partita. Anche nel primo tempo abbiamo avuto delle occasioni buone, non siamo riusciti a sfruttarle. È normale che sono tutti dei passaggi di crescita che i ragazzi devono fare, nel trovare maggiore equilibrio, non andare fuori ritmo soprattutto quando giochiamo le partite importanti. Però devo dire che la squadra ha giocato bene, siamo ancora momentaneamente secondi in classifica. Abbiamo undici partite ancora da giocare per raggiungere il nostro obiettivo".

Andrea, 15 anni