All'ultimo secondo, durante i setti minuti di recupero e due reti annullate, la Juventus conquista la vittoria contro l'Hellas Verona. I tre punti conquistati dalla squadra di Massimiliano Allegri in prima posizione, anche se con una partita di vantaggio rispetto alle altre squadre nei pressi del podio. Una prima posizione che i bianconeri sognavano, da tanto, e che dopo un'infinita attesa hanno raggiunto. Dopo diverse stagioni durante le quali la Juventus non è mai riuscita ad ottenere cioè che sperava, il raggiungimento della cima della classifica sicuramente porterà più entusiasmo nello spogliatoio. Partita quasi pareggiata, eh! Per fortuna ci ha pensato Andrea Cambiaso, che all'ultimo respiro del match (da subentrato) è riuscito a regalare la vittoria alla sua squadra.
Terza sconfitta consecutiva per la squadra veneta che quasi raggiunge la zona retrocessione: si trova in sedicesima posizione davanti l'Empoli, che a sua volta si trova sul filo del rasoio. Brutto inizio di stagione per la squadra di Marco Baroni, che ottiene solamente due vittorie nelle ultime dieci giornate. In seguito alla fine del match, il CT della Vecchia Signora ammette che la Juventus ha disputato un'ottima prestazione, ma che la cosa più importante da fare è mantenere l'equilibrio, non esultare "troppo" diciamo.
Ora la Juventus raggiunge una posizione utile, che rende il quinto posto sempre più distante. Anche dopo le due reti annullate nei confronti della squadra di casa, la Juventus non si è lasciata influenzare dalla polemica, che più probabilmente nel secondo gol annullato sarebbe servita, ma ha continuato a giocare fino ad arrivare alla rete che ha portato i tre punti.

La Juventus sta crescendo, questo è vero e va ammesso, ma deve ancora crescere in diversi aspetti: la Juve, allo stesso tempo essendo una Juve "operaia", cioè con molto carattere, deve ancora affinare la qualità, che è ancora un po' al di sotto degli standard. Il carattere non manca, questo perché dopo questo ultimo paio di stagioni conclutesi in modo direi molto deludente, dimostrare di essere agguerriti e vogliosi di fare qualcosa di concreto, sono dei sentimenti e degli obiettivi che spontanemante sono nati nei giocatori bainconeri. Le polemiche che hanno circondato la Vecchia Signora negli ultimi anni hanno di certo influito sugli animi di giocagtori, sia in negativo che in positivo: come scritto in precedenza, sicuramente ogni giocatore ha sviluppato quella voglia di dimostrare che quelle voci fossero sbagliate, e così è accaduto secondo me!

Ancora una volta, la fascia destra della Juventus, Filip Kostic, è diventato il protagonista della partita, dopo aver disputato una grandissima prestazione per la seconda volta consecutiva. Grande partita anche dello sfortunato Moise Kean, il quale ha ottenuto due annullamenti su due reti. Anche Gleison Bremer gioca bene: sicuro davanti la propria porta, ordinato e soprattutto molto adatto nel dirigere la difesa, può facilmente sostituire Danilo, attualmente infortunato. Infine Andrea Cambiaso: lo cito solo per la rete che ha regalato la vittoria alla squadra di Torino: entrato a mezz'ora dal termine della partita, segna la rete della vittoria, alza le mani prima che il pallone valichi la linea della porta, prima che lui metta il piede! Nella sponda veronese, discrete prestazioni di Montipò, Terraciano e Bonazzoli: il portiere gialloblù protegge in modo sicuro la propria porta, che viene violata solamente all'ultimo respiro. Terraciano corre tanto nella fascia, torna verso la sua porta e difende bene. Infine Bonazzoli disputa una buona prestazione nella zona d'attacco, facendosi sentire nella difesa bianconera.

Nelle righe che seguiranno citerò gli episodi più cruciali del match: Al minuto tredici della prima frazione di gioco la Juventus trova il gol del vantaggio: Moise Kean scarta un paio di giocatori del Verona partendo dalla linea di centrocampo circa, e nei pressi dell'area di rigore, forse da una ventina di metri, fa partire la conclusione che finisce in rete alle spalle di Montipò, che non riesce ad allungarsi abbastanza per raggiungere il pallone. Prima dell'inizio dell'azione in solitaria di Kean, quest'ultimo ha controllato il pallone in posizione di fuorigioco letteralmente millimetrica, forse un tacchetto ha reso l'azione irregolare: dopo un breve richiamo del Var, il direttore del match Feliciani annulla la rete. Molto sfortunato l'attaccante della nazionale, che vede annullarsi la rete dopo un'azione individuale davvero spettacolare. Durante i restanti minuti della prima frazione di gioco, il Verona mantiene stabile la propria difesa, respinge diverse occasioni della Juventus che non riesce a segnare prima del fischio della pausa intermedia. Al minuto ventitrè i giocatori dell'Hellas reclamano un fallo di mano nell'area di rigore da parte di Timothy Weah, ma dopo un check al var, l'arbitro non assegna il calcio di rigore, dato il tocco effettuato con il petto e non con il bracccio.

Dopo la ripresa della partita, dopo appena otto minuti, la Juventus riesce a segnare il gol del vantaggio, che però incredibilmente, viene annullato: è sempre Kean lo sfortunato protagonista. Moise Kean riesce a colpire il pallone di testa ed indirizzarlo alla destra di Montipò, dopo un brillante cross da parte di Weston McKennie. Il gol viene però annullato a causa di un fallo accaduta diversi secondi prima della rete: Kean, sul quale ormai possiamo scrivere un libro dopo i diversi episodi, dà una manata nel volto di Faraoni. Il direttore di gara non ferma il gioco, che procede fino alla rete di Kean. Faraoni rimane a terra, si alza pochi istanti prima della rete ed, alla visione del gol di Kean, torna a terra dolorante: situazione polemica già dall'inizio, un giocatore che dopo essersi ripreso e dopo aver visto il gol, torna a terra lamentandosi del fallo. L'arbitro richiamato al Var annulla la rete a causa del fallo, tra le parecchie lamentele e polemiche provenienti dalla panchina della Juventus. Risultato rimanente sullo 0-0!

La squadra di Max Allegri non può permettersi di pareggiare la partita, sarebbe una grande delusione per allenatore, tifosi e giocatori dopo una prestazione ottima: al minuto sessantanove la Juve spreca un'occasione, non migliore della rete mangiata da parte del giovane turco Yildiz, che a tu per tu con il portiere avversario spedisce il pallonetto sopra la traversa.
Quasi a speranze perse, incredibilmente, al minuto novantasette la Juventus si porta in vantaggio: cross di Gatti, colpo di testa di Milik, che però finisce sul palo. Un giocatore del Verona salva la palla dalla linea, ma dopo una piccola incomprensione con il portiere Montipò, Andrea Cambiaso, che già aveva le mani alzate in segno di esultanza, arriva sul pallone e segna il tap-in! Lo stadio, assieme ai giocatori bianconeri che cirocndano il terzino ex Genoa, diventa una vera e propria bolgia. All'ultimo respiro, il giocatore subentrato regala la vittoria! L'arbitro, che sfortunatamente ha commesso diversi errori nel corso della partita, non può che fischiare tre volte e decretare la fine del match: Juventus 1, Verona 0!
All'ultimo istante, la Juve si aggiudica dunque la vittoria, per poco non rischiava di pareggiare una partita che di certo andava vinta, grande Andrea!

Andrea, 14 anni.