Sette punti in otto partite: senza dubbio questo è il periodo peggiore della stagione al quale la Juventus sta andando incontro. Altro pareggio per la squadra di Massimiliano Allegri, che ottiene solamente un punto dopo lo zero a zero contro il Genoa all'Allianz Stadium.  I Bianconeri si trovano ora in terza posizione, dopo essere stati superati dal Milan nelle scorse giornate. L'Inter si trova in testa alla classifica, senza alcun pensiero o preoccupazione; ora il Milan segue i Nerazzurri dopo aver superato la squadra di Torino, che a quota cinquantanove punti è seguita dal Bologna. Grande stagione degli emiliani, che se saranno in grado portare a termine il loro campionato nella posizione in cui attualmente si trovano, potranno aggiudicarsi una qualificazione per la Champions League, la coppa europea sicurmente più importante.  Questo pessimo periodo di crisi ha sicuramente un effetto negativo sui componenti della rosa, che non possono essere che scoraggiarsi dopo aver vinto una sola partita nelle ultime otto giocate. 

Dal rientro delle vacanze natalizie, nel periodo degli inizi di gennaio, la Juventus è completamente sparita dalla scena del campionato italiano, ottenendo svariati risultati negativi che sicuramente hanno compromesso la posizione finale della classifica, ora guidata dalle due milanesi. Da gennaio sono comparsi grandi limiti tra la rosa bianconera: purtroppo è grave la situazione a centrocampo, dove il gioco è spesso confuso e la palla viaggia da una parte all'altra. Specialemente durante la partita di ieri, il gioco era davvero confuso e per un breve periodo il caos ha regnato in campo. Non mancano lacune sia nella tecnica sia nella tattica, il gioco dei Bianconeri va stravolto e completamente rivoluzionato se l'obiettivo è uscire per l'ennesima volta da un periodo negativo.  Ma quali sono le soluzioni per evadere da questa "prigione" che ormai assilla tutti? Ho già preso in esame quelle che potrebbero essere le soluzioni migliori per aiutare la Juventus: decidere di sostituire l'allenatore; apporre importanti modifiche nella rosa; fare un lungo e profondo esame di coscienza per capire quali siano i veri problemi. L'esonero è sicuramente l'opzione che va considerata per ultima, quella che va messa in atto in grandi periodi di crisi, che in realtà non sono molto distanti. La Juve ha però bisogno di una grande rivoluzione dal punto di vista della rosa, perciò c'è bisogno di compiere un buon mercato da luglio e vendere/comprare i giocatori adatti. Secondo il mio parere la Juventus ha bisogno di rinforzi a centrocampo, dove spesso capita che giocatori commettano errori che scaturiscono contropiedi insidiosi, o che commettono errori banali. Molti membri della squadra di Allegri sprecano in fiato correndo dietro palloni, scoprendo così le zone del campo che vengono sfruttate dalla sqaudra avversaria. Spesso il centrocampo e l'attacco mancano di intesa, che è fondamentale per creare occasioni pericolose: smarcature sbagliate, oppure passaggi troppo lunghi che vengono facilemente intercettati dal portiere. Sono sprecati molti cross realizzati dai giocatori in fascia, che dopo aver percorso molti metri realizzano traversoni che però nessuno colpisce. Ecco, questi sono alcuni dei problemi della Juventus, che se congiunti con ulteriori mettono a reprentaglio la sorte della partita, che non genera i punti sperati. Serve agire immediatamente, senza lasciare che passi troppo tempo e che arrivino risultati sempre più negativi e poco prolifici. 

Massimiliano Allegri scelgie il solito 3-5-2 per la Juventus, che scende sul terreno di gioco dell'Allianz nella seguente maniera: Wojcech Szczesny tra i pali; difesa a tre formata da Danilo, Gleison Bremere e Federico Gatti; i cinque di centrocampo sono: Kostic e Cambiaso sulle fasce, Manuel Locatelli al centro e ai suoi fianchi Fabio Miretti e Weston McKennie; coppia d'attacco formata infine da Federico Chiesa e Dusan Vlahovic. Alberto Gilardino sceglie per il Geona una formazione simile a quella della Juventus, il 3-4-2-1, con un attaccante più avanzato rispetto gli altri due: Martinez in difesa della porta dei genovesi; in difesa l'ex Juve De Winter, Bani e Vasquez; centrocampo a quattro composto da Spence, Baldelj, Frendrup e l'ex Cagliari Messias; in attacco Vitinha, Albert Gudmundsson e Mateo Retegui in posizione di punta. 

Che dire della partita? Il risultato è evidentemente privo di reti, ma le occasioni per entrmabe le squadre non sono mancate. Al settimo minuto di gioco il Genoa ha un'occasione con Bani, che colpisce il pallone di testa dopo un calcio piazzato di Gudmundsson; Szczesny però dice di no al difensore italiano con un ottima parata che salva la Juve. Al 23esimo Retegui prova la conclusione da posizione defilata, ma finisce alta sopra la traversa; dopo tre minuti anche Gatti fa partire il tiro da una lunga distanza ma la conclusione è centrale e viene fermata facilmente da Martinez. Al minuto quaranta Junior Messias fa partire la conclusione dopo essersi accentrato dalla fascia sinistra, ma il tiro è troppo potente e poco angolato, perciò finisce in curva dritto verso gli ultrà della Juve.  Sono queste le occasioni della prima frazione di gioco: svariate ma molto poco pericolose per entrambe le squadre. Il secondo tempo è parecchio monotono per i primi venti minuti di gioco: la Juventus ha un'importante occasione al minuto 67. Samuel Iling Jr. riceve il pallone nei pressi della linea dell'area dal lato della fascia sinistra da Yildiz, che aveva saltato un difensore ligure con abilità; Iling riceve la palla, se la sposta sul sinistro e fa partire la conclusione defilata, che sfortunatamente finisce sul palo alla sinistra di Martinez.  Al 69esimo la Juventus ha un'ulteriore importante occasione: Andrea Cambiaso ha la palla presso la fascia destra, nella trequarti avversaria; decide perciò di far partire il cross, che raggiunge Dusan Vlahovic. Il serbo colpisce quasi spalle alla porta il pallone di testa, che esce di poco alla sinistra della porta. Gol sfiorato per la Juve! Dopo soli cinque minuti Cambiaso compie la stessa azione precedente, e Vlahovic sbaglia ancora la rete colpendo il pallone di testa, che finsice alto sopra la traversa. Il serbo si trovava davanti alla porta, anche se era complicato colpire bene il pallone data la sua arretratezza.  Quasi allo scadere dei novanta minuti, la Juventus è nuovamente sfortunata: Kenan Yildiz ha il pallone, realizza un passaggio filtrante verso Vlahovic che corre va verso la porta, ma la palla viene intercettata da un difensore genovese. Il rimpallo finisce però ai piedi di Moise Kean, che senza pensarci conclude di sinistro: il pallone colpsice il palo sinitro, secondo legno della Juve. Risultato quindi ancora in parità, 0-0! La partita della Juventus si conclude nel peggiore dei modi, con l'espulsione di Dusan Vlahovic, che viene espulso per doppio giallo a causa delle proteste. Inoltre il serbo verrà probabilmente multato a causa dell'espulsione, seguita da parecchie lamemtele. L'arbitro Giua fischia tre volte poco dopo l'espulsione dell'attacante bianconero e decreta la fine del match: Juventus 0, Genoa 0. 

Queste a seguire sono le parole pronunciate da Massimiliano Allegri dopo la conclusione della partita:

"Risultato inaspettato dopo il ritiro? No, non è successo niente, c'era un po' di nervosismo nel primo tempo ma era per l'importanza della partita. Avevamo l'obbligo di vincere e siamo stati un po' troppo bloccati, ma per me abbiamo fatto un buon secondo tempo, con buoni passaggi e senza concedere tiri in porta. Dobbiamo ripartire dopo la sosta, non è un momento facile ma la prestazione è stata migliore delle ultimeImbarazzo o nervosismo nella squadra? No, si deve creare solo responsabilità, perché il raggiungimento del posto in Champions è lontano ancora 11 punti se non sbaglio, quindi dobbiamo continuare a lavorare e a credere in quello che facciamo"

Andrea, 15 anni