Pochi giorni e sarà Natale, la festa più bella in assoluto, sia per i bambini che per gli adulti, anche in presenza di una pandemia che non vuole allentare la morsa, creando fin troppe angosce e preoccupazioni.
Noi "calciofili" cerchiamo distrazione nello sport che più amiamo, che proprio in prossimità di questa festività proporrà le due ultime giornate di campionato, mettendo così fine al girone d'andata. La squadra allenata da Mister Pioli dovrà affrontare il Napoli a San Siro e la impegnativa trasferta di Empoli. L'obiettivo è, avversari permettendo, di conquistare almeno quattro punti, sufficienti per uguagliare quei 43 che l'anno scorso valsero il titolo di Campioni d'Inverno.

Come il Milan, anche la squadra partenopea allenata da Mister Spalletti sta affrontando un momento particolarmente difficile a causa di molteplici infortuni che ne stanno influenzando sia il rendimento che i risultati. Il brillante cammino di inizio stagione è stato compromesso dalle ultime prestazioni, con due sconfitte casalinghe, consecutive, subite da Atalanta e Empoli, ma con l'assenza di ben cinque titolari a giustificare ampiamente ogni qualsivoglia forma di critica. Assenzi ed infortuni, argomento fin troppo discusso a Milano, sponda rossonera, dove tutti, dagli addetti ai lavori, ai tifosi o agli appassionati, sono alla ricerca di indizi o motivazioni che ne giustifichino le cause. Un numero troppo elevato che oltretutto si prolunga da troppo tempo e in modo costante, senza dare segnali di possibili miglioramenti. Un vero e proprio problema che nessuno a Milanello minimizza, ma al contrario affronta con estrema professionalità. A turno tutti sono stati chiamati in causa, dall'allenatore al suo staff di preparatori. Analizzate le metodologie di lavoro e i tempi di recupero, così come i comportamenti degli atleti extra campo. Si è investito su nuove attrezzature, senza quindi trascurare ogni minimo particolare.

Personalmente sono sempre stato convinto che le metodologie di allenamento siano oramai a livelli così alti e conosciuti che è difficile commettere sbagli. Se ciò fosse accaduto, la sola presenza di giocatori dell'esperienza di Ibra, Kjaer, Giroud, Florenzi o Tatarusanu, oppure gli stessi Dirigenti come Maldini, avrebbero saputo segnalare ed indicare dove intervenire. Diverso è l'argomento che riguarda la durezza dei campi di allenamento. Era stato già Gattuso ad evidenziare questa problematica e recentemente Ibra ha toccato questo argomento, anche nel suo libro, in riferimento alla sua tallonite. Se così fosse, almeno si saprebbe dove intervenire, probabilmente con tempi non brevissimi, ma eliminando un problema fin troppo gravoso e condizionante. E' anche vero che gli infortuni non sono stati solo muscolari e che il Covid ha colpito praticamente quasi tutta la squadra, ma sarebbe già molto importante ridurre notevolmente il numero di assenti. Il bollettino medico infatti segnala che oltre a Kjaer, per cui la stagione si è conclusa con largo anticipo e che tornerà disponibile per la prossima, Calabria, Leao e Rebic dovrebbero essere recuperati per la prima partita del girone di ritorno, quindi il 6 Gennaio, contro la Roma a Milano. Per quella data, qualora non sia deciso di rinunciare alle sue prestazioni, anche Pellegri dovrebbe essere convocabile e quindi Mister Pioli, Coppa d'Africa permettendo, potrebbe avvalersi dell'intero organico. Cosa praticamente quasi mai successa da quando siede sulla panchina rossonera.

Domenica sera anche il Napoli non potrà schierare la formazione migliore e anche qualche presente non dovrebbe essere nelle migliori condizioni fisiche. Il probabile undici che dovrebbe proporre Mister Spalletti, schierato a specchio come il Milan, quindi con un 4-2-3-1, dovrebbe essere il seguente: Ospina; Malcuit, Rrahmani, Juan Jesus, Di Lorenzo; Anguissa, Demme; Politano, Zielinski, Lozano; Mertens. Mister Pioli, come risaputo, ha poche alternative a disposizione e dovrebbe affrontare questo incontro il cui risultato potrebbe già influire notevolmente sul prosegui della stagione con questi giocatori: Maignan, Kalulu, Tomori, Romagnoli, Theo: Tonali, Kessie; Messias, Diaz, Salamandra, Ibra. Florenzi e Krunic potrebbero ancora trovare spazio fra i titolari. L'augurio è quindi rivolto ad un risultato positivo ed a interrompere questa catena di infortuni.
A tale proposito, visto che come si sa benissimo "la Fortuna e cieca, ma la sfortuna ci vede benissimo" e dato che Florenzi è accompagnato da una brutta nomea, che lo indica come: "causa di eventi sfavorevoli", vedi Parigi, ma ampiamente smentiti all'Europeo, organizzare una bella gita a Lourdes non sarebbe certo una brutta soluzione. E' vero che già aver mandato Ibra in visita dal Santro Padre potrebbe portare benefici, ma per stare ulteriormente tranquilli potrebbe essere una alternativa. Anche perchè qualora, visto il persistere di una "sfortuna" che non concede tregua, si trovasse chiuso, allora per levare il "diavolo", che ha appena festeggiato i suoi 122 anni di nascita, da questa imbarazzante situazione, resterebbe solo un ESORCISTA.
Forza Milan.