Negli ultimi anni i tifosi nell’Union Berlino hanno vissuto un sogno. La sua storia è travaglia che solo leggendola potete comprendere davvero le complicanze che la società ha dovuto passare dagli anni pre e post muro di Berlino.
Però, per capire meglio perché nel titolo ho posto l’interrogativo se il loro sogno sta finendo, vi basti sapere che l’Union Berlino milita nella massima serie tedesca solamente dalla stagione 2019-2020. La promozione è stata seguita poi da una cavalcata trionfale che gli ha portati a terminare la prima stagione all’undicesimo posto, poi al settimo, quinto e l’anno scorso addirittura al quarto posto consentendogli di partecipare alla Champions League. Per prepararsi al meglio per poter affrontare la doppia competizione la società tedesca è stata molto attiva sul mercato estivo; sono stati presi giocatori di alto calibro come Gosens (ex inter), Volland (Monaco) e Bonucci (Juventus), giocatore che tutti conosciamo e che sa cosa vuol dire giocare nella massima competizione europea.
Non tutto però è andato come sognavano i tifosi dell’Union; un inizio soddisfacente con vittoria al debutto Coppa DFB Pokal e vittoria nelle prime due di campionato contro Mainz e Darmstadt ma poi il baratro; nove (nove per davvero non è un’iperbole) sconfitte consecutive. Alcune di queste se prese singolarmente possono essere accettate, Borussia Dortmund o Real Madrid ma tante altre no, soprattutto se poi si crea questo filotto orrendamente oscuro che lo ha rilegato al quindicesimo posto in campionato e all’ultimo in UCL.

In questi giorni, dopo la sconfitta col Napoli e le dichiarazioni di Gosens, tutti gli appassionati di calcio si interrogano su cosa stia accadendo nella capitale tedesca. L’esterno ex Inter dice che “con nove sconfitte consecutive spera di non dover incontrare un tifoso perché si vergognerebbe”. Ovviamente lo stato d’animo non poteva essere che questo perché forse non tutti si rendono conto che questa serie negativa è pezzo raro di storia fra i club che partecipano alla Champions League. Trovare un motivo è impossibile, ciò che possiamo fare è analizzare la situazione e provare a dedurre qualche cosa che possa darci qualche risponda ai nostri interrogativi. In primis da quando sono saliti in Bundesliga hanno sempre giocato alla grande, sopra le loro aspettative e potenzialità e quindi un calo prima o poi doveva succedere, certo però non di queste dimensioni.
Ma allora perché i berlinesi stanno vivendo un dramma tale? Aggiungiamoci un altro fattore da non sottovalutare. Come detto in precedenza questa è la loro quinta stagione nella massima serie nazionale e ritrovarsi già a giocare la Champions League non è cosa da poco soprattutto quando dietro non hai la storia e la tradizione che molti club hanno in quella competizione. Ciò non fa altro che portare pressione su pressione, i giocatori arrivati quest’estate sapevano sin da subito che erano li per poter far bene nel girone ma Ciò non fa altro che portare pressione su pressione, i giocatori arrivati quest’estate sapevano sin da subito che erano lì per poter far bene nel girone ma la miscela di pressione e giocatori già presenti in ora che avevano fino ad ora sempre over performato ma che in realtà non sono così eccelsi hanno portato, dopo una buona partita con il Real Madrid, al roboante tonfo nella partita con il Braga dove erano avanti due a zero e con un uomo in più sono “riusciti” a farsi prima raggiungere e poi superare. Questa partita è stata la goccia che ha mandato in crisi tutto l’ambiente berlinese, crisi che ha trovato linfa nelle tre sconfitte successive: BvB, Stoccarda e Napoli.

Proprio la partita col Napoli ha evidenziato alcune criticità strutturali che la rosa presenta e che in questi anni era riuscita ad oscurare.  In quel match abbiamo visto un gioco prettamente difensivo basato sul contenere l’avanzata partenopea per poi ribaltare improvvisamente il fronte affidandosi ai quinti esterni del centrocampo ma soprattutto a David Fofana che con le sue sfuriate ha messo in difficoltà la difesa napoletana. Oltre a ciò, non sono riusciti a proporre nulla, appena il Napoli ha preso sicurezza nel possesso palla e non si è fatto prendere dalla smania di assedio visto il muro difensivo che i tedeschi hanno messo su. Inoltre, se avete visto la partita, avrete notato come il Napoli portava un pressing altissimo anche quando c’erano situazioni di rimessa per l’Union Berlino nella loro zona difensiva; pressing che era molto efficiente, infatti, i difensori germanici hanno perso tantissime volte palla. Questo è avvenuto perché la tecnica dei difensori centrali (precisazione: Bonucci non era in campo) non è assolutamente all’altezza di quel tipo di palcoscenico. Nelle scorse stagioni erano riusciti a coprire questa difficoltò ma quando hai delle pressioni dovute al doppio impegno e ti ritrovi ad affrontare squadre di caratura tecnica e storica nettamente superiore i problemi vengono a galla in un batter d’occhio.

Infine, in queste ultime ore si sta “scatenando” il Bonucci Gate, alcuni già chiamano lo sgabello. Insomma, che sta succedendo fra Bonucci e la sua nuova società? Indiscrezioni giornalistiche di cui non si conosce l’affidabilità riportavano il fatto che il difensore italiano, deluso dal fatto di non aver giocato contro il Napoli, abbia chiesto un incontro chiarificatore per il giorno successivo. A questa notizia però è susseguita la risposta della società che ha ribadito “Bonucci non è nelle condizioni di criticare la scelta dell'allenatore, non ha chiesto alcun confronto e stasera non si aspettava di giocare perché Fischer aveva già chiarito che avrebbe voluto giocare con gli uomini che lo scorso anno avevano conquistato la qualificazione in Champions. Bonucci si trova bene nella squadra ed è in sintonia col gruppo".
Quale sia la verità non si sa, ma mi vorrei soffermare su una frase di quest’estratto: “avrebbe voluto giocare con gli uomini che lo scorso anno avevano conquistato la qualificazione”; personalmente non mi sembra di ricordare che Aaronson, Gosens, Fofana, titolari martedì, giocassero nella passata stagione.
Vi lascio quindi con una domanda: “Come mai Bonucci era fuori rosa?”