“Jorginho devi aver paura di tirare un calcio di rigore…” così cantava il grande de Gregori, mi sembra!

Nella prima delle due partite decisive per la Nazionale Spalletti ha deciso di schierare come vertice basso del centrocampo una vecchia conoscenza degli azzurri, l’italo brasiliano Jorginho. Il centrocampista dei Gunners non sta vivendo una stagione da annali (per ora) ma le ultime uscite molto positive hanno fatto sì che Spalletti decidesse di farlo rientrare nel centro sportivo di Coverciano per la prima volta da quanto allena la Nazionale. Il suo arrivo si poteva pensare fosse anche una “necessità” viste le numerose assenze causa ludopatie e infortuni ma la verità che ieri si è celata dinanzi a noi è che Jorginho è stato subito titolare.

Già quando l’ho visto titolare la mia mente ha avuto un sussulto; è possibile schierarlo immediatamente titolare dopo gli ultimi brutti periodi? A quanto pare, si, poi però senti dire che è pronto a calciare un penalty qualora si presentasse l’occasione e ovviamente come nei peggiori film horror quando si tema qualcosa quel qualcosa accade. Minuto 38 del primo tempo l’arbitro Zwayer assegna il rigore per l’Italia, le telecamere mostrano i vari replay ma quando tornano sul campo chi ha il pallone in mano? Proprio lui, Jorginho.

In questo istante presumo che, come minimo, mezza Italia abbia pensato “ecco ora lo sbaglia”. Prende la ricorsa, fa quel maledetto saltello che indebolisce il tiro nella speranza però di prendere tempo mentre il portiere si tuffa e tira. Tira forse è eccessivo visto che il suo risulta essere un dolcissimo passaggio al portiere che, non sarà Neuer, ma stupido non è visto che non si è minimamente tuffato sapendo che il nostro rigorista tira solamente con questa oramai obsoleta tecnica conosciuta da tutti.

Non è sbagliato tirare in quel modo se il portiere non se lo aspetta, ma Jorginho tira sempre così e quindi la sua arma che prima era invincibile ora è pari ad un coltello costruito con il pongo. Con il rigore di ieri Jorginho ne ha sbagliati 4 consecutivamente, il primo alla fine non ha pesato visto che è stato calciato a Wembley, gli altri due contro Sommer penso siano nella memoria di tutti noi. La cosa però che preoccupa è la dichiarazione post partita in cui viene detto che se ricapitasse l’occasione Jorginho sarebbe nuovamente pronto a calciarlo; speriamo di vincere senza dover passare da rigori cruciali o se no direi "avanti il prossimo".