Il Milan vince a Bologna, la prima partita di campionato e una trasferta che poteva essere complicata poichè la squadra felsinea, ottimamente allenata da Mister Motta, se rafforzata nel modo giusto, potrà sicuramente ripetere l'ottimo campionato esibito lo scorso anno e togliere punti importanti a molte delle squadre di vertice fel nostro campionato. Per chi, come me, è scaramantico, la trasferta di Bologna, per quanto difficile, non poteva essere considerata come un ostacolo, poichè è un campo dove storicamente abbiamo fatto sempre bene, compresa una vittoria in nove contro undici.

Sono bastati 25 minuti per indirizzare la partita, in una serata caldissima, cosa più che comprensibile essendo il 21 agosto, così da poter gestire le energie che ad inizio stagione non sono molte. Chi pensa che la tecnica possa essere sopperita da corsa e impegno, è bene che guardi il secondo del Milan, ponendosi questa domanda: con Salamandra al posto di Pulisic, si segnava quel gol ? Non credo sia complicato dare la risposta. Dal calcio di Agosto l'unica cosa importante è la vittoria, perchè perdere punti è ben più facile di quello che si possa pensare e chi ha dato un'occhiata al calendario delle prime quattro giornate del campionato del Milan, lo sa perfettamente. Bologna, Torino, Roma e Inter. Con il passare delle settimane, con sempre più allenamenti sulle gambe, sarà tutto più semplice, con gli automatismi che verranno affinati, con posizioni in campo e sviluppo del gioco, che verrà adattato ai giocatori utilizzati.
Bene ha fatto Mister Pioli ad insistere su un undici iniziale che ha preso forma fin dalle prime amichevoli nella tourè americana e che oggi appare già ad un buon livello di affiatamento. Proporre la partita perfetta, senza incertezze, era praticamente impossibile considerati i numerosi innesti proposti dal mercato e un centrocampo totalmente cambiato. Anche Krunic, il veterano del gruppo di Mister Pioli, era posizionato in campo in modo ben diverso al passato, quando oltretutto, non era un titolare.

Molto buona la prestazione di Pulisic, arricchita da un gol di pregevole fattura. Reijnders preciso, ordinato e attento anche in fase difensiva, riuscendo a completare il cento per cento dei passaggi, un dato stupefacente, che da olandese ci riporta ad anni gloriosi. Meno brillante del previsto Loftus Ceek, ma considerata la sua stazza fisica e il caldo di Bologna, tutto appare più che comprensibile.  Giorni fa avevo scritto che questo Milan è sicuramente il più forte messo a disposizione di Mister Pioli. Sono andato a rileggere la formazione che Maldini e Boban avevano allestito per Mister Giampaolo, il Maestro, smarritosi fin dalle prime giornate di un campionato difficile ma che con l'arrivo di Ibra e Kjaer diede inizio alla nostra risalita. A Genova la sua ultima partita, vinta per 2 a 1, grazie al rigore parato da Reina nei minuti finali, ma venendo ugualmente esonerato per assegnare la squadra all'attuale allenatore natio di Parma. Era il 5 Ottobre del 2019.
MILAN (4-3-3): Reina; Calabria, Duarte, Romagnoli, Theo Hernández; Kessié, Biglia, Calhanoglu (1' st Paqueta); Suso, Piatek (1' st Leão), Bonaventura (36' st Conti). A disp.: Donnarumma G, Gabbia, Rodríguez; Bennacer, Krunic; Borini, Castillejo, Rebic Non era certo una brutta formazione, almeno sulla carta, ma furono troppi i giocatori a non rendere per quello che ci si aspettava e la "confusione tattica" esibita dall'allenatore, ex Sampdoria, condizionò tutta la stagione.

Se pensiamo al percorso fatto, al drastico taglio del monte ingaggi, alle continue scommesse messe in campo, ai "mezzi giocatori", proposti come "titolarissimi", in una squadra che ha visto i migliori giocatori del mondo indossare la gloriosa maglia rossonera, essere al 22 Agosto 2023 e considerare il Milan fra le quattro favorite per la vittoria finale, appare già un trionfo. Non credo sia casuale se, per la prima volta, dopo la cessione societaria proposta da Silvio Berlusconi, il proprietario del Milan sia presente alla partita di esordio. Un segnale importante, per chi a parole ha promesso vittorie e una risalita sportiva. A pochi giorni dalla chiusura del mercato i fatti gli stanno dando ragione e personalmente ero molto scettico. La rosa a disposizione di Mister Pioli, con l'arrivo di Pellegrino è composta da 29 giocatori, con Bennacer infortunato almeno fino a Dicembre. Andrebbe sfoltita e possibilmente migliorata ancora, ma sarebbe pretendere troppo. Caldara, Ballò Tourè, Salamandra e Origi, per motivi diversi, sono corpi estranei a questo gruppo e inutilizzabili, ma anche Florenzi, Adlì e Kjaer rischiano di giocare molto poco. In questo "cantiere apero" dove sognamo di tornare definitivamente a quei livelli che per anni ci hanno visto protagonisti. Il fatto di veder giocare "caciatori veri" che sanno trattare il pallone, muovendosi con o senza palla, in modo corretto, giovani, ma già esperti, riconciglia con lo sport che tanto amiamo.

Il Milan vince a Bologna, ci convince e ci autorizza a sognare. Testa ora al Torino, alla partita a San Siro e all'abbraccio dei tifosi. Siamo Milanisti e più delle vittorie ci piace giocare nel modo migliore.