"Una vita da mediano, a recuperar palloni, nato senza i piedi buoni, lavorare sui polmoni. Una vita da mediano, con dei compiti precisi, a coprire certe zone, a giocare generosi." 

Questo è un estratto di Una vita da mediano​​​​​​, singolo di Ligabue del 1999 in cui viene fatta, per filo e per segno, la descrizione degli ardui compiti di un mediano. Ardui perché chi sceglie questo ruolo sa a cosa va incontro. Essere mediani è uno stile di vita sia in campo che fuori. Il ruolo del mediano, visto da chi non è dentro il calcio, può sembrare un ruolo di poco conto, preso come ripiego da chi non fa della tecnica il proprio vanto. Invece no. Il mediano è un tipo tosto, uno che non ha paura di fare interventi rudi, ma anche uno generoso che preferisce la vittoria di squadra al record personale. La grinta per chi gioca in questo ruolo è sempre al massimo ed è quella che servirebbe a noi, quotidianamente, per affrontare gli ostacoli che ci pone la vita.

Mediano per eccellenza è Gennaro Gattuso, da tutti definito Ringhio per la sua cattiveria agonistica in campo. Gattuso aveva uno stile di gioco chiaro: fermare le azioni avversarie e far partire il contropiede; fare falli tattici in situazioni di difficoltà e coprire tutte le zone del campo correndo per 90 minuti. Ringhio non era dotato di grande tecnica e non aveva il vizio del gol eppure era un pilastro del Milan e della Nazionale italiana. Ricordo due sue famose dichiarazioni: nella prima disse "Il mio Pallone d'oro è rubare più palloni possibili." e nella seconda disse "Io non ho tecnica, non so fare gol eppure ho vinto due Champions, due Scudetti, due Supercoppe italiane, due Supercoppe UEFA e un Mondiale." 

​​​​​​Per ogni giocatore che va, c'è sempre un giocatore che viene. A più di 5 anni dal ritiro di Gattuso, nel panorama calcistico italiano si è inserito un nuovo mediano che rispecchia le sue caratteristiche: Nicolò Barella. Il classe '97 sta dimostrando di meritare un posto da titolare nell'Inter a suon di prestazioni positive. Corre avanti e indietro per tutto il campo, ogni partita dando l'anima per la squadra, recuperando un sacco di palloni, guadagnandosi falli importanti e facendo partire contropiedi pericolosi. Prende spesso cartellini gialli per il suo agonismo, ma ciò non lo sminuisce affatto. Lui si sacrifica sempre per la squadra anche a costo di beccare un cartellino e cerca sempre di dare il massimo. Il giovane centrocampista italiano ha tutte le carte in regola per seguire le orme di Gattuso e per condurre una vita da mediano.