Nessun uomo è un’isola, completo in se stesso; ogni uomo è un pezzo del continente, una parte del tutto”.
Qualche giorno fa, sguazzando a destra e a sinistra tra una pagina del web e l’altra, mi sono imbattuto nel fascino di questa citazione di John Donne, un illustre poeta del Seicento del quale non ne avevo mai sentito parlare, ma che sto imparando a conoscere spinto da un’incessante fonte di curiosità. Non vorrei però, in questa sede, soffermarmi sulla vita di John Donne, bensì sulla frase che ho riproposto, un’opera d’arte ben al di sopra di ogni standard di bellezza, in quanto racchiude un significato profondo che molto spesso dimentichiamo… lo spirito di squadra! Il lavoro di squadra è un aspetto meraviglioso della natura umana, un agente esterno silenzioso ed invisibile in grado di agire senza che nessuno possa nutrire il minimo sospetto nei suoi confronti. È il dono di Madre Natura! Essere parte integrante di un gruppo, sentirsi a proprio agio all’interno di una comunità sono la perfetta reincarnazione del senso di appartenenza, della bellezza dello stare insieme. Ognuno dovrebbe ricercare la propria dimensione, essere in grado di inserirla in uno specifico contesto che possa rappresentare a pieno la persona che ne fa parte. Stare bene con se stessi e con gli altri…questa è la “vera” chiave del successo!
Personalmente, a luglio dell’anno scorso, dopo aver riposato un po’, ho preso il mio cellulare per leggere le ultime notizie riguardanti l’Inter, dal momento che a me piace essere sempre aggiornato su qualsiasi cosa mi capiti a tiro, in particolar maniera sul calcio. Tra una lettura di articolo e l’altra, ho letto la parola “Blog” accanto al titolo di un articolo, motivo per il quale ho iniziato subito ad interrogarmi. “Riccardo, eri a conoscenza di un blog su calciomercato.com, il sito che visiti quotidianamente?”… “Ne sapevi qualcosa?” Ad ogni domanda posta, la risposta era sempre negativa, perciò mi son fiondato alla scoperta di questo blog, VivoperLei, come un investigatore alle prime armi. Dopo una minuziosa lettura del regolamento e di tutto ciò che sarebbe potuto servirmi alla conoscenza del blog, ho pensato immediatamente di iniziare a scrivere in modo che potessi fare qualcosa che mi piacesse, ovvero la scrittura, coniugandola alla mia sconfinata passione per il mondo del pallone. L’idea di poter esprimere le mie opinioni, simulando per certi versi il lavoro del giornalista, mi ha intrigato e continua tutt’ora a farlo ecco perché amo questa piattaforma. Sono solo un piccolo tassello di un grandissimo puzzle che, nel complesso, è un capolavoro! Prediligo lo scambio di opinioni, mi piace far trasparire ciò che mi passa per la mente e la presenza di altri blogger non fa altro che alimentare il fuoco della mia passione.

Il Trofeo della Critica: il mio primo traguardo!
Il passare dei mesi trascorsi in simbiosi con la community, oltre che migliorare notevolmente la qualità dei miei scritti, ha reso possibile un intenso interscambio di sensazioni, di emozioni, di pareri e di opinioni qualsiasi fosse l’argomento da me trattato. Inoltre, la possibilità di interagire con gli altri blogger ha sicuramente reso molto più semplice e tranquillo il mio percorso in questa community, soprattutto dal punto di vista personale. Ho scritto, ho scritto e ho scritto ancora… il 21 gennaio, nel giorno del quattordicesimo compleanno di un mio carissimo amico (coincidenze?), ho vinto il mio primo trofeo qui su VivoperLei, il Trofeo della Critica per l’esattezza, una vittoria completamente inaspettata arrivata per giunta in un periodo in cui ho perso anche terreno in termini di prolificità, a causa degli innumerevoli impegni scolastici che, ahimè, si moltiplicano giorno dopo giorno.
L’emozione che ho provato nell’istante in cui ho letto che il mio articolo su Conte fosse stato premiato da Pippo Russo è stata talmente alta da farmi esplodere in un urlo di gioia come se avessi ricevuto il Premio Nobel per la Letteratura. Che il mio cuore avesse raggiunto i 500 battiti al minuto è cosa certa, che abbia fatto cadere il mio cellulare dopo aver appreso di aver vinto non lo è… oppure sì… ehm, vi lascio col dubbio! Del resto, come ho già accennato poco fa, non avrei mai pensato di riuscire ad impreziosire il mio palmarès prima di qualche mese, proprio perché la mia prolificità si è sensibilmente ridotta. Scrivere su VivoperLei è fantastico! Leggere su VivoperLei è fantastico! Commentare su VivoperLei è fantastico! Insomma, far parte di VivoperLei è fantastico! È come un salotto di un bar in cui tantissime persone, di qualsiasi città, di qualsiasi fede, si ritrovano per discutere di argomenti vari ponendo però, come denominatore comune, il calcio.

La vittoria del Derby d’Italia!
Questa settimana, oltre che dal Trofeo della Critica, è stata notevolmente abbellita anche dalla vittoria da parte dell’Inter del Derby d’Italia, il match più atteso dell’anno dai tifosi nerazzurri, il verdetto, anzi, la sentenza che avrebbe decretato la Regina del Derby d’Italia d’inizio 2021.
In famiglia, Inter-Juventus lo si vive non soltanto come una semplice partita di campionato ai fini della lotta scudetto, bensì come una vera e propria battaglia. Avendo un padre ed uno zio di fede bianconera ed uno zio di fede interista, senza dimenticare nonni e cugini di fede rossonera pronti a sperare in un pareggio, Inter-Juventus rappresenta il punto focale di ogni giorno dalla partita in poi. Nel caso in cui l’Inter avesse perso io e mio zio saremmo stati “torturati” per mesi e mesi dagli juventini, saremmo stati derisi e costretti a subire le strazianti ripercussioni che solo una sconfitta del genere può provocare, ma, fortunatamente, non è andata così. Le carte in tavola sono state ribaltate! Quella domenica, l’Inter è scesa in campo con una missione importantissima da portare a termine, ovvero quella di battere la Juve, costi quel che costi a causa dei bruttissimi risultati ottenuti in campionato contro Sampdoria e Roma. Sin dal primo minuto, nonostante la Juve non avesse sprigionato tutto il suo potenziale, la partita è stata impreziosita dalla presenza di Lukaku e Barella per l’Inter, veri lottatori nella formazione schierata da Conte, e Ronaldo e McKennie nella Juventus, due spine nel fianco per la difesa nerazzurra. Il gol della Vecchia Signora ha rappresentato il punto di massima tensione per l’intero popolo interista, ma all’improvviso, come se una luce si fosse accesa daccapo, l’arbitro ha annullato il gol alla Juventus per una posizione di offside di Ronaldo che ha scaturito poi, la ribalta dell’Inter. La vittoria ai danni della Juve a San Siro che non arrivava da ben sei anni, servirà da stimolo per i nerazzurri, nonostante il pareggio contro l’Udinese di ieri sera? Al contrario, per i bianconeri, è stata una sconfitta che darà a Pirlo la chiave di lettura per una Juventus migliore oppure si continuerà a perseverare nell’errore?

Quella che oggi chiuderà i battenti, è stata per me una settimana molto intensa sotto ogni punto di vista a partire dall’emozione inconfutabile provata nel preciso istante in cui ho scoperto di aver vinto il Trofeo della Critica fino ad arrivare alla vittoria del Derby da parte della mia squadra del cuore, l’Inter. Eppure ho l’impressione di dimenticare qualcosa come quando esci di casa accompagnando dolcemente la porta per poi entrare nell’ascensore scoprendo di aver dimenticato sul tavolo il cellulare. Un attimo…ci devo pensare…Giusto! Quasi dimenticavo…Grazie! Ringrazio VivoperLei per esser entrata a far parte della mia vita sin da quell’afoso pomeriggio d’estate in cui, per la prima volta nella mia vita, ho scritto un articolo suscitando in me un forte senso di avvicinamento a questa realtà. Ringrazio fortemente la Redazione per la dedizione e l’infinita pazienza che mai v’è mancata nel leggere quotidianamente i nostri articoli, nel valutarli, e, talvolta, anche nel commentarli. Il ringraziamento maggiore però, è sicuramente rivolto alla community, un gruppo fantastico con il quale si è creato un rapporto di amicizia che travolge e surclassa i limiti della distanza come se fossimo uno di fronte all’altro, faccia a faccia, intenti a discutere, a parlare, a obiettare, a ragionare. Che si parli di calcio piuttosto che di politica, senza tralasciare le incredibili e, spesso, emozionanti storie di Massimo 48, il legame tra noi e questa piattaforma resterà per sempre un legame indissolubile.
Affinità. Incontrarsi per caso e sentirsi a casa.