Secondo le ultime indiscrezioni, la famiglia Zhang sembra intenzionata a voler chiudere l’affare che porterebbe BC Partners a rilevare le quote dell’Inter, a causa degli innumerevoli problemi finanziari che si stanno ripercuotendo sul gruppo Suning. Nonostante gli ottimi risultati della formazione nerazzurra e un clima di ritrovata armonia in seguito al malcontento dovuto all’eliminazione dalla Champions League, il patron Jindong Zhang, coadiuvato da suo figlio Steven, è sul punto di accettare l’offerta recapitata da BC Partners, corrispondente a circa 800 milioni di euro. Non a caso, lo scioglimento definitivo dello Jiangsu Suning è proprio legato alla profonda crisi finanziaria che il gruppo Suning sta attraversando. Senza dimenticare che l’Inter deve completare il versamento per l’acquisto di Hakimi nei confronti del Real Madrid e deve ultimare il pagamento degli stipendi ai tesserati. Una serie di difficoltà che, sommate al periodo pandemico e a tutte le problematiche ad esso legate, hanno dato origine a questo continuo tira e molla che ha annebbiato il futuro della Beneamata, ad oggi ancora tutto da scrivere. Non è certo che la famiglia Zhang lasci l’Inter anche se, vista la situazione, BC Partners è più favorita.

Alla scoperta di BC Partners, il fondo d’investimento con l’Inter nel mirino
BC Partners è una società d’investimento londinese, fondata nel 1986, che si occupa della rilevazione di azioni di società quale che sia il settore economico in cui queste ultime operano. Sebbene si tratti di una delle più potenti società d’investimento al mondo con oltre 40 miliardi di dollari di asset in gestione, sin dall’anno della sua fondazione, non ha mai investito nel settore sportivo.
A tal proposito, Nikos Stathopoulos, manager di BC Partners, ha rilasciato un’intervista esprimendo con fermezza la volontà di investire anche nel mondo dello sport in un club di caratura internazionale che sia in grado di competere ad alti livelli. Come da prassi, ha negato l’esistenza di accordi con il club nerazzurro, senza però smentire che tra BC Partners e Suning ci sia una trattativa in corso. Che l’Inter sia una piazza appetibile a molti fondi è una realtà tangibile visto e considerato che, da qualche anno a questa parte, la compagine nerazzurra è tornata a competere ad alti livelli in campionato, senza dimenticare la voglia e la caparbietà di poter tornare ad incidere anche nelle competizioni di carattere europeo. Questo ha scatenato l’interesse di alcune società, tra cui appunto BC Partners, che sarebbero pronte a cogliere la palla al balzo per prendere le redini dell’Inter, qualora il gruppo Suning decidesse di lasciare definitivamente Milano dopo solo 5 anni. Tornando a BC Partners, quali sono le cause che ne hanno favorito l’interesse nei confronti dei nerazzurri? E, soprattutto, nel caso in cui si dovesse concretizzare il cambio di proprietà, quali sono gli obiettivi che il fondo inglese intenderà perseguire? Innanzitutto, la possibilità di poter impiegare capitale anche in un settore, come quello del calcio, così colmo di apprezzamenti in giro per il mondo e così ricco di possibilità di ingenti guadagni mediante competizioni e diritti TV. Inoltre, i problemi economici in cui si sta imbattendo la famiglia Zhang, seppur non esplicitamente, stanno mostrando delle evidenti difficoltà nella gestione dell’Inter, il che ha avvicinato parecchi investitori allettati dall’eventualità di rilevare le quote di un club del calibro l’Inter a cui manca soltanto un gradino prima di compiere un notevole salto in avanti nelle gerarchie del calcio che conta. Questo, logicamente, lascia presagire che, alla base dell’eventuale acquisto dell’Inter da parte di BC Partners, ci siano soltanto il business e l’upgrade che quest’ultima avrebbe in Italia anche se, non si possono determinare a priori la serietà e la lungimiranza del progetto, sempre che non salti tutto all’ultimo. In fin dei conti, al popolo interista non è tanto chi sia il presidente dell’Inter ad interessare, quanto la determinazione del presidente stesso nel condurre la società alla gloria. Che ci sia Suning o BC Partners o qualunque altra società… l’importante è vincere!
Nuova società, nuovi interpreti… Che ne sarà del progetto Suning?
“L’Inter è un club italiano, ha le sue fondamenta a Milano e per noi questo è l’aspetto prioritario. La volontà di Suning, però, è di far crescere l’Inter anche nel resto del mondo per avere un club ancora più forte e riportare i colori nerazzurri ai vertici del calcio mondiale. Purtroppo è difficile vincere tutte le partite, ma noi vogliamo che ogni singola persona all’interno della società trasmetta i valori del club, dando un messaggio positivo ai tifosi di tutto il mondo.” Con queste parole Steven Zhang si è presentato ai tifosi nerazzurri esprimendo senza giri di parole tutta la volontà della nuova società di tornare a calcare palcoscenici internazionali prestigiosi per restituire fama all’ambiente Inter, dopo l’allontanamento repentino dai vertici del calcio post-Triplete. Superata una prima stagione travagliata, all’insegna del cambio di allenatori, l’Inter, con Luciano Spalletti alla guida tecnica, è tornata in Champions League piazzandosi al 4° posto in campionato alle spalle della Roma con più di 70 punti. Il progetto Suning, alimentato dal crescente calore del tifo, ha preso forma e, nonostante la cessione di Icardi, vera colonna portante della squadra nonché capitano da diversi anni, ha saputo ricostruire tutto in breve tempo affidandosi a Giuseppe Marotta, fresco di addio in casa Juve. Da allora, anche grazie a pesanti investimenti in chiave mercato, vedasi la faraonica cifra sborsata per accaparrarsi le prestazioni di Lukaku, l’Inter ha mostrato all’Italia intera di essere finalmente tornata, arrivando a dare filo da torcere anche ad una big come la Juventus. La stagione in corso, salvo le precoci eliminazioni dalla Champions e dalla Coppa Italia, ha conferito compattezza alla squadra che, ad oggi, è in lizza per la vittoria dello Scudetto. L’eventuale arrivo di nuovi fondi però, rischierebbe di mandare all’aria tutto ciò che, nel corso di questi anni, è stato fatto dalla proprietà Suning ponendo nuovamente il problema di riorganizzare tutto daccapo. Qualora BC Partners sostituisse Suning, quali potrebbero essere le ripercussioni sulla squadra? Sicuramente, tutto sarà messo in discussione! L’allenatore potrebbe piacere o meno alla nuova società così come i calciatori, motivo per il quale si potrebbe incappare in alcuni problemi legati al cambiamento improvviso con il rischio di dover ripartire da zero. “Squadra che vince non si cambia”, in questo contesto, mette a dura prova quanto fatto fino ad ora dall’Inter visto che, nel caso in cui BC Partners volesse intervenire in ottica mercato, dovrebbe considerare attentamente il feeling che si è instaurato tra i giocatori badando a non far crollare tutto con innesti sconsiderati. Questo discorso verrebbe meno se il nuovo fondo decidesse di proseguire sulla falsariga del progetto Suning evitando di riorganizzare la struttura della rosa in modo tale che l’Inter possa non subire un tracollo dovuto al passaggio di proprietà improvviso, rimanendo sempre al top.

In queste ore, in Viale della Liberazione, si sta decidendo il futuro dell’Inter, appeso ad un filo, pronto a restare tale come se mai nulla fosse accaduto oppure pronto a mutare nella sua interezza. BC Partners o Suning? Ripartire o confermare? Meglio una società solida economicamente alle spalle come quella inglese oppure dare fiducia a Zhang nonostante i recenti problemi di liquidità? Sono tante le domande che attanagliano i tifosi nerazzurri in questi giorni, considerato sia ciò che è in ballo che il momento cruciale della stagione che stiamo attraversando, visto che ogni possibile passo falso sarà determinante ai fini della classifica. L’Inter è tenuta a confermare gli ultimi risultati ottenuti in campionato cercando di allungare sempre più il passo sul Milan e sulla Juventus per decretare una volta per tutte il trionfo in Serie A, ad 11 stagioni dall’ultima volta, senza lasciarsi destabilizzare da ciò che potrà accadere nella prossima stagione.