Non c'è nella lista uno degli stadi più moderni e belli d'Italia. Incredibile a dirsi. Vi sono stadi da antiquariato come quello di Palermo, Firenze, Bologna, Verona, ma manca Udine. La capienza dello stadio dell'Udinese è sotto la soglia dei 30 mila posti richiesti, ma l'Udinese pare si sia detta disponibile a intervenire per ampliare lo stadio per raggiungere la soglia richiesta. D'altronde da qui al 2032 ci sono quasi dieci anni di tempo per intervenire e in Friuli se una cosa decidono di farla, la fanno e la fanno bene. In tutto ciò si candidano città che hanno stati vetusti, altri che non si sa se esisteranno ancora, come San Siro. Euro 2032 è certamente l'occasione per ammodernare alcuni stadi italiani fatiscenti, siamo un Paese che si è fermato ai Mondiali '90 tolto il caso Juventus, Udinese, e qualche interventi di restyling fatto dall'Atalanta, dal Sassuolo, per esempio. Per il resto il tempo si è incredibilmente fermato, mentre il resto d'Europa andava avanti, costruendo, ammodernando stadi rendendoli decenti e consoni al calcio di oggi. Siamo legati alla nostalgia di un calcio che non esiste più e si gioca in arene, che per quanto incantevoli per la loro storia non sono certamente al passo con i tempi del futuro che non conosce pietà.

L'Italia duellerà praticamente con la Turchia per giocarsi Euro2032. Il tempo a disposizione è poco, un mese di tempo per candidare Udine. Infatti, come è noto, il Senato ha dato il via libera come possibili sedi della manifestazione 11 città: Milano, Torino, Verona, Genova, Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Cagliari, Bari e Palermo.
Ma entro il prossimo 12 aprile l'Italia è tenuta, secondo le scadenze previste nel procedimento delineato dall'UEFA, al completamento della propria candidatura, con l'invio del Dossier finale (Final Bid Dossier).
Quella è la data ultima, se non ci sarà Udine, sarà un delitto, incomprensibile. Anche per la storia del calcio che rappresenta questa città, per il suo posizionamento strategico, al confine con Austria e Slovenia e con lo scalo di Ronchi Trieste Airport a trenta minuti di distanza.
L'auspicio è che tutto il FVG faccia sistema e che l'Italia non rinunci ad uno degli stadi più decenti ad oggi presenti nel nostro Paese. Certo, la speranza è che da qui ai prossimi anni altre città possano avere stadi simili a quello dell'Udinese, se gli stadi li costruissero con le chiacchiere oggi ne saremmo sicuramente i re supremi.