Una delle principali critiche che vengono sollevate contro il progetto della Super Lega, che sarà tutt'altro che aria fritta, quando invece è una manna dal cielo per il calcio globale che è in una crisi enorme ed indebitato all'inverosimile, è che non c'è il merito sportivo. Si dice che se una squadra arriva quarta in SerieA non competerebbe per nulla, la cosa sarebbe finita lì, perchè nella Super Lega contrariamente alla UEFA non ci sarebbe il merito sportivo. Ovviamente questo è un falso clamoroso, che rientra a pieno titolo in quella campagna di fango che il sistema dei potentati del calcio che vogliono difendere il monopolio della UEFA, hanno volutamente messo in atto. E continuerà. Lo scrivono chiaramente sul loro sito quelli della Super League che le squadre che parteciperanno lo faranno sulla base di tre principi fondamentali.
  • Partecipazione basata sul merito sportivo
  • Nessun membro permanente
  • I club partecipanti rimangono nei loro campionati nazionali, che restano alla base del calcio europeo
Il primo è proprio quello del merito sportivo. E precisano poi che
  • Tutti i club giocheranno in gruppi da 8 - in casa e in trasferta - con un minimo garantito di 14 partite all'anno.
  • Alla fine della stagione, si disputerà un turno di eliminazione diretta con 8 squadre in ogni lega per determinare i rispettivi campioni.
  • Ci saranno promozioni e retrocessioni annuali tra le tre leghe, con l'accesso nella lega Blue basata sulle prestazioni nel proprio campionato nazionale.
  • Non ci sarà alcun aumento dei giorni di calendario delle partite oltre quelli previsti dalle competizioni internazionali esistenti.
  • Le partite si disputeranno a metà settimana e non interferiranno con il calendario delle partite dei campionati nazionali.

Dunque, è praticamente simile all'attuale Champions League, se non meglio, e allora, di cosa si sta blaterando? E poi tutti questi difensori della meritocrazia, si son mai posti questo problema quando la Juventus per 9 anni consecutivi ha ammazzato la SerieA? Quando non hai un sistema di distribuzione equo delle risorse? E che dire del paracadute per chi retrocede? Che lo pone in condizione di netto vantaggio rispetto alle altre società della SerieB? Questo è merito? Davvero? Dove sono i difensori della meritocrazia quando hai squadre come il PSG o il City che spendono e spandono fregandosene di ogni regola di fair play? Ah, già, sarà un campionato finanziato dai cattivissimi arabi! Certo, però andare a giocare la coppa del mondo in quel posto, va benissimo, per i signori del calcio. Come va benissimo ai signori del calcio che in Arabia si vadano a giocare le coppe nazionali! Ma di cosa stiamo parlando? Siamo oltre il ridicolo. Questa competizione sarà una nuova risorsa positiva per il calcio che potrà concorrere a migliorare l'esistente e l'auspicio è che magari siano proprio i piccoli club a trarne beneficio rispetto ai soliti noti. E questa sì che sarebbe una vera rivoluzione!