Il Milan supera anche il Bologna e si presenta alla duplice sfida della prossima settimana, con il Sassuolo, martedì e specialmente sabato, contro l'Inter, per cercare di dare la prima scossa alla classifica e mettere in mostra tutto il nostro desiderio di confermarci ai vertici sportivi e non solo nazionali, perchè anche la Champions è ormai alle porte.

Il pareggio di Bergamo aveva lasciato qualche critica eccessiva alla prova dei ragazzi di Mister Pioli. La risposta di ieri è stata fin troppo eloquente. Dietro ad un perentorio due a zero, apparso fin troppo semplice, ci sono talmente tanti segnali positivi da amplificare quella consapevolezza, che spesso sfugge a molti tifosi milanisti, sulla solidità di una squadra che, per quanto giovane, sa come disporsi in campo ed affrontare ogni avversario. Certamente il Bologna, che nella sua storia ha vinto una sola volta a San Siro, non doveva e non poteva essere una minaccia, ma la facilità con cui è stato annullato il suo reparto di attacco, fotografa nel modo migliore la gara. Udinese e Bologna, sei punti e sei gol. Se pensiamo alla splendida "cavalcata trionfale" della scorsa stagione, quando il Milan, con le stesse avversarie, aveva conquistato solo due pareggi, appare evidente che la squadra allenata da mister Pioli oggi abbia ben più consapevolezza delle proprie qualità rispetto alla passata stagione. CDK, al suo esordio dal primo minuto, ha entsiasmato. Velocità, tecnica e potenza fisica, a ricordarci un mix fra molti campioni che hanno vestito questa splendida maglia. Con tutto il rispetto per Diaz, precipitato anche dopo Adlì per il ruolo di fantasista, il giovane belga ha fatto subito capire i motivi per cui il Brugges non voleva concedere sconti. Il passaggio a Kalulu, messo davanti al portiere felsineo e l'aggiramento ad un "vecchio marpione", come Medel, mostrano doti che pochi altri potrebbero esibire e sono sufficienti per garantire sul suo futuro. Se pensate che Theo ha potuto riposarsi, che Messias si è limitato al compitino e che Giroud si è accontentato di fare cose normalissime, oltre al solito gol, spettacolare. Ecco che la vittoria appare di una facilità superiore ad ogni più rosea previsione.

Spicca la solidità di un reparto difensivo mai in difficoltà. L'acquisto del nuovo difensore, prelevato dallo Shalke 04, Thiaw, completa un reparto che spera sempre di recuperare Kjaer agli stessi livelli del pre infortunio. Tomori e Kalulu, giganteggiano e la serie di risultati positivi che il Milan continua ad inanellare, transita da questa solidità. Maignan resta praticamente inoperoso e quando è sollecitato mostra tutta la sua bravura. Dispiace solo per la partenza di Kessie, che non sarà facile da sostituire. In avanti le alternative non mancano, Rebic è pronto ed anche Origi avrà occasione di mostrare le sue qualità realizzative. Ieri Mister Pioli ha dato spazio a tutti. Gabbia, Pobega, Salamandra, Adlì e Ballò Tourè a dimostrazione che tutti avranno l'occasione per far vedere le proprie qualità. Anche la distribuzione del minutaggio avrà la sua importanza. Il Campionato è lungo e bisognerà saper dosare le forze anche se la pausa per il Mondiale potrà consentire di recuperare molte energie. Ora ogni attenzione è rivolta alla sfida contro il Sassuolo. Serve una vittoria per poi affrontare il derby e la prima sfida di Champions. Siamo solo all'inizio, i segnali sono positivi, spetta solo a noi trasformarli in trionfi.