Tutto come era ampiamente nelle più funeste previsioni: Giampaolo esonerato a fronte di risultati scadenti e non gioco. Almeno la "strana coppia" Maldini-Boban ha avuto gli attributi di cambiare nonostante la vittoria di Genova.

Giampaolo non era l'uomo adatto, occorre cuore forte e una certa dose di "ca**imma" per allenare il Milan, Giampy è una brava persona ma sa troppo di filosofo, ad un certo punto ha capito che gli uomini che gli servivano (non tanto nei nomi quanto nelle caratteristiche) non sarebbero mai arrivati, e ha virato sul noto schema 4-3-3. Se uno è bravissimo a fare i risotti e si ritrova a fare l'arrosto per il Re secondo voi come cucina? Dipende dal carattere, qualcuno tira fuori il meglio molti il peggio, schemi non propriamente suoi, la pressione, una rosa fatta di centrocampisti che non sanno giocare senza palla neanche se li bastoni e il buon Giampaolo è andato in confusione totale.

Con i se e con i ma non si fa la storia, ma si riempiono solo le fosse diceva qualcuno, resto convinto che se avesse puntato maggiormente sui nuovi avrebbe avuto qualche chances in più e magari anche qualche punto.
Si riparte da Pioli che in effetti non è una seconda scelta: è la terza! Eh sì, perchè era libero già a giugno quando scelsero Giampaolo e poi si è puntato su Lucianone Spalletti, uno molto bravo con un caratterino che lo rende simpatico come un dito negli occhi e la tendenza a conferenze stampa stile superca**ola spidiguda antani per due.

Forse per carattere avrebbe dato una svegliata e certezze a questi ragazzi che al momento vanno ognuno per conto proprio come ammesso candidamente da capitan Romagnoli (e quell'affermazione avrà pesato come un macigno su Giampaolo...) perchè che si ritrovano con poche idee però confuse.

Per fortuna, sì lo ammetto, Spalletti non lo posso vedere, il capellone di Certaldo voleva soldi dal Milan, dall'Inter e pure una percentuale da quello che vende salamelle davanti a San siro e non si è trovato l'accordo.
Rimaneva Pioli (Ranieri lo stimo tantissimo ma evidentemente al Milan la pensano diversamente) perchè le altre opzioni erano o irrealizzabili (Allegri) o suicidi assistiti (Marcelino).

Chiariamo subito, non concordo con chi ne mette in dubbio il carattere di Pioli, ha avuto gli attributi di sbattere la porta in faccia a quell'arrogante di Della Valle senza andare mai sopra le righe, è una persona seria (non che le panchine della serie A siano popolate di serial killer eh?) che non ama la polemica ma il lavoro, ha spesso fatto bene (terzo con una Lazio non trascendentale), con l'inter aveva iniziato benissimo poi improvvisamente qualcosa si è rotto e vista l'Inter degli ultimi anni non credo fosse colpa di Pioli.
Sì non è uno ultra-bravissimissimo col doppio superlativo assoluto perchè signori, forse continuate a far finta di non capire, ma da noi quelli così non ci vengono finché non dimostriamo di poter almeno aspirare a competere per qualcosa che non sia la barzelletta d'agosto, chiaro? E' un allenatore da squadra da mezza classifica, Europa League, esatto... come noi ora, quindi è perfetto!

A parte l'ironia, serve uno solido con le idee chiare che dia convinzione ai ragazzi e faccia ordine in questo caos, uno che umilmente costruisca prima un gruppo, poi una squadra e via discorrendo.
Pioli prende una squadra in corsa, uomini non scelti da lui, ma se accetta l'incarico accetta la sfida doppiamente difficile, Giampaolo poteva avere illusioni o promesse non mantenute che lo hanno messo fuori strada, Pioli ha chiaro tutto, ha esperienza e sa stare al mondo, come allenatore non sarà un top, mai come ora dobbiamo toglierci di dosso gli abiti ormai impolverati da gran signori da ex squadra più titolata d'Europa e roba simile e riprendere a correre umilmente tutti insieme. L'importante è che il timone sia saldo e la barra dritta, siamo come l'Inter di 5 anni fa, con la differenza che la nostra proprietà è provvisoria e lo sappiamo.
Giampaolo ha sbagliato tanto ma, come scrivevo a luglio, andava messo nelle condizioni di lavorare bene, non è stato fatto in sede di campagna acquisti, ora si fa con quel che c'è, basta recriminazioni e voli pindarici, bisogna fare punti ed essere squadra, quello che, pur giocando male, aveva fatto Gattuso, partendo da lì per arrivare si spera ben oltre senza gli errori di inesperienza di Rino e con un allenatore supportato (anche nei fatti) e non sopportato come era Gattuso.