L'anno scorso di questi tempi scrivevo amareggiato di un Milan che mi sembrava sulle gambe e non adeguatamente rinforzato. I mesi successivi portarono un bel sacchetto di cenere con cui cospargermi il capo. Lo scudetto a Maggio. Ora di quello scudetto e soprattutto di quella squadra rimangono appunto quelle: le ceneri... Gennaio è sempre un mese difficile per il Milan di Pioli, questo si sta rivelando disastroso. Squadra allo sbando, molle, poco compatta, lenta, mister in confusione così totale da non cambiare nulla dopo uno schianto fragoroso come quello in Supercoppa e se il valore dell'Inter è quello visto contro l'Empoli stiamo freschi. D'accordo ogni gara fa storia a se ma qui siamo all'estremo dell'ottusità.

Elencare le colpe dei singoli è persino inutile: portiere modesto ma non il principale responsabile, giocatori reduci dal mondiale cotti e bolliti, Leao che si crede il Mbappè portoghese e invece è il Niang portoghese....quello visto negli ultimi 6-7 mesi del campionato scorso valeva certi discorsi di ingaggio, il giocatorino (-ino non a caso) di questa stagione non merita un adeguamento verso l'alto: si è montato la testa (il derby d'andata non fa primavera). Molti trovano nella prolungata assenza di Ibra dallo spogliatoio prima ancora che dal campo la causa del rilassamento o pancia piena, manca l'esempio del campione che a 41 anni suonati ancora ha voglia di lottare e faticare come uno che ha tutto da dimostrare...ma io dico: ma questi ragazzotti vogliono veramente diventare qualcuno o si accontentano di uno scudetto che, proseguendo su questa falsariga di imbruttimento, rimarrà come un uovo fuori dal cesto? Davvero sono così inetti da non aver capito che certi traguardi si raggiungono solo sapendo alzare sempre di più l'asticella? Serve ancora Ibra? Se si allora in realtà non serve Ibra con il suo esempio e i suoi "schiaffoni" ma serve cambiare: via i bimbi e dentro gli uomini. A cominciare dal fantasmino belga: oh dico ...deve fare quello che sa, giocare a calcio, va bene ha cambiato campionato, la lingua, le pressioni ma per la miseria deve giocare a pallone non andare in trincea in prima linea e non penso che gli schemi di Pioli richiedano una laurea in fisica quantistica ... Sveglia!

Pioli in una situazione in cui i soliti noti sono spompati non da un briciolo di fiducia ai nuovi, ok saranno modesti (mi pare evidente ormai) ma piuttosto che le amebe viste contro la Lazio forse è il caso di richiare qualcosa puntando sulla freschezza dei vari Vranckx e Thiaw. Argomento mercato punto dolorosissimo. Mercato estivo tra il pessimo e il deleterio. Mercato di gennaio? Mah... prima Maldini dice che non si farà nulla poi sembra arriverà Zaniolo. Abbiamo quattro portieri di cui due impresentabili, uno sconosciuto ragazzo colombiano e Maignan abile e arruolato tra un mese se va bene, la difesa a pezzi (Kjaer lo adoro ma è evidentemente fermo sul posto e fragile), Dest difensivamente parlando una cambiale, Ballo-Tourè rotto, Calabria cotto, Kalulu confuso, Tomori è tornato quello che era al Chelsea e per cui non giocava. Continuiamo a proporci con 2 centrocampisti più un trequartista non all'altezza con Messias lento e spaesato, Leao indolente ai lati e veniamo perforati come burro ma guai a passare a 3 a centrocampo. Vranckx che sembra l'unico tosto nei contrasti, serve un incontrista uno che faccia legna e corra , Pobega corre e si inserisce bene ma non è particolarmente abile nel recupero palla fa un sacco di falli. Centravanti questo sconosciuto: Giroud prosciugato di ogni energia non vede più la porta neanche quella dello spogliatoio, Origi ... (mettete voi quello che volete tra i puntini), Ibra chissà e Lazetic imberbe. Continuo a sostenere attacco da ottavo posto con Leao in palla, con questo Leao da dodocesimo posto.

Quindi Zaniolo, il lunatico e fragile Zaniolo sarebbe la soluzione? Ah beh. Le basi su cui sembrava si potesse costruire qualcosa di solido, duraturo e ambizioso sembrano essersi frantumate, abbiamo la brutta copia dei giocatori ammirati lo scorso campionato. Ma non adesso, già da settembre avevo scritto che il Milan mi sembrava molto meno "sul pezzo", mano compatto e sostanzialmente indebolito. Non ci voleva un genio eh bastava un briciolo di obiettività. La stessa che dovrebbero avere Maldini, Pioli & C. invece di dire che basta tornare a Milanello a lavorare e che il progetto non cambia e siamo quelli che hanno vinto il titolo pochi mesi fa: no, non siamo più quelli che hanno vinto il titolo qualche mese fa. Quella squadra non c'è più. Ci sono un'accozzaglia di giocatorini più o meno bravi già sazi alla prima impresa. La carota non ha funzionato, adesso vai di bastone!