Si va avanti per tornare indietro.
Ritorna la voglia di avere una terza coppa, per rendere ancora più competitivo il calcio europeo. Non bastava l'Europa League, non bastava la Champions League, ritornano i vecchi amori e sapori di calcio, la terza coppa che nel calcio di oggi però comporterebbe degli effetti anche nei rispettivi campionati. Per esempio si ritornerà a mettere in discussione, per l'ennesima volta, il campionato a 20 squadre.

Un calcio sempre più fisico e meno tecnico, un calcio che richiede ritmi sempre più elevati è un calcio che se non ben temperato rischia di produrre effetti collaterali devastanti. Troppo calcio può fare male. Va calibrato. Ma nello stesso tempo andranno riviste la quantità di partite da affrontare e vivere e guardare.

Si sta rischiando un bombardamento eccessivo di calcio. Mondiali, Europei, Nations League, preliminari di coppe, coppe interne, coppe internazionali, campionati, praticamente oramai si gioca quasi tutti i giorni della settimana.

Così non va assolutamente bene. 
Bisogna saperlo dosare il calcio, con le giuste quantità, altrimenti si rischia proprio l'effetto contrario, indigestione e repulsione.