Riprendo il mio articoletto dove accennavo al 5-5-5 di Canà, che ha raccolto quei pollici rossi che chiaramente sono figli di totale incomprensione della invece assoluta logica del mio ragionamento.
Da Milanista senza fantasie strane, ma dal cervello funzionante, non posso non annotare alcune criticità degli acquisti del Milan, come però sono in grado in modo equidistante di valutare come siano forzate e solo provocatorie certe considerazioni che girano tra i socialmedia e sui giornali. I vari professionisti del settore e opinionisti a vari livelli di competenza e specialmente di penna tendenzialmente antagonista al Milan, cercano immancabilmente di collocare i giocatori acquisiti dal Milan, incastrandoli a forza in uno schema o in un altro: "Ma allora Pioli fa il 4231 quindi questi giocatori allora sono sbagliati... e se fa il 433 manca il regista, se prendi Pulisic, Okafor, Loftus-Cheek, Reijnders allora sono doppioni e allora...".
Vabbè, insomma c'è sempre qualcosa dietro da dire a discredito dell'opera del mercato dei Rossoneri. Okay essere antimilanisti oppure essere tra gli orfani di Maldini e Tonali, ma per capire il nuovo corso del calcio 2.0, bisogna anche incominciare a ragionare liquido.
E invece ci sono troppe teste statiche come dei sassi. Se io provocatoriamente dico: "mister ma che si gioca in 15?" dico una pura verità! All'epoca del famoso film era una battuta, non c'erano nemmeno i cambi sufficienti... invece oggi è così! Ed il mercato impostato ad oggi della dirigenza rossonera è assolutamente trionfale in questo senso.
Poi una squadra, così come una catena, avrà sempre un anello più debole, è insito nella fallibilità dell'uomo e nell'aleatorietà delle situazioni che si verranno a creare in stagione. Ma se io prendo gli acquisti e li confronto con i giocatori usciti, il Milan ora ha una squadra decisamente più forte e qualitativa nel tocco di palla e nella imprevedibilità offensiva. Ma soprattutto, sottolineo che il Milan può finalmente giocare in 15 (da inizio partita più i cambi) senza diminuire il proprio livello qualitativo tattico, atletico e tecnico. E lo potrà fare per le due partite a settimana previste dal calendario serie A più Champions e Coppa Italia.
Potrà alternare soluzioni tattiche decisamente verticali, a momenti di gestione del pallone in forcing nella metà campo dell'avversario e squadra cortissima tra i reparti.

É stranoto dai tempi di Liedholm che 1) la prima difesa è avere la palla noi 2) se tu attacchi gli altri difendono, non possono fare altro... 3) se stai compatto in 30 metri gli altri si trovano una ragnatela di 11 giocatori da superare 4) i nostri difensori sono dei velocisti e ci consentono proprio il recupero di palla all'indietro perché di contro sappiamo che a difesa schierata sono per loro caratteristica, molto più vulnerabili.
Allora, di fronte a queste considerazioni, davvero importa chi sono i primi 11 che entrano in campo? O è sufficiente capire in modo chiaro che questo gruppo di acquisti ha caratteristiche "evolute" e moderne?
Sono intercambiabili, di 23/24 anni di media e quindi non sono giocatori "che devono imparare", ma professionisti già pronti che possono mettere a servizio della squadra, la loro già più che discreta esperienza e la capacità di acquisire i dettami di un allenatore molto preparato come Pioli. Sì può evitare lo stantio ritornello su chi è titolare ed abbracciare finalmente ciò che il mister diceva: "sono tutti titolari", anche quando non era vero gli scorsi anni. Ora è così! È possibile che non andranno tutti bene i nuovi, statisticamente ci può stare, ma che ci siano soloni Interisti o Juventini che ci snobbano perché abbiamo speso di media "solo" 20 milioni a cartellino e non 90 milioni per giocatore, mi sembra un ragionamento molto povero... tenutobpoi conto che questi soldi sono veri e sborsati sull'unghia a differenza loro... e se pensano ancora a quel quarto posto in classifica, distanziati di uno/due punti da loro ed insistono a "sbeffeggiare" come quinto, facciano pure!
Ma noi sappiamo benissimo che la classifica finale è solo figlia dell'andamento ondivago delle sentenze extra campo che prefiguravano chiaramente la squalifica della Juve. Sennò quei uno/due punti li avremmo fatti, sul campo, in quelle partite che abbiamo invece, per strategia di gestione risorse, lasciato lì con formazioni improvvisate e piene di riserve pescate dalla tribuna... comunque lasciamoli nel pantano della loro boria e sicuri della loro superiorità (per me si sono indeboliti, ma facciamo silenzio...).

Io sono convinto che in fondo si stiano affrettando a dire molto, anche troppo, sul nostro mercato riguardo i nostri "giocatori non campioni", solo perché a denti molto stretti devono accettare che c'è una società sana che si sta ristrutturando in modo serio... e che tremano per questa campagna acquisti, che se seguirà la logica di mister Pioli, come sembra, è facile che porterà risultati molto prima di quanto gli avversari sperino!
Forza Milan.