Dopo qualche mese dalla fine del campionato di Serie A, torno a fare quello che mi piace. La scuola è ormai finita, e ora posso dedicarmi totalmente alla scrittura! La Juventus vola in California, negli Stati Uniti, per il tour delle amichevoli contro squadre italiane ed europee. La Juventus affronta nella prima partita il Milan, anche se, la prima partita da giocare per i bianconeri sarebbe stata contro il Barcellona, che purtroppo ha cancellato la partita a causa di un problema di gastroenterite che ha colpito molti dei giocatori blaugrana. Lo scopo di queste partite è quello di sia far divertire il pubblico, che in questo caso è stato un pubblico che per certi versi è estraneo a questo sport, sia per testare a trecentosessanta gradi le squadre prima che i campionati di più alto livello ricomincino. Quest'anno il mercato della Juve è stato poco dinamico, dato che l'unico giocatore acquistato che nella rosa può essere cruciale è Timothy Weah, figlio d'arte del celebre George Weah. Essere figli d'arte è un compito molto importante, un grande peso da caricare sulle proprie spalle: nella Juventus sono due i casi di figli d'arte, cioè la stirpe Chiesa e quella per l'appunto, Weah. Sia Federico Chiesa che Timothy Weah hanno una grossa responsabilità, dato che entrambi i loro padri sono rimasti impressi nella memoria di chiunque abbia seguito questo sport.

Dire che la Juventus funziona dopo solo una partita disputata è un azzardo, dato che un solo match non basta per determinare se una squadra è pronta per affrontare la stagione a venire. Nella partita con il Milan, però, la Juve ha esposto gran parte dei suoi punti forti e dei suoi punti deboli: quest'anno la velocità non manca di sicuro, mentre la lucidità a centrocampo sì! Osservando bene la partita si poteva notare come certi giocatori si sono già ambientati, mentre altri no. A mia sorpresa, Timothy Weah, nuovo acquisto, sembra essersi già ambientato nel nuovo ambiente, grazie anche ai compagni che l'hanno accolto con gran voglia di far bene. Ci sono ancora dei problemi da risolvere, questo è certo, però, dopo questa prima vittoria, le premesse sembrano buone. Anche se un'amichevole, i giocatori della Juve sembravano vogliosi di far bene, per far dimenticare a tutti la terribile passata stagione, che è meglio dimenticare.

Discutendo della partita, la Juventus batte il Milan per sei reti a cinque dopo i calci di rigore. Come scritto in precedenza, il tour della Juventus comincia con il piede corretto. Ovviamnete, essendo un'amichevole e soprattutto un test, Massimiliano Allegri schiera in campo la Juventus non come se stesse per giocare una partita cruciale, ma anche con riserve per vedere come sarebbe andata. La Juventus scende in campo con il 3-4-3, che sembar essere abbastanza adatto ai giocatori: Szczesny tra i pali; difesa a tre formata da Gatti, Bremer e Danilo; centrocampo formato da Locatelli e McKennie, con Miretti e Weah sulle fasce; infine, in attacco, Chiesa, Kean e Cambiaso, che è rientrato alla Juventus dopo il prestito al Genoa. Stefano Pioli, invece, decide di schierare i rossoneri su un tipico 4-2-3-1 tattico. Per i primi venti minuti di gioco le squadre sono leggermente confuse, soprattutto la Juventus, che ha fatto fatica a trovare il ritmo dal primo miuto. Il MIlan gioca meglio, difatti dopo qualche occasione qua e la, trova la rete del vantaggio al minuto '24: Theo Hernandez batte una punizione in modo in peccabile, indirizzando il pallone verso la  testa di Thiaw che lo spedisce all'angolino. Grande rete del rossonero!

La Trova però la rete del pareggio dopo meno di dieci minuti dal gol del Milan: altro calcio piazzato, un calcio d'angolo. Chiesa batte, spedisce il pallone verso l'area piccola, dove arriva a Federico Gatti, che dopo un paio di tentativi a vuoto viene "fregato" da Danilo, che segna una specie di tap-in.  Seconda rete da calcio piazzato della partita! Il Milan impiega ancora meno tempo a riportarsi in vantaggio sulla Juventus, precisamente dopo solo sei minuti dal gol del pari di Danilo: Pulisic calcia da corner, raggiungendo ancora Thiaw, che involontariamnete serve Giroud che tutto solo in area piccola trafigge Szczesny in mezza girata! Juventus totalmente fregata dai giocatori rossoneri, che hanno approfittato sulla pecca della marcatura della Juventus, che deve ancora migliorare in questo aspetto.

La Juventus trova il secondo gol del pari dopo soli due minuti dalla ripresa, grazie ad un altro calcio pizzato! Punizione battuta da Chiesa: Rugani sfiora il pallone ma la maggiore devizione è di un giocatore rossonero, Giroud, che confonde le intenzioni di Magnain, 2-2! Nel secondo tempo, a parte la rete, le occasioni per entrambe le squadre sono leggermente meno rispetto la prima frazione di gioco. Sono molti invece i cambi, per fare spazio ai giocatori in panchina ma soprattutto per far giocare tutti:  Allegri cambia Milik per Kean, Yildiz per Chiesa, Nicolussi per Gatti, Nonge per Locatelli, Soulé per McKennie, mentre Pioli cambia Sportiello per Maignan, De Ketelaere per Reijnders, Simic per Tomori, Traoré per Loftus-Cheek, Bartesaghi per Thiaw, Saelemaekers per Theo, Colombo per Giroud, Romero per Pulisic, Pobega per Leao. Dato che nessuna delle due squadre è riuscita a segnare e che nelle amichevoli i tempi supplementari non sono previsti, la partita è finita ai rigori: i bianconeri riescono essere più freddi ma soprattutto più precisi dei rossoneri, che commettono più errori. La Juventus conquista la sua prima vittoria nella sua prima partita del tour internazionale, sconfiggendo il Milan per sei a cinque. I dubbi ci sono, ma anche le certezze. La stagione non è ancora cominciata, perciò il tempo per lavorare sui punti deboli e rinforzare quelli forti c'è, dunque al lavoro, testa bassa e pedalare!

Andrea, 14 anni