Portogallo-Spagna, una partita semplicemente incredibile. Spettacolare, ma che ha evidenziato in modo evidente tutti i limiti sia del Portogallo che della Spagna. Il Portogallo è solo Ronaldo. Senza di lui non è niente. La Spagna è una squadra fortissima, tra le favorite in assoluto. E lo si è visto nella serata russa. Una serata di calcio spettacolo fenomenale. Certo, di errori  ed episodi dubbi ve ne sono stati. A partire dall'arbitraggio, che per coincidenza del destino era italiano. Il rigore su Ronaldo era dubbio, il gol di Costa era dubbio, perchè l'azione nasceva da un fallo chiaro. Con o senza VAR ha prevalso la linea del dubbio, il dubbio che ha prodotto due gol.

E che dire delle kariusate di De Gea? Senza quelle il Portogallo probabilmente avrebbe perso la partita, senza comunque nulla togliere a sua maestà Ronaldo. Tre gol e il Portogallo va. Una partita dalle emozioni altissime, che confermano la bellezza di questi Mondiali che l'Italia, giusto per ricordarcelo ad ogni occasione, guarderà da semplice spettatore. Una breve nota sulla qualità della Spagna, che è allucinante: incredibili le giocate di Isco, pazzesca la sua tecnica, la sua classe; impressionante è la potenza fisica di Costa, e lo schema dei passaggi, che vede quattro giocatori spagnoli essere sempre in linea volti a costituire un quadrato in movimento, tutto ciò, per precisione, abitudine e velocità. Semplicemente pazzesco. Male la difesa, a partire dal portiere, e sarà forse ciò che rischierà di segnare la differenza nell'esito finale di questo Mondiale. Un Mondiale a trazione anteriore, a quanto pare.