La stagione si è ultimata. Forse per molti questo è stato un bene, sopratutto per i tifosi della Juventus, che per una lunga stagione hanno dovuto subire pesanti umiliazioni e penalizzazioni, che hanno avuto un enorme impatto nella posizione finale del campionato.  Il venti gennaio, la Juventus ha subito la prima delle due pesanti penalizzazioni a causa delle plusvalenze, che hanno sotratto diversi punti dalla classifica della Serie A, precisamente quindici. In seguito i punti furono restituiti, ma da qualche tempo ne sono stati sottratti dieci.
Dopo la seconda penalizzazione la Juventus ha avuto l'obbligo di pagare una multa di settecentodiciottomila euro per fortuna. Dico per fortuna perché conoscendo la ricchezza dei proprietari della Vecchia Signora, questa quantità di soldi è molto bassa.
Dopo tutte queste difficoltà e sofferenze, nessuno riusciva più a vedere la Juventus come si faceva tempo fa, ora è tutto diverso, la Juventus dei nove scudetti consecutivi è passata, è una cosa normale che capita nello sport: non esiste sport al mondo dove una squadra o un giocatore domini sempre, ogni anno.
Il ciclo della grande Juventus è ormai passato, ma qualcosa da fare c'è sempre, infatti non sto dicendo che la Juventus non sarà mai più nella sua storia una squadra di alto livello, è solo arrivato il periodo dove altre squadre sono migliorate e con il tempo si sono semplicemente dimostrate migliori. State certi tifosi bianconeri, che non tra molto tempo la Juventus ritornerà ad alti livelli, come quella di un tempo, riprendendosi così una rivincita che ormai da un po' di anni sta aspettando.

Come ho detto in precedenza, il campionato di Serie A 2022-2023 è concluso, e la Juventus ha disputato la sua ultima partita in Friuli, contro l'Udinese, che quest'anno è partita con il piede giusto, per poi finire la stagione nella seconda colonna della classifica, in dodicesima posizione. La Juventus, invece, ha finito il suo campionato trovandosi in settima posizione, utile per la qualificazione alla minore Coppa Europea, la Uefa Conference League. La penalizzazione ha ribaltato completamente la posizione della Juventus, che adesso sarebbe situata in terza posizione, a parimerito con l'Inter.

La partita è stata come le ultime che abbiamo visto in questi mesi: noiose e abbastanza prive di azione, che rende la partita molto più lenta. Durante il primo tempo, entrambe le squadre, soprattutto la Juventus, giocavano da ferme, facendo si che l'andamento della partita fosse molto più lento, a tratti fermo. Alla ripresa le occasioni per entrambe le squadre ci sono state e la partita è diventata leggermente più incalzante rispetto la prima frazione di gioco. Al seguito del fischio finale, durante l'intervista Massimiliano Allegri ha pronunciato queste parole: "Ora stacco e vado a casa. Ho il mio nipotino, mio figlio, qualche cavallo che corre… A luglio ci penserà la società a pianificare come è normale che sia. Calvo ci dirà cosa farà la società il prossimo anno. Io sono l'allenatore e faccio questo. La società pensa alla squadra. Io vado in vacanza e il 10 o 11 luglio riprenderò il lavoro".
Con queste parole l'allenatore livornese ci ha fatto capire che sarà la società a prendere le decisioni, a fare importanti cambiamenti per modificare la squadra e renderla più competitiva di questa stagione, nella quale ha performato tutt'altro che bene.

La Juventus scende in campo con il tipico 3-5-2, che a me non convince per nulla... Tra i pali il portiere polacco, Wojcech Szczesny; davanti a lui a partire da destra: Federico Gatti, Leonardo Bonucci e Danilo, il quale ha lasciato la fascia di capitano al difensore centrale. In mezzo al campo Manuel Locatelli, che in questo campionato ha performato piuttosto male. Ad accompagnarlo Miretti a destra e Adrien Rabiot a sinistra.  Larghi a centrocampo come esterni Juan Cuadrado a destra e Filip Kostic a sinistra, il cui loro unico compito è quello di puntare il fondo e sparare continuamente cross in mezzo all'area avversaria. Infine in attacco, Federico Chiesa a destra e Arkadiusz Milik a sinistra. L'Udinese scende in campo con la stessa formazione della squadra bianconera, il 3-5-2.
Come ormai siamo abituati a vedere, dal fischio di inizio, la Juventus parte piano. Il secondo tempo, infatti, non è ricco di occasioni, diventando così abbastanza noioso e monotono. La Juventus ha un apossibile occasione da gol al trentaduesimo minuto, con Leonardo Bonucci che dopo un calcio d'angolo, colpisce il pallone di testa che sfortunatamente finisce sulla traversa. Questa è stata una delle poche occasioni pericolose avvenute durante la prima frazione di gioco del match.
Alla ripresa la partita diventa più avvincente rispetto il primo tempo: entrambe le squadre sembrano essersi svegliate, riuscendo così a creare diverse occasioni da gol. La Juventus riesce a portarsi in vantaggio al sessantottesimo minuto: dopo un bel passaggio, Federico Chiesa si fa strada in area per cercare di tirare. Riesce ad impattare il pallone, spedendolo precisamente in rete all'angolino basso di destra. Grande rete dell'attaccante toscano che porta la Juventus in vantaggio!
Per il resto della partita sia Udinese che Juventus avranno delle occasioni per segnare, ma nessuna delle due riuscirà a farlo, perciò, dopo cinque minuti di recupero e il triplice fischio da parte dell'arbitro Guida, la Juventus si aggiudica la vittoria e i tre punti!

Andrea, 14 anni