RIPOSA IN PACE - Alvaro Prieto, calciatore delle giovanili del Cordoba, squadra di Segunda Division Spagnola, è, purtroppo, deceduto. La dirigenza della squadra ha rilasciato un comunicato che ha purtroppo confermato la sua morte. Poco dopo, è arrivata la conferma anche della polizia locale, dopo la classica fase di riconoscimento del cadavere.

L’ACCADUTO - Il ragazzo era scomparso nella mattina di giovedì 12 ottobre, a Siviglia e l’ultima volta in cui è stato visto si trovava alla stazione di Santa Justa, alle 9:30 del mattino. La notte dello scorso giovedì, Prieto era andato a Siviglia con un amico e, dopo una serata in discoteca, voleva ritornare a casa grazie ai treni ad alta velocità, ma non era stato fatto salire sul convoglio delle 7:35 dai controllori perché avendo il telefono spento, poiché scarico, non ha potuto mostrare il biglietto ed è quindi rimasto a guardare. Poco dopo, un altro treno, su cui Alvaro ha cercato di salire, ma è stato nuovamente beccato ed espulso dalla stazione. Da lì, si sono perse le sua tracce. 

RITROVAMENTO - Fondamentali le riprese in diretta da un giornalista della RTVE, la più importante emittente radiotelevisiva Spagnola, che è riuscito a riprendere, purtroppo, le gambe del ragazzo sul pavimento, esanimi, tra due carrozze. L'abbigliamento che indossava in quel momento il giovane cordovano coincideva con quanto si vede nella registrazione. I resti sono stati rinvenuti in un convoglio a media distanza diretto a Cadice, che si è fermato sotto il ponte dell'autostrada Carmona, dove ieri sera si erano concentrate le ricerche del ragazzo. Il treno dove è stato trovato il corpo del giovane scomparso era fuori servizio da settimane. Era guasto e durante questi giorni non ha fatto alcun movimento né è stato sottoposto a nessuna revisione o manutenzione. Il treno era parcheggiato su un binario di separazione del centro di trattamento tecnico di Santa Justa e non si era mosso dal 24 agosto. Il giorno del ritrovamento del cadavere, quel treno, stava eseguendo una manovra interna senza fornire un servizio di viaggiatori.

ATTENZIONE AI DETTAGLI - Nonostante il ritrovamento, le indagini per cercare di comprendere cosa possa essere successo, non sono terminate.
La telecamera di sicurezza di Santa Justa, la stazione in cui è stato ritrovato il corpo, è riuscita a catturare diversi atteggiamenti e movimenti del calciatore, tra cui un tentativo di salire sulla parte alta del treno che, in tutti i modi, aveva cercato di prendere. Il 18enne era stato bloccato dagli operatori di Renfe, azienda di trasporto ferroviario Spagnolo, che si sono subito dichiarati totalmente disponibili ad aiutare nel ricostruire, nel modo più chiaro possibile, il modus operandi del possibile incidente.
L’ipotesi più gettonata è quella di un incidente, un possibile volo da parte dello spagnolo da un’altezza sconsiderata che gli sarebbe costata la vita, ma la polizia non esclude alcuna pista, si attendono i risultati dell'autopsia.
Da parte mia, esprimo le più sentite condoglianze alla famiglia, ai parenti in generale, agli amici e alla squadra.