SQUALIFICA IN VISTA? - Alejandro “El Papu” Gomez, è risultato positivo ad un test antidoping. Il quotidiano Spagnolo, Relevo, sgancia la bomba affermando che, in seguito ad un controllo antidoping effettuato quando indossava la casacca del Siviglia, poco prima di vincere il Mondiale del 2022 in Qatar con la sua Argentina, Gomez è risultato positivo.

SCIROPPO PERICOLOSO - L’Argentino ha poi cercato di tutelarsi per quanto affermato dalla Uefa, dichiarando di non fare uso di sostanze dopanti, ma di aver ingerito alcuni cucchiaini di sciroppo per la tosse di uno dei suoi figli, dopo aver passato una nottata da febbricitante. Tutto questo senza aver preventivamente avvertito la società, che una volta scoperto l’accaduto ha voluto rescindere il contratto del calciatore, dando di fatto un ennesimo problema a chi lo avrebbe ingaggiato in seguito. Questa situazione, infatti,  avrebbe reso difficile la possibilità di trovare una squadra dopo l'interruzione del rapporto con il Siviglia, visto che nell’ambiente calcistico, tutti erano a conoscenza di questa indagine. Al giocatore dell'Albiceleste verrebbe contestata la responsabilità dell'assunzione in quanto lo stesso avrebbe dovuto controllare direttamente la lista delle sostanze vietate dell'Agenzia Mondiale antidoping (WADA) prima di procedere.

IL CLUB RESTA IN ATTESA - Dopo Paul Pogba quindi, un altro caso di doping si abbatte sul nostro campionato. L’Argentino è tornato in Serie A dopo tre anni per vestire la maglia del Monza, firmando un contratto annuale, ma l’eventuale squalifica di due anni, potrebbe, dopo aver giocato due sole partite con il Monza di Raffaele Palladino, definitivamente cessare la carriera del fantasista Argentino. Bisognerà aspettare e capire cosa succederà, da vedere anche se il calciatore accetterà l’eventuale condanna silenziosamente o se vorrà fare ricorso in appello, e se eventualmente gli sarà concessa una possibile, ma improbabile, riduzione della pena.

IL MIO PARERE NON RICHIESTO - Se tutto dovesse essere confermato, come prevedibile, il calciatore dovrebbe essere giustamente condannato. Uno sportivo di 35 anni dovrebbe ben sapere come ci si deve muovere in questi casi, e a detta di molti, non sembrava nemmeno fosse così preoccupato. Sarebbe curioso capire, peró, come mai fosse risultato positivo quasi un anno fa, ma nessuno sapesse nulla, permettendo al calciatore di giocare un Mondiale, l’Europa League e la Liga Santander tranquillamente, alla faccia di chi rispetta le regole. Tra l’altro, il calciatore ha vinto quel Mondiale, pur giocando una sola partita e qualche spezzone di gara, ma di fatto, a mio modo di vedere, definendo la morte e il crollo totale di un sistema sportivo che troppe volte non sa che pesci prendere. Vorrei chiudere con una battuta, per una volta, sia per sdrammatizzare che per evitare di avere attorno questa nuvola grigia da bacchettone incupito, e quindi, dovete sapere che il Monza ha acquistato l’Argentino per sostituire Gianluca Caprari, che nella gara contro il Lecce, della quarta giornata di Serie A, si è lesionato il legamento crociato inferiore. Il lungo stop utile per riconciliarsi con il campo, permetterà all’Italiano di ritornare in campo intorno a Marzo, paradossalmente, un anno e mezzo prima del suo sostituto.