COSTA SOLITARIA - Negli ultimi anni, in Sudamerica, la nazionale della Costa Rica è riuscita a ritagliarsi uno spazio importante. Ai Mondiali in Brasile del 2014, i Ticos riuscirono ad entrare in un girone con Italia, Uruguay e Inghilterra, vincendo 2 partite su 3, en plein mancato solo per il pareggio con l’Inghilterra. Nello stesso torneo riuscirono anche a superare la Grecia agli ottavi di finale, salvo poi fermarsi dopo un’ottima prestazione contro l’Olanda, vincente ai rigori. Dopo il Mondiale, la squadra Sudamericana riuscì a piazzarsi al tredicesimo posto nel ranking Uefa. Da lì tante buone prestazioni tra Copa America e Mondiali, ma pochi successi, o comunque nessun successo paragonabile a quanto fatto nel 2014. Ora la squadra presenta un problema non indifferente, ossia dalla fine dei Mondiali in Qatar 2022, la squadra capitanata da Keylor Navas, portiere del PSG, è rimasta senza allenatore.

COSTA ABBANDONATA - Dopo l’eliminazione ai gironi dei Mondiali del 2022 per mano di Spagna, Germania e Giappone, la nazionale Costaricana è rimasta senza allenatore poiché Luis Fernando Suarez, dopo 759 giorni da commissario tecnico dei Ticos, è stato licenziato.. Luis Fernando Suarez Guzman da giocatore ha vestito le maglie di Atletico Nacional Medellin e Deportivo Pereira, vincendo la coppa Libertadores nel 1989. Nella sua carriera tecnica ha guidato Atletico Nacional Medellin, Deportivo Pereira e Millonarios, come assistente, Atletico Nacional, Deportivo Cali, Deportes Tolima ed Aucas Quito, come tecnico in prima. Assume l’incarico di ct dell’Ecuador nel 2004 fino al novembre 2007, guidando i sudamericani al Mondiale di Germania 2006, dove escono agli ottavi per mano dell’Inghilterra. Dopo una parentesi al Juan Aurich, nel marzo 2011 diventa ct dell’Honduras, che porta al suo secondo Mondiale consecutivo. Nel 2021 diventa ct della Costa Rica e partecipa al Mondiale sopracitato. Il licenziamento del tecnico è arrivato come un fulmine a ciel sereno per tutta la nazione che aveva assoluta fiducia nel suo tecnico e che rivedeva in lui le speranze per poter tornare a cercare risultati importanti. La Federazione Calcistica della Costa Rica ha informato tutti che la decisione è stata presa poiché, in seguito ad un analisi approfondita sulle prestazioni e sulla condizione fisica della squadra, non poteva esserci altra soluzione per cercare il bene comune e vedere la nazionale far bene ai Mondiali del 2026.

COSTA LAVORO - Il primo nome per sostituire l’ex tecnico, era quello di Ricardo Gareca. Il 64enne tecnico Argentino, che ai tempi si era appena diviso dalla nazionale Peruviana, aveva dato il suo consenso a seguito di vari colloqui con la federazione Costaricana. A poche settimane dalla chiusura dell’affare, ha peró ricevuto un’offerta dal Velez Sarsfield, club di prima divisione Argentina. Il tecnico, avendo la possibilità di guidare una squadra del suo paese e concorrere anche alla vittoria del campionato e alla consacrazione in patria, alla fine diventó il manager degli Argentini. Duró purtroppo solo 3 mesi alla guida del suo nuovo club e provó a diventare nuovamente tecnico della nazionale della Costa Rica, ma la federazione del paese, offesa dal trattamento riservato in precedenza, non volle saperne nulla, seppur nel frattempo, per rimediare all’inconveniente allenatore, affidó la panchina a Claudio Vivas, allenatore non ufficializzato che ha, come unico compito, quello di presenziare alle partite della Nazionale che, tra l’altro, sembrerebbe autogestirsi sia per quanto riguarda gli allenamenti che per quanto riguarda l’undici titolare. Il tecnico Argentino è stato per anni il vice di Marcelo Bielsa, salvo poi passare ad allenare Banfield, Bolivar e tutte le selezioni giovanili del Cile, fino ad oggi che è arrivato in prima squadra. La soluzione architettata doveva essere temporanea, ma la federazione non è riuscita ancora a trovare una valida alternativa. Dopo aver utilizzato tutti i metodi formali e conosciuti, la federazione della Costa Rica ha deciso di affidarsi al portale Spagnolo “FutbolJobs”, specializzato nella ricerca di lavoro nel mondo del calcio. Il portale ha pubblicato un’offerta in cui ricercava un allenatore per una nazionale centroamericana con allegato il ruolo, il luogo geografico, lo stipendio di 50.000 dollari al mese e specificando che lo staff tecnico sarà fornito dalla federazione stessa. Chiaramente, il nome della Costa Rica non appare nella richiesta, ma anche grazie alle indagini del quotidiano Spagnolo AS, si tratterebbe proprio della nazionale in questione. Le offerte ricevute verranno raccolte e valutate da un’agenzia Costaricana che, alla fine di tutto, proporrà alla federazione i migliori candidati.

(COSTA)NTE - Mai come in questo periodo, il collegamento tra lavoro nel mondo del calcio e lavoro nella realtà è cosi stretto e fortificato. La gente comune avvia ricerche specifiche, invia curriculum su curriculum, in attesa di una chiamata che forse mai arriverà.
Stessa prassi seguita dalle nazionali per cercare un commissario tecnico. Oltre alla Costa Rica, infatti, anche il Belgio qualche anno fa utilizzò un metodo similare, grazie al quale optarono poi per Domenico Tedesco.
Anche la stabilità è parallela. Nel mondo comune, ti vengono rifilati millemila contratti a tempo determinato, a volte anche con ore non reali o non interamente pagate, per poi concludere il malloppone di contratti a scadenza, con un grazie, è stato bello, per te, addio.
Stesso metodo utilizzato nel calcio, senza contratti a tempo determinato chiaramente ma se qualcosa non dovesse funzionare o i risultati non dovessero essere al top, stessa solfa, grazie, è stato bello, per te, addio. Io non so se questo, in futuro, possa diventare il miglior metodo di assunzione per posti di lavoro simili, certo è che chi pensa che il calcio sia un mondo magico, fatto di assunzioni facili e palate di soldi, dovrá ricredersi.