Premesso che con questi infortuni e col gioco sviluppato fino ad oggi faremmo fatica ad arrivare sesti, la domanda da porsi è se il Milan a pieno organico o con un mercato di riparazione azzeccato al millesimo e in ogni ruolo, può superare le romane che come noi giocano per il quarto posto.

Confesso un senso di nausea nel pensare che la mia squadra stia combattendo per questa posizione come obiettivo massimo, tanto più perché i cugini sono in piena corsa per il secondo posto con qualche chance di insidiare la Juve, ma come ho già detto, la terra bruciata fatta dall’ultima gestione Berlusconi avrà strascichi lunghi e dolorosi, a meno che Elliott tra gennaio e giugno metta mano al portafoglio ed acquisti 2 fuoriclasse per ruolo. Questo al netto di una forte limitazione Uefa.

Tornando alla premessa, sul fronte infortuni ormai dobbiamo salutare Biglia, Bonaventura e probabilmente Caldara fino alla prossima stagione e qua possiamo solo rimediare con un mercato impeccabile come già detto. Mercato che, in ogni caso sarebbe stato necessario a fronte delle lacune inanellate con quello imbastito a luglio.

Per quanto riguarda Lazio e Roma, facendo 11 contro 11 sarebbe dura trovare più di due rossoneri nella formazione ideale.
La Roma sembra in piena crisi, ma ha un parco giocatori di tale livello, che pare davvero difficile continui su questa china fino a maggio.
Per quanto riguarda la Lazio ci è davanti e anche nel loro caso hanno un 11 che ci ha messo sotto per tutto l’incontro.

La lotta contro queste due rivali si potrà quindi vincere se si verificheranno tre condizioni: la Roma dovrà confermare le sue incertezze per tutto il campionato, il Milan dovrà prendere 4 giocatori determinanti a gennaio e Gattuso dovrà imparare a far giocare la squadra in un modo un po’ meno indecente di quanto visto finora.

Le tre coincidenze sembrano davvero difficili, ma se non ci sarà una netta inversione di rotta nel 2019 saremo all’anno zero per l’ennesima stagione.