Un paio di interviste fa, quelle programmate con tre o quattro domandine semplici semplici e senza, ovviamente, alcuno che faccia quelle scomode, Ivan Gazidis lanciava l'anatema secondo il quale, senza il provvidenziale intervento del fondo Elliott, il Milan sarebbe finito in serie D.
Ebbene, per una volta sono pienamente d'accordo col sudafricano perché con queste cifre di passivo e risultati dovremmo esserci da un pezzo; sono così d'accordo che pongo, da profano, alcune semplici domande, esattamente quelle che quasi nessun giornalista si sogna di porre, ahimè, seguito dalla stragrande maggioranza del tifo rossonero.
Tutti noi ieri abbiamo letto del passivo monstre di 196 milioni: una progressione in negativo paurosa, anno dopo anno, classe dirigente a prescindere, una emorragia inarrestabile.
Non mi addentrerò in questioni finanziarie di cui so poco, ma i conti della serva li so fare anch'io.
Escusso il pegno da Yonghong Lì, fino ad oggi, uno dei fondi più rinomati del pianeta ha scucito, malcontati, 800 milioni di Euro, incluse tutte le voci, che arriveranno senza troppa fatica al miliardo. La prima domanda è: ma un fondo avvoltoio di fama planetaria, per quale ragione presta 300 milioni e rotti ad un cinese sconosciuto privo di garanzie? Come pensa, in assenza di riscontri, di rivedere il capitale e gli interessi? Non lo farebbe nemmeno la più sprovveduta delle finanziarie di quartiere: e allora perché? O forse sarebbe più consono dire chi?

La seconda domanda riguarda l'ammontare della cifra da quando Elliott è (forse) il proprietario del Milan: ha sborsato in tre anni una cifra molto vicina a quella che ha scucito il Cavaliere in 25! Strano, non trovate? E, soprattutto, siccome è matematico che arriverà presto al miliardo speso, davvero conta di recuperarlo costruendo un area sportiva in coabitazione con l'Inter che avrà costi (ancora una volta!), immani, sperando di vendere ad 1,2 miliardi la società (sempre che se la compri qualcuno). 
Tradotto: sono il più grande fondo speculativo, rischio 1.000 per sperare di avere indietro 1.200, forse? Non mi sembra affatto operazione tipica da Edge Fund! Tanto più se si considera che, più si va avanti coi mesi, più l'emorragia si estende, meno si vedono cantieri in zona San Siro: ovvero ci sarebbe un'urgenza assoluta per il Milan (per l'Inter vanno benissimo 4/5 anni), di cui non si intravedono le basi.
Ammesso che abbia messo 1.000 per sperare (grande azzardo!) di arrivare a 1.200, ammesso che l'area stadio con tutti i negozi ed i terreni cominci a funzionare nel 2024, ed a fatturare di conseguenza, questa dilazione temporale di 7/10 anni non è esattamente all'opposto rispetto alla mission di un fondo avvoltoio?
Ultima questio, non per questo meno importante: qualcuno potrebbe obiettare che un'ottima alternativa potrebbe derivare dai risultati sportivi, visto che alla voce sponsor e merchandising siamo allo zero rispetto a Real. Ma a voi pare che quest'anno, con tutti i doverosi plausi a Maldini, si sia davvero costruita una squadra adatta ad andare in Champions in scioltezza ed intascare almeno un decimo di quanto speso come fiche d'ingresso?
Ed ancora: perché una società chiaramente in enormi deficit finanziario si è costruita un plotone di dirigenti strapagati?
In una parola: i soldi al Milan li mette davvero Elliott?