Quando in piena esplosione ed esaltazione mediatica delle loro performance, sottolineo le mie perplessità su profili come Kessié e Calhanoglu, vengo spesso attaccato. I miei dubbi, tuttavia, nascono dalle mie molte primavere in rosso e nero: quando si tratta di prendere in braccio una squadra completamente in balia del Rio Ave, ed è cosa di gravità inaudita, occorrerebbe sempre e soltanto lui: Zlatan. Oddio ieri ho avuto conferme da un signore biondo, dotato di carisma e tranquillità glaciali, che trattasi di vero leader e risponde al nome di Kjaer.

Ma oggi il mainstream lodava un'altra glacialita', del tutto inventata, del Gianni del Bosforo che ci ha fatto riacciuffare la qualificazione tirando un rigore al 122mo dopo aver fatto pietà per il resto dell'incontro. Se a gregari di questo genere, perché è di gregari e nulla più che stiamo parlando, vengono riempite le fragili testoline ogni santo giorno con alleluja per l'assist di tacco col Crotone, è automatico che i giovanotti  si sentiranno dei fuoriclasse indispensabili con tanto di urla allo scandalo perché la società non ha ancora provveduto al rinnovo.

Con un Calabria che ritorna Calabria dopo una, dicesi una partita azzeccata dopo 50, il Milan conferma che non basta lo specchietto per le allodole Tonali e l'ottimo Hauge (venga schierato per decreto Presidenziale al posto dell'horror spagnolo per favore!), per fare una squadra da quarto posto e che arrivi in fondo in EL!
Sappiamo tutti fino alla nausea che la' dove si doveva intervenire in modo pesante, con nomi autorevoli, c'è stato il vuoto e se Bakayoko finisse davvero al Napoli saremmo, per il tredicesimo anno consecutivo, alle Comiche.
Parlavo pochi giorni fa di false aspettative: noi tifosi, e lo dico per il nostro bene, per non accettare mai più la tragicomica lotteria dei rigori di ieri contro una squadra che andava sotterrata con le riserve, dobbiamo smetterla di berci come acqua di fonte la raffica di bufale accostate a noi per mesi e rassegnarci al fatto che lorsignori (quelli sordomuti), non hanno alcun interesse a costruire un Milan da quarto posto!

Hanno messo su una squadra di alcuni eccellenti giovanotti, con tre o quattro... titolari inamovibili, un brav'uomo in panchina che regala due tempi in Europa perché sbaglia completamente formazione, orfano della guida di Ibrahimovic, per sperare di ricavare ricche plusvalenze e vendere la baracca.
Il resto, appunto, sono solo sanguinose illusioni.