Sembra proprio che Tonali sia stata, per quanto di lusso, un'occasione mollata dall'Inter ed arraffata a rate coi proventi di Suso, piuttosto che un tassello facente parte di un vero progetto di rafforzamento.
Va benissimo che dopo il lockdown Ibra, più che Pioli, abbiamo rivitalizzato alcuni profili, che si aggiungono a Theo, Rebic e Bennacer esplosi o quasi la scorsa stagione, ma chi serviva davvero (Bakayoko ed un concreto centrale di difesa), una vera ala destra (Chiesa), un vice Ibra, non stanno arrivando!

Alla faccia del capillare scouting rossonero che seguiva da mesi l'eccellente Hauge (ennesima baggianata stratosferica, ma perché non dire la verità mi chiedo!), nemmeno per quest'ultimo si riesce a chiudere in tempi rassicuranti, nonostante l'intero reparto d'attacco sia ai box : se i prossimi avversari portoghesi in EL imbroccano la partita sfoderata col Besiktas e noi ci trovassimo nella condizione di dover segnare due reti o rimontare, sarebbero guai grossi!
Le vere società' pianificano minuziosamente anche la sfiga, i numeri da noi dicono che non si è pianificato nemmeno il minimo sindacale e, qualcuno avrà pensato furbescamente, si è inebetito il tifo con l'affermazione dei profili di cui sopra. Ho visto Godin, Candreva, lo stesso Mandzukic a costo zero (certo con stipendi importanti) passarci davanti e farci girare dalla parte opposta: sarebbero serviti eccome se è vero come vero che paghiamo oro le prestazioni di Ibra, non vedo perché non farlo con altri due fuoriclasse. Il peso specifico dei giganti ha un costo almeno di ingaggio!

La fortuna, sulla quale temo poggino fin troppo i calcoli da salumiere di qualcuno, cui evidentemente piace giocare col fuoco, sta nel fatto che i prossimi due avversari sono Spezia e semi dilettanti portoghesi: ma se al derby almeno Rebic e Ibra non saranno al 90% l'ennesima figura è matematica. Se prima di quella data non si saranno completati almeno due reparti su quattro, saremo destinati a sbattere violentemente contro muri di granito quando gli avversari cominceranno a chiamarsi Lazio o il rognosissimo Hellas, per non parlare dei primi della classe.
Lo smentito interesse per Hauge (per cui stravedo), dimostra la totale mancanza di pianificazione e la reiterata, stramaledetta abitudine di aggrapparsi ad operazioni simil Bonaventura!
Pensavo che le cose fossero migliorate. Ma a non essere cambiata è proprio la società.