Quest'anno passeremo dalle cabine della spiaggia alle cabine elettorali. Neanche il tempo di un'abbronzatina che subito sbiancheremo all'uscita dalle urne. Gli autori sono i soliti partiti che pensano che produrre una crisi sia il miglior viatico per ottenere maggior consenso e quindi più poltrone nell'emiciclo parlamentare. Chi sono stati i falchi che hanno mandato a casa Draghi? Da una parte Conte, dall'altra Salvini e Berlusconi, insieme alla Meloni che comunque già stava all'opposizione. I motivi scatenanti risalgono a un termovalorizzatore a Roma e le proteste dei balneari e dei tassisti dall'altra. Il regalo fatto a Putin è notevole, perché se c'era un politico che il cleptocrate russo temeva fortemente era proprio Draghi. Ma sappiamo che queste forze politiche hanno avuto negli anni grandi amicizie e riconoscimenti di leadership per colui che oggi è una mina vagante per la pace internazionale. Sembra che il Movimento Cinque Stelle abbia persino avuto l'endorsement da parte dell'ambasciatore Russo a Roma. E questi partiti, contrari al comunismo, sono molto vicini al "comunista" Putin. Forse c'è un pò di confusione, perché non si capisce bene che cosa siano, se destra, sinistra, neo fascisti, o neo comunisti. Sicuramente non sono partiti che cercano il benessere dei cittadini italiani e chi oggi invoca le urne è chi pensa più alla propria rendita di posizione piuttosto che all'utilità per il Paese. Ci sono ancora in ballo una cinquantina di miliardi da ricevere e se non arrivano chi ce li fa avere? Meloni, Salvini, Berlusconi, Conte? Come spiegheranno ai cittadini che loro seguono dinamiche contorte che per spiegarle ci vorrebbe uno psichiatra psicopatico?

Hanno persino detto che è stato Draghi stesso ad  andarsene, alla faccia delle prese di responsabilità. Allora è chiaro che non è altro che corsa alla poltrona, senza alcun interesse per gli italiani, i quali potrebbero pensare bene a chi gli ha fatto questo scherzo, e capovolgere i sondaggi, i quali proiettano immagini, ma non producono voti. E come spiegare agli italiani che già non sono benpensanti dei nostri tassisti e dei nostri proprietari degli stabilimenti balneari, che tutto questo era necessario? Si pensi alla libertà di concorrenza delle banche, invocata da tutti, alla concorrenza degli esercizi commerciali, alla concorrenza delle aziende che poi traslocano all'estero. Come spiegarlo agli operai e ai consumatori? Gli stabilimenti balneari devono seguire una direttiva europea che dovrebbe essere risolta da almeno quindici anni. I tassisti, dovrebbero fornire un migliore servizio e non chiudersi nella loro corporazione. Mi ricordo che una volta ero ad Anzio e sarei dovuto andare ad Ostia. Dovetti richiedere un taxi e, per fare quattro chilometri, mi costò cinquanta euro ad andare, e cinquanta a tornare. Naturalmente ricevuta fiscale e tassametro assenti. Non avevo diritto a potere ottenere tariffe meno salate e un servizio più onesto? In Svizzera potevo avere taxi tutto il giorno, a qualunque ora e con tariffe molto adeguate al servizio svolto. E' per proteggere questi individui che abbiamo perso cinquanta miliardi e molta crediblità internazionale? Forse dobbiamo credere che ci sarà un nuovo corso nazionale, ma su quali basi non si sa. L'offerta politica è fumosa, piena di proposte da circo equestre, come più soldi ai soliti fannulloni, o false protezioni ai pensionati che non ne avranno lo stesso. Oppure meno tasse, ma non nel senso di una vera riforma fiscale, ma nel senso che si strizzerà l'occhio ai soliti evasori, i quali quando andranno sotto la scure dell'Agenzia delle Entrate, non si credano che arrivino Berlusconi o Salvini a salvarli, anzi gli diranno: "Ma te l'ho detto io che dovevi evadere?".

La risposta alle esigenze del popolo italiano sta nella considerazione che l'equità fiscale è fedeltà nei pagamenti, semplificazione delle riscossioni e degli accertamenti, e riduzione ma solo in caso di effettiva crescita, del gettito dove oggi non se ne vede un adeguato aumento, da parte dei soggetti evasori. E se vogliamo uscire dalla crisi, si dovrà sostenere la crescita occupazionale, condita da un aumento degi stipendi, non solo minimi ma anche adeguati ai bisogni sociali di ogni famiglia. L'ascensore sociale si è fermato, e oggi un bambino che nasce ha difficoltà a salire ai vertici della vita pubblica italiana, a meno che non sia già benestante alla nascita. Si dovranno fare investimenti per migliorare la capacità di produrre energia a basso costo e a basso impatto aziendale, risolvere problemi relativi all'acqua, alle tubature rotte e tutte le risorse idriche che ne vengono disperse. Incominciare a sviluppare discorsi di produzione e relativa ricerca tecnologica, aumentando la spesa per investimenti e studi di progetti. Produre un mercato del lavoro che si basi su meno vischiosità e più capacità di formazione dei giovani. I danni ricevuti con l'ingresso nell'euro, hanno distrutto la capacità di spesa degli italiani, memoria di quel Governo Berlusconi, che doveva fare tante cose belle, ma che si trasformò in un museo degli orrori. Ed il secondo non andò meglio, visto che con tutta la maggioranza "bulgara" che aveva a sostegno, fu costretto a chamare Mario Monti per commissariare l'imposibilità del centrodestra di governare. Nel mezzo, accuse di corruzione di parlamentari per fare cadere il Governo Prodi, con il senatore Di Gregorio che ammise davanti ad un tribunale di avere ricevuto cospicui denari per questo scopo. La rivoluzone liberale non ebbe mai luogo. Ci si rinchiuse in facili concessioni elettorali, ma che non potevano essere esaudite perchè i soldi non c'erano, ed invece di costruire finalmente uno stato moderno, si continuò ad elargire a piene mani a cittadini bisognosi di ben altro, come di riforme nelle quali ognuno si sarebbe fatto carico, come   della propensione alla produzione e della libera capacità imprenditoriale e commerciale, che purtroppo si tradusse in una riedizione del comunismo mascherato da democrazia. Uno stato che provvede a tutti i bisogni non è uno stato liberale, ma uno stato che forma la sua classe dirigente in un'appropriazione del potere, usando le risorse dei cittadini, emulando le perversioni del passato, in forma sicuramente soft, ma ugualmente deleteria. Qundo saremo chiamati alle urne, ragioniamo su cosa ci viene offerto, spesso si deve scegliere solo un pò più di serietà.