Le amichevoli di agosto avevano illuso. Ma era sempre calcio d'estate, poco giudicabile, adatto ai sogni degli ingenui, a fare cassa e non per fare crescere veramente il gruppo. Sì, perché oggi non c'è più preparazione, ma dei globe trotter che corrono in campo senza una vera preparazione fisica, sulla quale sono molto critico nei metodi e nelle nuove prassi che vengono seguite. Troppi giocatori con il fiatone dopo un breve scatto, mentre dovrebbero averlo dopo uno sforzo prolungato, sintomo che il recupero non viene allenato adeguatamente. Quindi vuol dire che la parte aerobica viene trascurata, per privilegiare la parte anaerobica, che sembra aiutare nei brevi recuperi, ma penalizza sulla distanza. 

Questa mia piccola analisi, anche discutibile, per carità, mi porta alla critica sulla partita giocata a Bergamo dalla Juventus. Una partita nella quale più che il blasone della squadra torinese, si è mostrato un carattere provinciale, svogliato, senza corrente elettrica nelle caviglie, con il portiere Sczesny, migliore in campo. E non è un bel viatico!
Questa Juventus non ha mostrato nerbo, e nemmeno un po' di carattere e non parliamo di personalità, latitante in ogni giocata e persino nei movimenti più semplici. 

Già al Mapei Stadium si era assistito a gap di corsa e di forza fisica. E con l'Atalanta si è ulteriormente visto che ogni contrasto era perso, che l'Atalanta, seppure a volte con cattiveria esagerata, arrivava sempre prima non solo sulla palla, ma anche mentalmente nella lettura delle azioni. E questo è un dato preoccupante. Sembrava che la Juventus preparasse la partita successiva di coppa, ma quella che giocherà in coppa sono invece i bergamaschi. 

La squadra dovrebbe giocare in modo più spensierato, con una dose anche di faccia tosta. Invece passaggi indietro, esitazioni evidenti che incoraggiano gli avversari, e l'incapacità di saltare l'uomo. La mancanza dei Cuadrado e dei Di Maria è evidente. Vero che ormai avevano fatto il loro tempo, e che Di Maria non si sia comportato bene privilegiando la nazionale albiceleste alla Juventus per almeno tre mesi, mentre chi lo pagava (e profumatamente) era la società bianconera, ma con i suoi dribbling e le giocate di cui era capace, poteva fare la differenza, e trascinare i giovani. Così Cuadrado, che almeno aggiungeva fantasia e dribbling, ma che per una visione miope di Allegri doveva fare difesa ed attacco, "castrandolo" calcisticamente in un'apnea continua. Gli avversari  gli mettevano una bella "catena" sulla fascia e lo penalizzavano nella fase difensiva, doppiandolo sulla ripartenza. Cantare e portare la croce non è più possibile quando si hanno più di trent'anni.
Ma allora si deve trovare un sostituto tecnico all'altezza, e Weah, non lo è! E peggio ancora, dopo averlo sponsorizzato, Allegri lo ha messo nel dimenticatoio, facendogli giocare le partite come se fosse un giovane della Next Gen, e non l'oggetto principale della campagna acquisti estiva.
Se non si crede in un giocatore, perché buttare soldi, che già ce ne sono pochi? Non è tempo di scommesse, che già tante sono finite in perdita. Facciamo degli esempi? Di Maria, Pogba, Iattharen e Kean sono esempi di come si buttano via soldi e risorse tecniche. Possiamo fare una valutazione di almeno una sessantina di milioni finiti al macero. Se poi vediamo che De Sciglio continua a frequentare le infermerie come i giovani le discoteche, vediamo altri soldi cestinati con "nonchalance".
Abbiamo declassato per anni Rugani, per poi rispolverarlo come gli asini che corrono al posto dei purosangue, mentre asino non è! Bremer è stato acquistato pagando oltre cinquanta milioni di euro, mentre con molto meno altri difensori davano maggiori garanzie, tenuto conto che un brasiliano così impacciato nei piedi è un "ossimoro". E si noti che si fece un dispetto all'Inter, la quale invece il dispetto l'ha fatto stavolta a noi.  
L'anno scorso la vita è stata impossibile, è vero, le vicende extra calcistiche sono da incubo e da codice penale, soprattutto nei confronti di chi ha giudicato senza avere applicato una straccio di legge costituzionale, ma con quella  del più forte, di chi comanda e dispone con la tirannia di un Putin.
Però un gruppo tecnico di esperienza e di dovuta capacità dovrebbe vedere quello che c'è e quello che manca! Hanno passato tre mesi dietro ad uno scambio irrealizzabile, quello di Lukaku e Vlahovic. Con il Chelsea che voleva strozzare la Juventus, valutando un ventitreenne con un futuro, meno di un trentenne alla frutta. E peggio ancora, l'avallo tecnico di Allegri, che così perpetuava il non gioco con un terminale offensivo che avrebbe messo fisico ed esperienza nelle ripartenze inefficaci della squadra, ma non sarebbe stata la soluzione di tutti i problemi che la squadra presenta. Perchè in area avversaria si arriva con un gioco efficace di centrocampisti scaltri e forti fisicamente, abituati a rubare palloni, bravi a proteggere la palla, ad intuire i passi falsi degli avversari.
Domenica, la Juventus non si preoccupava nemmeno se l'Atalanta sbagliava qualche stop, e potevano allungarsi la palla come volevano che nessuno interveniva anzi, si indietreggiava pure. Ritmo inesistente, gioco perso nel nulla e Magnanelli rispedito al mittente! L'abbiamo già accantonato? Altri soldi buttati? Premetto che non sono mai stato di quelli che mettono Allegri nel girone dantesco degli ignavi, ma non posso che constatare che la squadra non funziona. Non funziona il gioco, non funzionano le scelte tecniche, non funziona la preparazione atletica che esibiscono, ma soprattutto non si capiscono le scelte di mercato, che se da una parte sono ridotte dai fatti conclamati, dall'altra hanno però permesso di sprecare risorse e tempo dietro a soggetti bolliti o meglio, mercenari senza voglia di sudare, ma che si assicuravano gli accrediti sui conti di somme enormi. 

Allegri ormai è in confusione. Ha sbagliato tutto e continua a sbagliare. Avrà vinto tanto, ma con i giocatori che aveva vinceva anche un allenatore dilettante. Ha perso di vista la realtà, e così la stessa società che continua "obtorto collo" a confermarlo, a dargli pubblicamente fiducia. Anche qui un sintomo di debolezza, dove la proverbiale signorilità della casata juventina non è un must, ma una debolezza.
Quello che si è subito l'anno scorso fuori dal campo non è ammissibile. Non si può partire da una presunzione di colpevolezza quando si sa che se alla Juventus qualcosa non era perfetto, da altre parti la puzza era nauseabonda, e continua a circolare. Vorrei una società che dietro alla buona educazione ed i toni soffusi, tiri fuori il "machete", e faccia rotolare molte teste. I presupposti ci sono, e ora dopo un'annata così tragica e intellettualmente disonesta, la società avrebbe la possibilità di prendersi qualche rivincita. Ma con quello che si vede in campo, con gli arbitri che continuano a fare uso di cartellini gialli in dose industriale ad ogni fallo dei bianconeri, e dei giornalisti che definire incompetenti è un eufemismo, ma direi che anche qui l'intelletto non va d'accordo con il valore morale, continuano gli insulti e le accuse agli arbitri ad ogni situazione anche lontanamente favorevole ai bianconeri.
Gridare allo scandalo per un presunto fallo da rigore ai danni del Bologna, quando nella stessa partita gli episodi dubbi a danno della Juventus sono due, mi sembra che sia un'offesa alla decenza ed all'intelligenza delle persone. Ritenere che un pallone sia uscito dal campo, e che dopo cinque passaggi arrivi in porta contro la lazio, è demenziale. Ma si dimenticano gli enormi torti subiti l'anno scorso a Roma, dove un fallo enorme di Milinkovic Savic ai danni di Alex Sandro fu ignorato e permise alla Lazio di segnare, e sempre nella stessa partita un rigore sacrosanto non fu concesso per fallo su Chiesa.
Siamo all'Halzeimer giornalistico. Che però ricorda ancora il gol di Muntari (tredici anni fa) e la mancata espulsione di Pianic (cinque anni fa) mentre dimenticano che nella partita del fattaccio di Muntari c'erano due episodi a favore della Juventus ignorati, tra i quali il fatto che l'azione che portava al gol di Muntari era viziata da corner inesistente, e che a Matri fu annullato un gol regolarissimo.  

Ma torniamo alla Juventus. La squadra sta passando un momento di crisi mentale, nella quale i giovani non possono giocare senza avere i polsi che tremano, e si accorgono che i giocatori più esperti sono in crisi più di loro. Inoltre, quello più in crisi è proprio chi dovrebbe avere il polso della situazione: ovvero Allegri! Ormai direi che quest'anno non abbia più alibi, dovrà fare qualche risultato, e il quarto posto è il minimo sindacale. Ma vorrei comunque dire che l'annata appena conclusa sia finita male perché seppure i fatti esterni penalizzavano la squadra, Allegri non ha saputo creare energia positiva in risposta alle batoste esterne. Si doveva stimolare la voglia di rivincita, di spaccare il mondo contrario, di prendere anche qualche cartellino rosso, ma svegliare l'ambiente. Prendere quattro gol ad Empoli è innaturale, come prenderne quest'anno altri quattro a Sassuolo, segno che le debolezze mentali più che fisiche e tecniche, sono le  cure che Allegri non sa trovare. 

Spero che Giuntoli sappia trovare le risorse per cambiare qualcosa a gennaio. Mancano sempre (da anni) un centrocampista di forza fisica, se con piedi buoni meglio, e un terzino vero, che sappia difendere e sappia cambiare ritmo sulla fascia. Cambiaso è bravo, ma ha bisogno di tempo, Weah, non è un terzino, Alex Sandro è finito, De Sciglio, non pervenuto. Gatti è in crescita, ma non è un terzino se non difensivo. E non si può fare giocare Kostic e Jiling al livello dei difensori, non sono in grado di esprimersi. Semmai, Jiling, potrebbe essere il nuovo Cuadrado, dribbling e velocità non gli mancano. A centrocampo ci vuole Mc Kennie, e non sulla fascia, che ha la giusta esperienza e la capacità di cambiare ritmo alla squadra. Di questo passo metterà Sczesny di punta e Vlahovic in porta. Sembra che siccome non si fa campagna acquisti, Allegri cerchi di inventarsi nuovi ruoli dove gli mancano i giocatori specifici. Può nascere qualche stella, ma fino ad oggi si è solo creata tanta confusione.  

L'aumento di capitale sarà necessario, ma Allegri dovrà fare le scelte tecniche giuste, perchè poi non si torna indietro, e Giuntoli dovrà fare i miracoli, che senza soldi non si concretizzano facilmente.
Non vorrei che l'ultima risorsa rimanga un viaggio a Lourdes, ma penso che troveranno chiuso!