Ognuno ha le sue sfilate! Non si conosce lo stilista, ma il "lancio" del prét a porter allegriano è ormai un must. Più che un prét a porter sembrava un prét a desabiller, insomma come ci si sveste velocemente, come se fossimo nell' eccitazione  di un veloce rapporto amoroso. Eppure funziona! Non dico per il sesso o l'approccio con la donzella di turno, ma sicuramente su di un campo di calcio, a ridosso di una tribuna piena di tifosi e con un'intera panchina di ragazzi con la tuta ammutoliti e spaventati.

Capitò qualche anno fa a Siena, e lì ci volle proprio lo "Strip tease", la squadra stava vincendo tre a zero e nel giro di pochi minuti, prese due gol incredibili, creando la sensazione di una partita dominata e che volgeva al peggio. Forse in quel caso avrei tirato anche le mutande. Ma il gesto plateale funzionò, e la macumba avversa finì, con la Juventus vittoriosa per tre a due. Spavento incredibile, ma figuraccia evitata. Eh, i cali di pressione nel calcio sono pericolosi, e possono a fare patire le coronarie dei più forti. Ma il Max di Livorno, come un baio imbizzarrito, nitrisce, e di frusta, pardon di giacca, riporta la squadra al galoppo. Altro che corto muso!

La squadra, come dallo stesso tecnico descritto, ha ancora dei giovani poco avvezzi al controllo delle partite, e i palloni persi in giochetti inutili con la ricerca di controlli tra nugoli di avversari nello stretto, sono pericolosi. E quando il Milan riparte, la davanti ha un fulmine di nome Leao, imprevedibile e spesso letale. Concedergli corsa e spazio era l'ultima cosa da fare.  I giovani però, ci sono, ma alcuni sono anni che giocano in serie A, e se proprio alcuni giovani meno esperti c'erano, come Hujsen o Cambiaso, forse erano gli unici che giocavano il pallone in sicurezza e semplicità, facendo correre i rossoneri in un torello disperato. Giustamente, dovrebbe prendersela con Chiesa, Vlahovic e Miretti(lui si, giovanissimo) che hanno cercato di fare azioni come se stessero perdendo e non alla conservazione del risultato. E in un'azione d'attacco, se Chiesa e Vlahovic non sbagliano un movimento elementare, vanno in porta con semplicità. Forse è questo che fa arrabbiare di più. Un Milan alle corde ed un attacco che sbaglia le cose più semplici, compreso un tocco di Vlahovic senza cattiveria, con il quale avrebbe raddoppiato, invece di farsi parare da terra da Mirante. 

Questa Juventus ieri non mi è dispiaciuta, e la difesa senza Danilo ha retto molto bene. Sczesny ha esibito una parata spettacolare, nell'unica chance avuta da Giroud, che sappiamo è la specialità della casa, avendo il francese abituato a  sonnecchiamenti vari, ma poi alla prima occasione, piazzare la zampata decisiva. Qui la ditata decisiva l'ha messa il portiere juventino, salvando il risultato e bruciando il bonus di giornata di Giroud. Da lì in avanti, non si troverà più traccia del transalpino. Gatti ha fatto il suo su Leao, molto veloce e concentrato, e lo ha fermato con tutti i mezzi disponibili, compreso quel pizzico di cattiveria in più, che i difensori sanno usare. Se Pioli si lamenta a fine partita, commette un grosso errore. In prima ipotesi, perché guarda caso anche lui era un difensore centrale, e sa benissimo che la cattiveria è un bagaglio necessario per quel ruolo. Poi, perché alcuni falli fischiati a Gatti non sembravano proprio falli, ma normali corpo a corpo, quelli che tutte le domeniche vediamo e che spesso gli arbitri non fischiano. Di falli gravi e da espulsione o cartellino giallo, non ne ho proprio visti. Dall'altra parte, sembrava che non lesinassero spinte e colpi, eppure nessuno si è lamentato. Il calcio è questo, il difensore picchia, l'attaccante subisce e qualche volta sgomita e spinge anche lui. E' uno sport di contatto, non certo un, due, tre...stella! E non mi esprimo sull'ammonizione di Locatelli, veramente incredibile, in vantaggio sul pallone prende la palla, mentre l'altro entra in scivolata. In quel momento la Juventus partiva in superiorità numerica, e Mariani ha salvato il Milan. Naturalmente ha pesato la sceneggiata del giocatore rossonero a terra, invereconda ed inammissibile per chi è sportivo. Eppure anche questo è calcio, la simulazione, il lasciarsi cascare dopo un contatto leggero  da tergo, un calciare la caviglia dell'avversario e gridare ai quattro venti che ha preso la palla, mimando il gesto con le mani. E l'arbitro fischia! Perché alcune situazioni, per il quieto vivere, le deve subire anche lui!

Bremer e Rugani hanno vinto tutti i duelli aerei in area. E qui si vede che Rugani è sempre un usato sicuro, silente in panchina, ma sempre pronto alle battaglie. A centrocampo un grande Locatelli ha confermato la sua chiamata in Nazionale, peccato che contro l'Inghilterra non sia stato schierato, preferendogli Cristante, più lento e meno tecnico. Infatti i risultati si sono visti. Il Manu, trova la perla da distante, grazie ad una sfortunata deviazione di Krunic (il milanista si noterà solo per quello) e dalla maledizione di Allegri di sei anni fa, è passato alla sua benedizione. Mc Kennie lavora molto, perché combatte, salta bene di testa, recupera palloni, corre. E cosa si vuole di più? Perché qualcuno lo ha anche criticato. Weah, ha giocato benissimo, con la sua velocità e il cervello sveglio che ha, potrà ancora crescere, e peccato che Mc Kennie gli fermi il tiro a colpo sicuro nel primo tempo. La sua velocità è stata comunque utile per il raddoppio su Leao. Kostic ha giocato con la sua professionalità e la giusta esperienza. Rabiot ha scavallato da una zona all'altra del campo, guidando spesso le ripartenze. Milik, ha giocato in quella terra di nessuno, dove palloni ne ha presi pochi, ma fastidio ne ha dato tanto agli avversari, consentendo a Kean di scatenarsi, provocando il fallo da ultimo uomo di Thiaw, ingenuo e poco reattivo, e così va a fare la doccia prima del tempo. Kean potrebbe passare alla storia, ma si mangia un gol incredibile, ma il suo lavoro di abnegazione e movimento produce benefici. Se migliora con  la tecnica e la visione di gioco, sarà anche più letale con i movimenti giusti sotto porta. Note liete Cambiaso e Hujsen. Cambiaso è un giocatore moderno, con ottima tecnica e movimenti giusti, che lo collocano nelle novità tattiche del futuro, sfiora anche il gol. Huijsen, ha diciotto anni, ma gioca come un trentenne, urla persino per farsi dare palla (io al suo posto mi sarei nascosto), e comunica al gruppo che lui è pronto. Eccome! Non facciamo paragoni, è Huijsen e basta, un predestinato. Se la fortuna lo assiste, sarà a lungo un titolare di squadroni e nazionale olandese. 

Cosa dire del Milan? Forse che Cardinale ha preteso di fare da solo senza pensare che nel calcio nulla si inventa e nulla si può paragonare ad altri sport, come ad esempio il basket americano. Maldini e Massara sono stati allontanati, prediligendo un'operazione di marketing ad una effettiva conoscenza tecnica e fisica del mondo calcio. Ieri, i vari Pulisic, Musah e Reijnders l'hanno vista poco. Calabria e Florenzi vanno bene per l'Empoli, non certo per il Milan. Dire che questo Milan è più forte della Juventus è una bestemmia. E la mancanza di Theo Hernandez non è una scusante, come pure l'assenza di Maignan, visto che Mirante è stato forse il migliore in campo. Leao è certamente un fuoriclasse, ma il resto della squadra naviga a vista, senza idee e persino poco reattiva fisicamente. La forza delle squadre di Pioli è proprio la cattiveria ed il ritmo continuo in campo. Dov'è andato a finire? La scelta di avere vecchi campioni come Kjaer, Ibrahimovic e Giroud per qualche tempo ha pagato, ma ora si deve riformare e tornare sul mercato per cercare difensori più giovani ed attaccanti più utili di uno spento Jovic.