In attesa della partita di Domenica tra Inter e Juventus, tiene banco il calciomercato, sia dei calciatori che dei piloti. Infatti l'ultimo colpo l'ha fatto la Juventus, pardon la Ferrari, che ha annunciato per l'anno prossimo l'arrivo nel team di Lewis Hamilton. Il titolo azionario della casa di Maranello, ha fatto registrare un bel più nove per cento alla chiusura delle contrattazioni. Che Lewis sia sempre stato un fan della "rossa", non è mai stato un mistero, e seppure sia alla quasi veneranda età di quarant'anni, ha comunque deciso di fare il salto  verso la squadra italiana. Sembra che sostituirà Carlos Sainz,  avendo Leclerc sottoscritto un contratto lunghissimo che lo legherà praticamente a vita con la vettura del "cavallino rampante". 

Questa notizia ha oscurato altre notizie, soprattutto quelle che riguardano la chiusura del calciomercato, appena avvenuta alle ore 20 di questa sera. Qualche botto finale c'è stato. Ma anche qui, seppure sotto traccia, la vecchia signora ha messo a repertorio un bel colpo, e riguarda il giocatore argentino Carlos Alcaraz. 
No, non si tratta del tennista, che oltremodo è spagnolo. Si tratta di un giovane veramente interessante, che giocava nel Southampton, in seconda divisione inglese, di cui si parla un gran bene. Poche immagini, quelle che si trovano spesso in internet, hanno rivelato una buona propensione alla velocità, alla forza fisica, tecnica e altre qualità che il popolo juventino spera si dimostrino all'altezza della squadra capitanata da Allegri. 
Alcuni pensavano al tennista spagnolo, anche perché c'è un altro protagonista che sta distogliendo i fari dal calcio, ed è il fantastico Jannick Sinner, che guarda caso porta il nome di un grande tennista francese del passato: Jannick Noah.  
Forse un predestinato già alla nascita, un futuro campione di sci, che alle palle di neve ha preferito le palle da tennis, e che palle ci siano l'ha dimostrato già quando ha trascinato la nostra (modesta) squadra di Coppa Davis alla conquista del titolo dopo quasi cinquant'anni dal titolo vinto da Panatta e soci, nel 1976, in quel Cile devastato dalla dittatura di Pinochet. Oggi il nostro numero uno ( e presto mondiale) si è recato con la squadra e dirigenti vari all'incontro con il Presidente Mattarella, sensibile ai fatti sportivi e sempre pieno di complimenti per chi vince nel mondo nel nome della nostra amata Italia. 

Di Sinner si è scritto ormai in ogni salsa, e quindi ritorniamo sul nostro Charly, come si apostroferà il nostro calciatore, per non confonderlo con l'omonimo con la racchetta in mano. 
La cifra che probabilmente Giuntoli andrà a sborsare, dovrebbe assestarsi molto vicino ai cinquanta milioni, questo a fine semestre, esaurito il prestito a tre milioni circa + bonus. Se il ragazzo confermerà le impressioni iniziali, la società eserciterà l'opzione di acquisto, eventualmente tirando sul prezzo. La cifra pattuita, comunque si verserà in tre esercizi, spalmando la spesa in modo meno traumatico, e monetizzando meglio l'ammortamento del costo. 
Questo vuol dire che probabilmente alcuni oggetti del desiderio, o sogni proibiti, saranno messi da partre, per dirottare su di un mercato non dispendioso, votato alle entrate che dovrebbero compensare le uscite. E che possibili entrate ci possano essere, lo dimostrano le richieste che arrivano per i gioielli di casa che stanno facendo faville su diversi fronti del campionato. Ormai, i vari Soulé, Barrenechea, Kajo Jorge, Hasa, Nonge, Jiling e compagnia varia, sono nei taccuini di agenti ed intermediari del calcio, persino d'oltralpe, dimensione Premier.

Certamente la squadra juventina potrebbe vivacchiare bene, nel senso che negli undici ci sono giovani di grande prospettiva, come Cambiaso, Weah, Yildiz, Miretti e Nicolussi Caviglia. E non dimentichiamo Fagioli, che tra poco tornerà a tutto regime, essendo quasi a fine squalifica, per i fatti legati alla sua ludopatia. 
Ma secondo me, qualcosa cambierà, nel senso che nel taccuino di Giuntoli qualche altra "meteora" si sta profilando. E tra queste ci sarebbe secondo me un giocatore che mi ha solleticato molto, per la sua capacità di cambiare le partite, e di essere uomo squadra. Si parla di Gudmunsson, giocatore islandese del Genoa, non giovanissimo, ma ha ventisei anni e quindi ha ancora molti anni in prospettiva. La Fiorentina l'ha puntato, ma ad oggi sembra che da Genova non si muova, ma entrerà nelle trattative che si imbastiranno quest'estate, con tante pretendenti alla sua corte. 

In difesa, Bremer potrebbe essere sacrificato, per fare una buona plusvalenza, e questa volta la Juventus, senza le pressioni di bilancio e di sanzioni Uefa o Figc, potrebbe anche tirare sul prezzo, ottenendo una cifra veramente adeguata al valore del giocatore, oppure lo tiene, potendo fare cassa con altri giocatori. In difesa ricordiamoci che c'è un talento in corsa, ed è quel Hujisen, giovanissimo olandese, che ha stregato persino Mourinho, che lo ha voluto in prestito a Roma.
Ma la Juventus, in quel ruolo avrebbe già un altro profilo meritevole già in rosa. Ed è Tiago Djalò, appena arrivato dal Lille, dove ha scontato un brutto infortunio. Seppure fermo da mesi, sembra un giocatore di forza fisica, e capace di interpretare più ruoli in difesa. Inizialmente sarebbe il sostituto di Alex Sandro, ormai ai saluti, ma la sua collocazione può prestarsi a molte interpretazioni di gioco. Ci sono anche giocatori in giro che possono tornare dai prestiti, come Facundo Gonzalez, fresco campione del Mondo nell'Under 20 uruguaiana, oggi in prestito alla Sampdoria. Ricordiamoci comunque che in difesa il solo Danilo ha più di trent'anni, mentre Bremer, Gatti e Rugani sono ancora in età al di sotto dei trent'anni, con ancora molto tempo a disposizione per dare il meglio. 

Anche in attacco, la squadra  presenta giocatori di valore, se non campioni. I Vlahovic (si è finalmente svegliato), Chiesa, Milik e Yildiz, sono un buon viatico per il futuro, seppure ci sia ancora Kean, in retrovia, appena ricusato dall'Atletico. E qui si dovranno valutare diverse situazioni. La prima, il risvolto contrattuale di Vlahovic, che sta per ottenere un aumento già definito dal contratto di acquisto, e che pare troppo alto per i nuovi standard della società. Chiesa è in scadenza, ma ci sono perplessità sul pieno recupero dall'infortunio patito ormai tre anni fa. Milik, è il più vecchio, avendo trent'anni, ed ultimamente ha combinato molti guai. Non ultimo, l'espulsione nell'ultima partita per un'entrata evitabile ed ingenua. Si valuterà se proseguire con lui oppure andare sul mercato per trovare un giocatore possibilmente giovane e non troppo costoso. Sudakov, sembrerebbe il predestinato, ma si sa che quando si fanno i nomi, si finisce come nel conclave: si entra papa e si esce cardinale. La certezza potrebbe essere Yildiz, giovanissimo, ma già di sicuro affidamento, con doti tecniche straordinarie. 

Il centrocampo rimane la zona dove si soffre di più. L'acquisto di Alcaraz, potrebbe colmare una parte della lacuna di numero di uomini e di forza fisica. Locatelli ha dimostrato di essere un punto fermo, anche se a mio modesto parere, dovrebbe giocare venti metri più avanti, e non davanti alla difesa. McKennie, ha dimostrato di avere capacità che fino ad oggi non venivano riconosciute. Tornato dal prestito, con il rifiuto da parte della squadra inglese di esercitare l'opzione di acquisto, ha invece dimostrato di essere un giocatore tosto e di forza. Rabiot è un'incognita,  perché la sua situazione contrattuale non lascia  certezze per il futuro. Cambiaso, invece ha portato quella ventata di freschezza e di caparbietà che mancava. Intelligente, eclettico, gioca con due piedi, e spesso nella stessa partita viene dirottato sia sulle fasce che in mezzo al campo. Un acquisto ben riuscito. Weah, è ancora l'oggetto misterioso, sicuramente ha doti di velocità non comuni, un gran tiro da fuori, ma sacrificato sulla fascia, non rende come potrebbe. Mi sembra Henry, quel Thierry che giocò terzino per un anno, per poi scoprire che era uno dei migliori attaccanti in circolazione. Purtroppo Moggi l'aveva appena venduto all'Arsenal, mordendosi le dita. Nicolussi Caviglia è un ottimo giocatore, però, seppure con gli uomini contati, trova poco spazio, e probabilmente, quando tornerà Fagioli, andrà per altri lidi. Kostic, ha ormai trent'anni, e non ha ancora ripetuto le grandi giocate dell'anno scorso. Incalzato da Jiling, molto più giovane, potrebbe fare le valigie a fine anno. 

A Luglio vedremo, se ci sarà una campagna acquisti feroce, complice l'eventuale conquista della possibilità di giocare in Champions, oppure se si tirerà il freno a mano, ed i vari Koopmeiners, Sudakov e Felipe Anderson, potrebbero rimanere dove sono, e magari Giuntoli ci stupirà di nuovo con qualche gioco di prestigio e ci consegna qualche nominativo poco conosciuto, ma di grande valore. Quel che avvenne nel Napoli, ad esempio, con Kvarastkhelia. 
Nel frattempo Phillips, Hobjerg, Berardi e Bonaventura sono stati rimandati al mittente. Forse era tutto fumo negli occhi. Perché si sa, nel mondo del calcio, lo spionaggio è forte, e bisogna difendersi in tutti i modi. Il migliore è dare dei nomi e seguirne degli altri. 

Non ho parlato dei portieri, ma penso che Sczesny e Perin, stiano bene così, ed il buon Pinsoglio può continuare a fare spogliatoto e giocare quando gli capiterà, se capiterà.  

Infine l'incognita finale sarà proprio in panchina. Mister Allegri non si sa se rimarrà o se, finita la sua collaborazione, se ne andrà, come Lucio Quinzio  Cincinnato. Ma penso che, dopo tutto il lavoro fatto, gli dovrebbero rimanere gli stimoli per andare avanti, finalmente con un gruppo da lui formato e dei giovani da plasmare. L'avventura potrebbe continuare. Una cosa sola lo pregherei, faccia giocare meglio la squadra, con più spregiudicatezza e la voglia di divertirsi e divertire.
Buon lavoro!