Rispetto, recita la fascia che Donnarumma porta al braccio. Al braccio di portiere della Nazionale.
Una Nazionale che ha necessità di rigenerarsi, ricostruirsi, e ad oggi lui sa che è intoccabile, perchè in Italia di portieri forti al momento non ce ne sono. Più facile incontrare un pinguino per le strade di Milano, forse.
Ma Donnarumma continua a far parlare di sé per i suoi atteggiamenti. Ci può stare, nessuno è perfetto, stiamo parlando di ragazzotti miliardari a cui sembra che tutto possa essere concesso.
Rispetto... già. Donnarumma non è la prima volta che sbaglia con i piedi. Nel calcio di oggi se non sai giocare con i piedi, come portiere, forse si farebbe bene a cambiare mestiere, perché il portiere è parte attiva della costruzione del gioco. Ma queste sono considerazioni da calcio, nessuno vuol mettere in discussione la qualità con le mani dell'ex milanista. Ma con i piedi, sì.
Una giornalista pone una domanda semplice al portiere della Nazionale, senza maliziosità. Ma le critiche non si possono accettare. Abbiamo mitizzato fin all'inverosimile delle persone, per arrivare a vivere delle situazioni dove le parole perdono ogni senso, si svuotano di ogni significato se non sono seguite da esempi. Esempio. Rispetto e fascia da capitano. Tutti possono sbagliare.
L'Italia viene presa a sberle da una delle Nazionali più forti del mondo, Donnarumma sbaglia con i piedi, non è la prima volta, nonm c'è stato il solo caso contro il Real, basta fare una ricerca in rete, non è stato solo il suo errore a far perdere la partita, era sotto gli occhi del mondo ben chiaro a tutti che in campo c'erano due livelli completamente diversi, e sarebbe potuta finire anche peggio se la Germania avesse voluto infierire, l'avrebbe fatto. Si sono fermati. Chi indossa la fascia di capitano non deve chiaramente diventare lo scudo della propria squadra e sentirsi appioppare migliaia di critiche senza reagire. Ma, ecco il solito ma, dipende, certe reazioni, come quella avuta con la giornalista, sono inaccettabili, e quella avuta da Donnarumma non è una reazione che ci si può aspettare da chi indossa quella fascia e rappresenta un Paese intero.

Ci sono giocatori che meritano sicuramente quella fascia, uno di questi è certamente Barella. Che merita più di Donnarumma indossare quella fascia di capitano. Se poi si vuole ancora una volta sorvolare su tutto ciò, andando alla ricerca dei soliti alibi, delle solite scuse, fate come vi pare, ma almeno la parola rispetto, fatela sparire da quella fascia. Sarebbe più dignitoso e coerente. Donnarumma ha intrapreso il proprio percorso, ha lasciato il Milan per rincorrere il ricco PSG, il Milan senza Donnarumma ha vinto, ha acquistato un portiere strepitoso come Maignan, che darà tante soddisfazioni a quel diavolo in un mondo dove la gratitudine non è più di casa. D'altronde, lo sappiamo bene che maglie e simboli oggi valgono come un caffè annacquato, o una pizza con l'ananas, ovvero, poco e niente, ma quel briciolo di simbolismo che ancora rappresenta la fascia da capitano, vogliamo almeno difenderla? Almeno per la Nazionale?
Ricordate quando nel mondo degli interisti si tolse la fascia di capitano ad Icardi? E venne data ad Handanovic? Fu fatta la cosa giusta. Certo, parliamo di situazioni diverse, non paragonabili, ma certi gesti lasciano il segno.
E le critiche, che non sono polemiche, comunque, aiutano a migliorarsi, non saperle accettare non renderà né un giocatore né una persona migliore.